"Su. Andiamo dal tuo ragazzo."
Ancora non ci credo di essere ancora viva, ma salgo in macchina e solo mezz'ora dopo sono già sull'aereo.
***
È giorno a Sidney meno male e tornare a casa sua non solo mi fa fare un tuffo nel passato, ma anche causa un forte colpo al mio cuore.
"Abigail!" Dice sua madre quando mi vede.
Mi stringe in un abbraccio, prima di portarmi con il marito all'ospedale.
Entro nella stanza, lui è lì. Con tutti quei fili e macchinari intorno.
Sento le guance avvampare e le lacrime inondarmi gli occhi.
Chiudo gli occhi per un momento e tutte quelle lacrime scivolano giù.
Mi avvicino e mi siedo vicino a lui.
Gli prendo la mano, le mie tremano.
"Mi-Mickey."
Mi piange il cuore a vederlo così.
"Oh dio.." Dico peggiorando ancora di più.
Mi soffio il naso e mi asciugo le lacrime, ma più asciugo più ho le guance umide.
"Cos'hai fatto Michael." Dico. "Cosa.. scusami lo so forse avrei potuto fartelo evitare."
Mi alzo, sto troppo male. Apro una finestra e respiro un po' d'aria.
"Michael ti prego. Non posso vederti così. Non posso immaginare un mondo senza di te. Anche con la distanza. Non posso immaginare un mondo senza le nostre videochiamate, senza il tuo buongiorno alla mattina e il tuo buonanotte la sera, senza i tuoi sorrisi." Sto piangendo sempre di più. "Senza quello che è un noi. Senza te che mi insegni l'arte. Senza i nostri baci, abbracci, senza niente di tutto questo io non posso farcela."
Lo guardo.
"Ti prego Michael." Dico sottovoce con la voce spezzata.
So che non si può, ma io non posso non farlo. Mi alzo dalla sedia e mi distendo vicino a lui.
Probabilmente non mi sente neanche, ma voglio stare lì, appoggiata sul suo petto, sentire il suo battito e sincronizzare i nostri respiri.

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Live. || M.C.
FanfictionLa verità è che l'amore ci porta a fare cose che non ci immaginiamo neanche.