5.

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"Come stai?" Dico alla nostra seconda videochiamata mentre sono a scuola.
"Come al solito. Tu?"
"Bene. Com'è andata a scuola oggi?"
"Così così."
"Cosa intendi dire?"
"Un lavoro di gruppo, sono rimasto solo. Poi mi è andata male una verifica."
Quanto vorrei andare da lui e stringerlo.
"Allora vorrà dire che andrà meglio la prossima."
Sorride lievemente.
"Tu invece?"
"Bene. Pensa che tra poco finisce la ricreazione e abbiamo un'ora buca."
"Devi andare?" Mi chiede con un'espressione triste.
"No. Meno male quest'ora non facciamo niente così posso rimanere a parlarti." Dico sorridendo.
"E nessuno ti dice niente?"
"No. In giardino non ci viene mai nessuno a quest'ora. C'è una tranquillità..."
Sorride.
"Poi c'è questo pino che mi fa ombra, si sta benissimo." Dico facendogli vedere il pino.
"Come mai non ti appoggi alla pianta?"
"Perché qui vicino c'è il posto per te. Ti immagino sempre vicino a me." Dico ridendo e lo vedo sorridere.
"Sei mai stata in Australia?"
"No. Però un giorno vengo e ti faccio una sorpresa. Ti stalkero, vedo dove abiti e ti vengo a trovare."
"Spero che la sorpresa arrivi presto."
"Anche io. Solo devo convincere mia mamma."
Annuisce.
"Immagino."
"... okay. Facciamo qualcosa di utile Abigail." Dico a me stessa. "Tu cosa faresti Mickey?"
"Mah io starei con te sotto quel pino."
Sorrido.
"Ma se deve proprio essere qualcosa di utile non ho idee."
"Okay. Andiamo a casa a fare finta di studiare."
"La trovo una cosa utile."
Annuisco.
"Si anche io." Dico poi.
Attacco le cuffiette al cellulare, odio che la gente ascolti quello che non gli interessa.
"Dovrò anche salire in autobus. Ci vorrà del tempo, appena trovo posto ti rispondo, rimani in linea." Dico, e poi metto il cellulare in tasca.

Live. || M.C.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora