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"Ci dispiace." Dice un medico uscito dalla stanza di Michael.
"P-posso vederlo un'ultima volta?"
"Non si può mi dispiace."
"La prego." Dico con un filo di voce.
"Okay."
Entro lentamente nella camera, e lui è lì come era prima, solo con gli occhi chiusi.
"Ciao Michael." Dico piano. "Non mi hai lasciato il tempo di dirti addio prima per cui lo farò adesso.
Ti ho sempre amato dal primo momento in cui ti ho visto. Ti ho sempre amato per quello che eri. Ti ho sempre amato nonostante la distanza, nonostante chi cercava di impedirci di amarci, nonostante tutto.
Non dimenticherò mai le nostre video chiamate, le nostre conversazioni anche se spesso senza senso, il nostro legame. Non dimenticherò mai te, il ragazzo che ho amato più della mia stessa vita.
Non hai mai fallito nel farmi sorridere e per questo ti dico grazie.
Ti amo Michael, resterai sempre nel mio cuore."
Non voglio lasciare quella stanza perché vorrebbe dire non vederlo mai più ma sono costretta.
***
Torno a casa sua perché i suoi (che non hanno versato una lacrima per la perdita del loro figlio adottivo) mi lasciano dato che non ho un posto dove stare.
Vado in camera sua ma quella camera ha troppi ricordi per me. Vedo tutte le nostre foto attaccate ovunque e cerco di non piangere.
Sulla scrivania c'è una lettera.
Non aprire questa lettera se non sei Abigail.
La apro anche se so che farà malissimo leggerla.
Cara Abi. Scusa se non te ne ho parlato ma tu avresti fatto di tutto per non farmelo fare. Io volevo morire. Scusami per averti fatto dispiacere tanto. Scrivo questa lettera prima di buttarmi in mezzo alla strada e a farmi investire, so che dopo essere tornata a casa dall'ospedale saresti venuta qui. Prendi tutte le foto che ci sono appese e tutto ciò che vuoi e portalo via con te, non voglio che i miei buttino via tutto. Voglio che tu prenda anche il mio cappello che è nel cassetto perché so che lo adori.
Ti amo piccola, e ti amerò anche dopo che non ci sarò più. Non essere triste e sorridi perché ti meriti di vivere la tua vita nel migliore dei modi. Mi hai salvato molte volte e ti sono grato per questo. Scusami ancora per averti fatto preoccupare e per essermene andato così in fretta, ma credo di non essere nato abbastanza forte per vivere. Non piangere ti prego sai che ti amo.
Tuo Michael.
Appoggio la lettera sul tavolo e piango. Mi distendo sul letto e mi copro con le sue coperte, immaginandomelo vicino che mi abbraccia come questa estate.

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