Senza Di Te- Harry Styles #wattys2019

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La lezione sembra non finire mai.

Guardo  l'orologio che sta sopra la lavagna luminosa e mi deprimo nel constatare che sono trascorsi solo tre minuti dall'ultima volta che l'ho fatto.

È l'ultima lezione per oggi e poi andrò un po' in biblioteca a studiare.

Non ho voglia di andare a casa e devo per forza finire la tesina che ci ha dato il prof di arte prima delle vacanze.

Finalmente il professore termina la sua menata di lezione.

Saluto la ragazza vicino a me e, con la borsa a tracolla, mi dirigo verso il corridoio.

"Ehi! Dove scappi?" mi chiede Harry, mezzo metro dietro di me.

"Perchè, ti interessa?" rispondo io, in malo modo.

"No, in realtà no. Ma pensavo di poterti darti un passaggio fino a casa, dato che...bè...abitiamo insieme!"

Non mi sono resa conto di essermi fermata e mi ritrovo a guardarlo mentre mi parla.

"Ho da fare, grazie!"

Harry alza gli occhi al cielo.

"Quando la smetterai di essere così odiosa?" mi chiede, mentre si mette lo zaino su una spalla e se ne va.

Va nella stessa direzione in cui dovrei andare io.

La biblioteca è vicino all'ingresso dell'edificio, perciò lascio trascorrere un po' di tempo prima di dirigermi verso l'aula studio.

Guardo gli avvisi in bacheca e prendo uno snack dal distributore automatico.

Samy mi raggiunge.

"Dio, ho il tuo inquilino al corso di matematica e non ho ascoltato una sola parola di ciò che spiegava la prof!"

"Voi siete fuori di testa!" esclamo, parlando di lei e Lisa.

"Voi?" mi chiede non capendo.

"Sì, te e Lisa. Siete davvero fuori! Come vi fa a piacere un cretino del genere?"

Lei mi guarda quasi scioccata.

"Cretino? A parte il fatto che è tremendamente splendido! Poi è anche dolcissimo! Mi ha aiutato a tirare su i fogli che mi erano caduti, e mi ha detto *Ciao Bella!*"

Io la guardo come se la partita fosse persa di partenza.

Qualsiasi cosa le dica in questo momento non reggerebbe il fatto che il cretino ha fatto strage di cuori in solo dieci giorni che è qui. Ma che cavolo? Solo io lo trovo insopportabile?

Sì, mi sa di sì.

"Devo andare, Samy. Ho da finire la tesina di arte e domani è alla prima ora."

Mi saluta ed esco nel cortile esterno che attraverso pensando a ciò che mi ha appena detto Samantha.

E' tremendamente splendido.

Ma dove?

Certo, è un bel ragazzo, ma il suo carattere del cazzo lo rende l'opposto di quello che potrebbe essere.

Ma, a quanto pare, ha un carattere del cazzo solo con me.

Mi squilla il telefono. È silenzioso, ma lo sento vibrare nella tasca della felpa.

"Ciao, ma!"

Mia madre non si smentisce mai.

Mi chiama sempre lo stesso giorno della settimana. Sempre alla stessa ora.

Il fatto di essere così abitudinaria l'ho preso da lei, credo.

"Ciao Amy, come stai?"

"Bene, grazie. E lì come vanno le cose?"