65 pov di Harry

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L'allenamento di stasera è stato molto duro.

Tra qualche giorno inizierà il torneo e il coatch pretende il massimo.

Non mi pesa la preparazione estenuante che ci ha riservato l'allenatore, ma mi pesa, invece, sapere che Amy oggi è stata male, ma non essere a conoscenza del motivo della sua disperazione.

Guardo Zayn entrare nello spogliatoio davanti a me, mentre io sono qualche passo indietro da lui.

Malik di sicuro sa che cosa è preso ad Amy oggi pomeriggio, e sono disposto anche a minacciarlo pur di cavargli qualcosa.

"Ehi, Malik!" dico, mentre entro nello stanzino disordinato.

I nostri compagni di squadra parlano allegri tra di loro. Qualcuno si sta lamentando dell'allenatore, altri stanno facendo pronostici su quale università dello stato vincerà il torneo.

Zayn mi guada interrogativo.

Dal giorno in ospedale ci siamo visti parecchie volte, ma, a parte qualche saluto frettoloso, non ci siamo scambiati nessuna parola.

Gli passo vicino e gli fanno cenno di seguirmi.

Noto Niall zittirsi guardandoci mentre attraversiamo lo spogliatoio, ma non me ne frega niente di ciò che pensa.

Potrei anche chiedere a lui.

Lui di sicuro sa tutto, più di tutti noi, ma non mi direbbe niente, neppure se fosse l'ultima cosa che gli permetterei di fare prima di sferrargli il colpo finale.

Io e Zayn entriamo nel vano docce e lo osservo nei suoi movimenti per capire se è agitato.

Mi pare che non lo sia.

"Che cosa gli è preso ad Amy oggi?" domando, parandomi davanti a lui, in modo che mi possa vedere bene.

Pare confuso.

"A Amy? Cosa è successo? Non so niente!"

"Senti, Malik, non ne ho voglia, ok? Dimmi che cazzo gli è preso e la finiamo subito qui!"

"Ti giuro che non so di che cazzo tu stia parlando, Styles!" mi risponde, innervosendosi.

"Ti ricordi vero di che cosa sono capace di fare? Ecco, se non mi dici tutto, sappi che ti succederà molto peggio!"

So che non lo toccherei mai più nemmeno con un dito.

Vederlo caricare sull'ambulanza dai militi mi ha riempito di terrore, e diciamo che la lezione mi è bastata.

Ma lui non lo sa, quindi posso continuare a infierire.

"Senty Styles, prenditi una bella tisana e vai a sfogare i tuoi deliri di onnipotenza con qualcun'altro, ok? Io non so un cazzo e, anche se fossi a conoscenza di qualcosa, di certo non lo verrei a dire a te!"

Tiro un pugno talmente tanto forte alla porta di metallo, che il rumore fa accorrere subito il coatch.

"Che cazzo sta succedendo qui?" chiede ad alta voce, mentre i compagni di squadra fanno folla dietro alle sue spalle.

"Niente, mister. Styles è un po'nervoso!" risponde Zayn, tirandomi un'espressione carica di rancore.

L'allenatore ci guarda in modo terrificante.

"Sentite bene voi due teste di cazzo! So benissimo che vi odiate e cose del genere, ma vi avviso! Se solo cercherete di mandare a puttane il torneo con le vostre discussioni da femminucce, io vi farò sbattere fuori dall'università senza nemeno darvi il tempo di chiedervi perchè!"

Senza Di Te- Harry Styles  #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora