Senza Di Te- Harry Styles #wattys2019

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Odio quando mia mamma piange.
non lo fa quasi mai ., ma lo fa ogni volta che mi vede dopo tanto tempo.
"Mamma su., Non fare così" le dico mentre mi stringe alle sue braccia come per non farmi più andare via. Lei annuisce in silenzio e si stacca da me solo dopo avermi dato il trentesimo bacino in trenta secondi.
Papà nel frattempo ha preso le mie valigie e sorride guardandomi.
"Ciao amore" dice, semplicemente. Al contrario di mamma, lui non si spreca in gesti affettuosi ma i sorrisi più belli li ho sempre ricevuti da lui.
Ci avviamo verso l uscita della stazione.
'Come è andato il viaggio?' Mi chiede papà, mentre cammina al mio passo.
"Bene grazie." dico, mentre il mio cellulare squilla nella tasca della mia giacca.

*sei arrivata?*

E' Harry, e decido di non rispondergli, per il momento.

Mia mamma mi guarda interrogativa, ma io le sorrido.

"Qui si che c'è la temperatura che fa per me!" dico, mentre usciamo dalla stazione.

Nonostante sia solo a cinque ore di distanza dal Campus ci sono come minimo dieci gradi di differenza.

Mi levo la giacca e resto col mio maglione nero.

Dopodomani sarà il giorno del Ringraziamento.

Ogni anno sempre la stessa storia.

Domani andremo nella comunità dove i miei genitori fanno volontariato, e gli educatori, insieme alle due suore che vivono con i bambini, mi faranno mille feste.

"Come sei cresciuta!" "come sei diventata grande!" e via dicendo.

Ma sono felice di andare a trovarli.

Sono un po' come la mia seconda famiglia.

Mia mamma è entrata in comunità quando era molto piccola, e ci è rimasta fino al giorno che si è sposata con mio papà.

Suor Virginia è la mia madrina di battesimo, e le voglio bene come se ne vuole a una nonna.

"Andiamo a trovare Suor Virginia domani!" comunica mia mamma, come se già non lo sapessi.

"Era molto felice quando ha saputo che tornavi a casa qualche giorno!" continua mio papà, mentre saliamo in macchina.

"Sono contenta di rivederla!" dico, e lo penso per davvero.

Oramai è anziana, ma è una donnina con un cuore tanto grande che fa tenerezza.

"Alla cena di Beneficenza, abbiamo conosciuto due persone fantastiche, che hanno fatto una donazione talmente tanto corposa, che Suor Virginia potrà rifare il cortile esterno e le camere dei bambini!" mi informa mia mamma."Spero non ti scocci il fatto che al pranzo del Ringraziamento queste persone verranno da noi." continua.

Penso agli occhi dei bambini  quando vedranno le loro stanze nuove.

un sorriso mi appare in volto.

"Figurati mamma! Sono molto felice!"

L'automobile si ferma pochi minuti dopo e papà posteggia nel box.

"Tua sorella non c'è oggi. Arriverà per cena!"
mi comunica papà.

Saluto i miei genitori con un bacino e porto la mia roba in camera mia.

Qualcuno mi ha tolto l'incombenza di levare le fotografie di Liam dalle pareti, e gliene sono grata.

Mi sdraio sul letto, quando decido di rispondere ad Harry.

* si. e tu?*

Immagino che dopo tutto ciò che gli ho detto in macchina stamattina, non si aspettasse una mia risposta.

Ma il fatto è che gli ho detto quello che gli dovevo dire e, adesso, l'importante è che non faccia più il cascamorto con me.

In ogni modo, abitiamo nello stesso appartamento, e sarebbe impossibile evitarlo all'infinito, quindi ,tanto vale, è più giusto cercare di  instaurare un rapporto pacifico.

*Si, proprio ora* mi risponde quasi subito.

Mi avvio in bagno per farmi una doccia che durerà come minimo un'ora.

Quando esco, con l'accappatoio pulito e profumato, mi accorgo che ho un nuovo messaggio sul display.

* Mi manchi Thompson*

Io sorrido, pensando già alla mia risposta, che digito in meno di tre secondi.

* tu per niente, Styles!*

"Vieni giù amore! urla mia mamma dal piano di sotto- c'è una persona per te!"

Mi metto velocemente i pantaloni della tuta e una t-shirt, e scendo velocemente le scale con il cuore a mille.

So già chi è.

Non l'ho avvisata del mio arrivo, perchè volevo farle una sorpresa.

Ma di sicuro mia madre non ha saputo tenere la bocca chiusa.

Quando la vedo, accellero ancora di più il passo, finchè non la raggiungo, abbracciandola fortissimo.

Mia cugina Cindy è una delle persone più importanti della mia vita.

E' grazie a lei che sono viva.

E' grazie a lei  che sono riuscita a superare ogni cosa.

Ed è lei che mi ha tirato fuori dall'auto in fiamme, mentre io, li dentro, esausta, mi ero oramai rassegnata.

Sarei morta, lo so. Ed era l'unico pensiero che mi tormentava in quegli attimi tanto terribili.

Cindy mi ha strappato alla morte.

Cindy mi ha salvato.