Scendo dal treno e Lisa mi aspetta al binario con un sorriso a trentadue denti.

Per ciò che riguarda me, invece, sembra che io abbia appena partecipato ad un incontro di box da quanto sono a pezzi.

Ho trascorso le ultime ore della notte sveglia, e a nulla è servita la musica al massimo del volume nelle mie orecchie.

I pensieri si intrecciavano continuamente gli uni con gli altri, facendomi sprofondare nella sofferenza totale.

Sono uscita di casa per raggiungere la stazione con mio papà, dopo aver salutato mia mamma e Ty, ed Harry non c'era più.

"Ciao amore!" urla Lisa venendomi incontro a braccia aperte.

Io la raggiungo, mi accoccolo tra le sue braccia e non riesco a non piangere.

Piango a dirotto e non riesco a trattenere i singhiozzi.

"Ehi tesoro, così mi angosci!" mi sussurra all'orecchio, mentre io non riesco nemmeno a parlare.

E' da ieri che trattengo tutto.

Ed ora sento che non ce la posso più fare.

"Calmati, Amy. Mi stai facendo preoccupare!" dice, staccandomi da sè e guardandomi negli occhi.

"C'è Lou qui fuori che ci aspetta- mi dice- andiamo a casa, ok?"

Io annuisco, sentendo male allo stomaco.

E' così che ci si sente, quando una persona a cui vuoi bene ti ferisce.

Lo stomaco ti si contrae quasi a farti male. E non puoi fare altro che aspettare che passi.

Solo quando lo vedo, mi rendo conto che Lisa è venuta a prendermi con Lou.

Me l'ha detto in stazione, ma non ci ho dato alcun peso in quel momento.

Lo saluto, accennando un mezzo sorriso, mentre prende le mie valigie e mi aiuta a caricarle in macchina.

Noto che guarda preoccupato Lisa, che gli fa cenno di no con la testa.

Non ho voglia di parlare.

Non ho voglia di niente.

Vorrei solo che questi giorni non fossero mai esistiti nella storia della mia vita.

Il silenzio nell'abitacolo è quasi assordante e ogni tanto Lisa si volta verso di me per vedere come sto.

Durante il breve tragitto mando un messaggio a mia mamma *sono arrivata. ci sentiamo stasera*

Così, in questo modo, non mi stresserà la vita, almeno fino a dopo cena.

Chiudo gli occhi, per cercare di tenere a bada il mal di testa che mi tartassa le tempie e li riapro solo quando sento Lisa dire "Grazie mille, Lou"

Appena apro gli occhi vedo che siamo davanti al viale che porta alla nostra palazzina e scendo dall'auto controvoglia.

Lou scende con me e Lisa, lasciando la macchina con il motore acceso.

"Ehi, piccola!"

Io gli sorrido, per tranquilizzarlo.

Ma ho gli occhi che bruciano e so di avere tutto il rimmel colato.

"Grazie, Lou!" gli dico, dandogli un bacino veloce ed entrando nel portone con le mie due borse sulle spalle.

"Lascia fare a me" mi dice Lisa, mentre iniziamo a salire le scale.

Le porgo le mie borse e la ringrazio.

Entriamo in casa, e mi sdraio sul divano, sfinita.

"Mi sa che dobbiamo parlare!" mi dice,mentre si siede vicino a me ed allunga le mie gambe sulle sue.

Senza Di Te- Harry Styles  #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora