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"Non si sono accorti di niente!" Ride Harry, mentre entriamo in cucina.
Mia mamma mi ha chiesto di andare a prendere i vassoi con le tartine e lui si è offerto di venirmi ad aiutare.
"Direi proprio di no!" Sorrido, mentre Harry mi prende tra le sue braccia.
"Mi è mancato il tuo profumo!" Mi sussurra, mentre affonda il volto tra i miei capelli.
Gli do' un bacio veloce sulla guancia e mi avvio verso il tavolo per fare ciò' che mia madre mi ha chiesto.
Ritorniamo in sala, e nessuno sembra accorgersi di noi.
Solo Taylor ci sta guardando e mi sorride, facendomi l'occhiolino.
"Abbiamo scoperto che frequentate lo stesso Campus!" Esclama la mamma di Harry, rivolgendosi a noi.
"Ah si?" Chiedo io.
Non so cosa fare, vorrei soltanto ridere e ridere ancora.
"Si. Non di siete mai visti?" Chiede mio padre curioso.
Io alzo le spalle come a dire "no" e Harry risponde "forse un paio di volte!"
Ci sediamo e l'attenzione di tutti viene catturata da Taylor che ride sguaiata, mentre Jake, il fratello maggiore di Harry, gli dice qualcosa all'orecchio.
Papà la fulmina con lo sguardo e lei si ricompone immediatamente.
Jake ridacchia tra se e se, e continua a guardarla affascinato.
Harry è seduto di fronte a me e non fa altro che guardarmi e sorridermi.
Non pensavo che Harry fosse il figlio di una delle famiglie più ricche dell'intera contea, e lo guardo sapendo che prima o poi uscirà il discorso, quando saremo tornati alla vita di tutti i giorni.
"Amy sa fare un buonissimo caffè italiano!" Informa mia mamma a tutti, ospiti compresi appena terminiamo di mangiare l'ultima portata di questo pranzo lunghissimo, ed Harry ride.

"Possiamo assaggiarlo?" Chiede Valéry, in modo educato.
"Volentieri!" Rispondo io, alzando mi dalla sedia ed avviando mi verso la cucina.
So che Harry mi seguirà e, infatti, dopo qualche secondo, ci ritroviamo di nuovo da soli.
Prendo la caffettiera che ci ha portato il papà di Cindy direttamente da Roma un paio di anni fa, e riempì la parte bassa con acqua.
"Hai una bella famiglia!" Mi dice, mentre posa le tazzine che gli sto dando su un vassoio color argento.
"Grazie, anche i tuoi mi piacciono un sacco!" Rispondo.
Harry mi sorride e ridacchia tra sé e sé.
"Che cosa c'è?" Chiedo io, divertita.
"Sto pensando alla faccia di tua sorella quando ha visto jake"
Non so di cosa stia parlando, dato che in quel momento non ero attenta a ciò che mi succedeva intorno.
Avevo occhi solo per lui, e cercavo di capire se tutto ciò che stava succedendo fosse vero.
"E la nostra faccia quando ci siamo visti? Ti prego, che flash" rido io.
"Si, avranno pensato ad un colpo di fulmine!" Mi risponde lui.
"Amy styles suona anche bene!" Continua.
Sempre meglio di Amy Thompson, penso io.
Per fortuna la caffettiera fischia, e mi riporta alla realtà.
"In quanti lo vogliono?" Chiedo.
"Mah. Uomini non lo so- mi risponde Harry ma donne...be ti assicuro che lo vogliono tutte!" Risponde malizioso.
Io mi copro la bocca con una mano.
E rido.
Poi, però, lo insulto.
"Tu sei scemo!"
"Comunque, se volevi sapere in quanti vogliono il caffè... tutti tranne te."
OK.
Come mi sembrava di ricordare.
Riempo otto tazzine e faccio cenno ad Harry di portarle di là, mentre io prendo la zuccheriera e i cucchiaini del servizio di mia mamma.
Styles resta fermo al suo posto, fissando mi.
"Quindi?" Cerco di capire cosa abbia da guardare in quel modo.
"Quindi se vuoi che ti aiuti devi guadagnartelo!"
Io gli faccio la linguaccia e passo dall altro lato del tavolo ridendo.
"Sei una stronza!" Mi dice scherzando, prendendo il vassoio.
Mentre stiamo per raggiungere la sala da pranzo, mi fermo tre secondi per riappropriarmi di un'espressione abbastanza seria.
"Che profumi no!" Esclama Valéry' battendo una volta le mani.
Ognuno prende una tazzina piena di caffè fumante e io passo con la zuccheriera intorno al grande tavolo.
Quando è il turno di Ken, lui mi sorride e mi fa l'occhiolino.
Io faccio un sorriso d'evenienza e passo avanti, sentendomi il suo sguardo addosso.
Non so perché ma è l'unico, questa sera, a mettermi parecchia soggezione.
È un bellissimo ragazzo, davvero.
Ma nel suo sguardo c'è qualcosa che non mi piace.
Non so cos'è, ma il mio sesto senso non sbaglia mai.
Sento il cellulare vibrare sulla sedia.
Guardo mia mamma sorseggiare il caffè mentre guarda incantata Valery che le sta raccontando del suo viaggio in Australia e controllo mio padre che sta parlando con il signor Styles su azioni in borsa e cose che boh.
Mi sento libera di controllare il cellulare senza i rimproveri dei miei genitori e quando leggo il mittente, guardo subito verso Harry, che mi osserva Harry divertito.
•non ce la faccio più • ha scritto, con una faccina pensierosa.
Perche abbia messo la faccina pensierosa non lo so.
Piuttosto poteva mettere quella addormentata.
Ma lo faccio io.
•a chi lo dici •più lo smile he fa "zzzzzz"
Vedo harry digitare qualcosa.
•non hai capito, mi sa•
•cosa• digito, mentre osservo per un attimo papà, che non si è accorto minimamente che sto usando il cellulare.
•non ce la faccio più ad averti ad un metro da me e non poterti baciare come vorrei•

Lo guardo d'istinto e gli sorrido imbarazzata.
Lui, in cambio, mi regala il suo sorriso più bello del mondo.

Senza Di Te- Harry Styles  #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora