Part. 1

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Ogni giorno mi sveglio con la consapevolezza di stare per iniziare un altro giorno di merda. Non è pessimismo, è solo un prevenire per attutire bene il colpo. Passando alle cose più importanti io mi chiamo Aubrey Parks, ho 17 anni e vivo in un piccolo paese sperduto di Londra. Frequento il penultimo anno di liceo, finalmente direi, e poi dovrò iniziare seriamente a pensare al mio futuro. Vivo solo con mia mamma, mio padre ci ha lasciate praticamente dalla mia nascita ma non mi va di parlare di quell'essere. Sono fidanzata da due anni con Tyler, non so come faccia a sopportare i miei sbalzi d'umore ma ci riesce e non si lamenta, potrei chiedere di meglio?

''Buongiorno mamma.'' Le lascio un bacio sulla guancia.

''Buongiorno tesoro.'' Sorride dolcemente

I miei occhi si spostano sul tavolo, mia mamma mi ha preparato la colazione ma come sempre sono in ritardo per andare a scuola, quindi prendo un cornetto a volo e corro verso la porta.

''Mamma, scusa ci vediamo dopo. Ti voglio bene.'' Faccio per andarmene ma mia mamma mi ferma.

''Aubrey, dove credi di andare senza il tuo zaino?'' Mi guarda con aria divertita.

Sono sbadata al massimo.

''Ah, grazie mamma sei il mio angelo custode.'' La saluto e cerco di raggiungere il più presto possibile la scuola.

Non so per quale miracolo ma riesco ad essere puntuale. Ho ho ancora il cornetto che fa i salti mortali nel mio stomaco, ma dettagli.

Cerco di localizzare i miei amici, ma niente, non vedo nessun volto familiare.

Invio un messaggio a Tyler.

''Dove siete?''

''Raggiungici vicino all'armadietto di Dylan.''

Metto in tasca il telefono e li raggiungo. Eccoli lì, ci sono tutti.

Il mio Tyler, Dylan, Colton, Holland, Crystal e Allison, la mia migliore amica. Ci conosciamo da quando eravamo delle bambine indifese e ingenue. Conosce tutto di me, anche i miei segreti più macabri. E' la tipica ragazza che rincorre l'amore della sua vita ma si ritrova tutti coglioni affianco. Per un periodo è stata con Colton, ma le cose tra due non funzionavano, si sono mollati dopo un mese. Troppo diversi secondo Colton, troppo demente come ragazzo secondo Allison.

Fatto sta che ora la sua femme - fatale interiore si sta applicando su Dylan. Dylan è il ragazzo che tutte vorrebbero. E' come un orsacchiotto da strapazzare. E' un po' impacciato ma non si può non amarlo. Ma mi sa che non ha molto successo. Dylan la snobba, chissà come mai ma con Allison diventa uno stronzo di primo livello. Vedo l'espressione di Allison da serial killer nei suoi confronti e mi scappa da ridere. In fondo spero in una loro relazione, sono bellissimi insieme e sono sicura che Dylan le darebbe tutto quello che cerca da tempo.

Mi avvicino a Tyler che è tutto applicato a parlare con Colton.

''Qualcuno si è dimenticato di avere una ragazza?'' Dico facendo muovere le mie mani davanti ai suoi occhi per farmi notare.

''Non ricordo di avere una fidanzata.'' Colton è quello sempre inopportuno.

Lo guardo di traverso. Alza le mani in segno d'arresa.

''Non potrei mai dimenticare la mia bellissima fidanzata.'' Ha un sorriso che farebbe invidia a qualsiasi altro essere umano. Incrocio le braccia dietro al suo collo e lo bacio.

''Uh, con tutte queste effusioni.'' Dice Dylan mentre tutti ridono all'unisono.

Allison gli tira una spallata.

''Sei così mainstream, signor O'Brien.'' Ha un tono di voce inacidito oggi.

''E tu perché devi essere così fastidiosa, signorina Parker?'' Dylan le dà un pacca leggere sul lato B, sapendo quanto faccia incazzare Allison.

The heart wants what it wants. - Daniel SharmanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora