Part. 11

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Michael ha proposto di passare il weekend dai nonni in campagna. Non sono il tipo da campagna, sono sempre stata una ragazza di città ma potrei innamorarmene e chiedere ai nonni di tenermi lì, così ho la scusa per stare lontano da Mr. spocchioso. Ovviamente tutti abbiamo annuito contenti tranne Daniel che deve sempre polemizzare su tutto. Poverino, come fa senza le sue troiette per due giorni? Per lui sono come ossigeno. Ah, mi hanno chiesto di invitare anche Tyler che ha accettato senza batter ciglio. Finalmente siamo ritornati insieme ed io non potrei essere più felice di così. C'è anche la fidanzata, presto moglie, di Scott: si chiama Shay. E' alta, mora, carnagione scura e un corpo mozzafiato. E' davvero bellissima, quasi la invidio. Daniel la guarda come un affamato, se fossi Scott mi preoccuperei. Siamo arrivati da poco, ammetto che sono stata felicissima di conoscere i nonni. Sono dolcissimi e simpaticissimi. Hanno accolto me e mia madre come se fossimo parte della famiglia da anni. La casa è abbastanza grande da poter ospitare tutti. Volevo stare in stanza con Tyler ma mamma ha spezzato subito il mio entusiasmo imponendomi di stare con Shay, mentre Tyler starà con Daniel e Scott. Pronto? Non sono più una bimba di 10 anni, si sa che con Tyler non ci gioco a carte. Ma mia madre farà sempre finta di non capire, per lei sarò sempre la sua piccolina. Entro nella mia stanza per sistemare i miei vestiti, Shay ha già sistemato tutto. Mentre sto aggiustando i vestiti sugli appendiabiti, dalla tasca di un giubbotto noto una collana. La mia curiosità mi spinge a prenderla. E' una collana d'argento con un diamante come ciondolo, prendo il biglietto attaccato. ''Alla ragazza più bella che esista. Un diamante in mezzo a tante pietre.'' recita il biglietto. Sicuramente è un regalo da parte di Scott, è proprio fortunata. Sorrido al pensiero, rimetto tutto al suo posto, mi rialzo e lascio la stanza per raggiungere gli altri. Stanno tutti parlando animatamente, raggiungo Tyler che mi prende subito nella sua stretta.

''Allora che ne dite se andiamo alla festa del paese stasera?'' Chiede Scott guardando Shay che annuisce sorridendo.

''Per me va più che bene, almeno questo posto riprende un po' di vita.'' Ribatte Daniel accennando una risatina.

''Daniel, siamo in un piccolo villaggio di campagna, non alle Maldive.'' Dico con acidità. Tutti scoppiano in una fragorosa risata. Daniel mi brucia solo con lo sguardo. 

- ALLISON.

Non so perché ma sento che Dylan mi stia nascondendo qualcosa, ma arrivati a questo punto non voglio sapere più niente. Ora sono io ad evitare lui, sta cercando di parlarmi da una settimana. Se lo merita tutto. Peccato che Aubrey non mi abbia portata con lei, così lo avrei evitato meglio. Cammino velocizzando il passo nel corridoio della scuola mentre sento una voce maschile chiamarmi. Riconosco la voce, mi innervosisco aumentando il passo. Mi sento afferrare il braccio. Dylan mi è di fronte con il respiro spezzato.

''Lasciami stare.'' Dico tirando il braccio ma Dylan tiene stretta la presa.

''Senti so che mi manderai a fanculo e ne hai tutte le ragioni del mondo, ma ti prego non cercarmi più.'' Mi guarda dritto negli occhi. Mi libero dalla sua presa.

''Sai non c'è bisogno che me lo dici tu, già era nei miei piani.'' 

''Non puoi capire.'' Abbassa lo sguardo.

''Allora fammi capire.'' Lo guardo disperatamente. Ho bisogno di risposte.

''Non posso, non ora.'' Mi stampa un bacio sulla fronte e si allontana. Incrocio le braccia al petto, rimanendo immobile.

''Ti odio, O'Brien.'' Urlo. Lui continua a camminare. Allontanandosi da me, allontanandosi dal mio cuore.

- ME.

Alla fine siamo andati tutti alla festa del paese, è una delle tante feste tradizionali dei piccoli paesi. Ed io le amo, c'è così tanto calore, amore e allegria in queste persone che è impossibile non sorridere di conseguenza. Michael ci ha fatto assaggiare qualche piatto tipico di lì, incredibilmente mi piace tutto. Scott ci invita a ballare una danza che è il simbolo del paese. La cosa esilarante è che Daniel balla con nonna, è un misto tra dolcezza e comicità questa scena. Dopo aver cercato di uguagliare i passi di Scott e Shay, sono davvero esausta. Vado a sedermi, guardo da lontano Daniel e Shay che parlano. Vedo che hanno molto confidenza. C'è gente che davvero trova Daniel simpatico, incredibile. Dopo un viaggio lungo 5 ore e questa festa, voglio solo il mio letto quindi chiedo a Tyler di riaccompagnarmi a casa. 

''Finalmente a casa.'' Mi lancio a peso morto sul letto. Tyler ride di gusto sotto al guscio della porta.

''Il tuo essere estremamente pigra lo trascini ovunque.'' Dice venendo a sedersi sul mio letto.

''Non sono pigra, sono solo diversamente attiva.'' Mi catapulto tra le sue braccia.

''Dormi con me?'' Gli sussurro.

''Così tua mamma mi fa diventare carne da macello.'' Ribatte ridendo.

''Non ti preoccupare, farò in modo che non lo diventi.'' Gli faccio gli occhi dolci e cede, come sempre. Mi addormento tra le sue braccia.

Ho aperto immediatamente gli occhi sentendo un rumore abbastanza forte. Tyler dorme profondamente quindi cerco di non svegliarlo. Apro la porta della cameretta e scendo giù. Mi sporgo un po' dalla scale per vedere chi c'è in cucina. Ovviamente è Daniel e si è trovato pure qualcuna, visto che c'è una cozza avvinghiata a lui. Ma questa volta non me ne vado, anzi sono qui per dargli fastidio. Scendo le scale facendo irruzione nella cucina, accendo la luce e i due subito si fermano. Daniel è rigido, tutti i suoi muscoli sono tesi, non si muove di un millimetro. 

Si gira lentamente.

''Te l'hanno mai detto di non ficcare il naso negli affari altrui?'' Mi guarda con odio negli occhi. Non l'ho mai visto così incazzato.

''Oh andiamo, voglio solo conoscere la fortunata.'' Dico apostrofando l'ultima parola cercando di inquadrare il viso dell'interessata. E appena succede rimango sconvolta nello scoprire che è Shay. Non mi guarda nemmeno, corre subito di sopra con le lacrime agli occhi. Le parole si bloccano sulla mia lingua. Non posso credere che Daniel si porti al letto la quasi moglie del fratello. 

Daniel afferra il mio polso violentemente attirandomi a sé.

''Sei una piccola rompicoglioni e giuro che vorrei ammazzarti ora.'' Stringe più forte la presa.

''Lasciami, stronzo.'' Lascia la presa camminando per la cucina nervosamente. Mi massaggio il polso.

''Mi spieghi che succede?'' 

''E' complicato.'' Ribatte senza guardarmi.

''Non mi annoiano le cose complicate.'' Ci sediamo sul divano ed inizia a raccontare con poca voglia.

''Shay sta con Scott da 7 anni. Negli ultimi 2 anni si vedono poco visto che lei lavora come stilista a New York, per questo l'hai conosciuta solo ora. E proprio in questi ultimi 2 anni che è iniziata questa specie di storia tra di noi. Andai a New York con dei miei amici per un viaggio di piacere e decisi di passare a salutarla. Quella notte mi cambiò la vita, da quel momento non ho mai amato nessuna ragazza come amo lei. Anche lei prova lo stesso, ma questa cosa è destinata a finire prima o poi.'' Abbassa lo sguardo nascondendo gli occhi intrisi di tristezza. Il mio cuore si è spezzato in tanti piccoli pezzetti e non so perché. Le parole faticano ad uscire dalla mia bocca.

''Allora è per questo che ti comporti da stronzo con ogni ragazza che incontri? Perché non puoi avere lei?''

''Sì, principalmente sì. Se non posso avere lei, meglio stare solo.'' Mi guarda con nonchalanche. 

Quanto mi toccano queste parole, da un lato perché è davvero triste come storia dall'altro non riesco a trovare un motivo valido.

''Hai paura che Scott che lo scoprirà?''

''Da morire. Shay è la sua conquista più bella e di certo non saltellerà di gioia se scoprirà tutto questo.'' Si porta le mani sulla fronte.

''Non dirò nulla, promesso. Ma tu devi andare avanti, l'hai detto stesso tu.'' Cerco di farlo ragionare anche se è tutto inutile.

''Forse io non so un cazzo dell'amore, ma una cosa la so: lottare sempre per quello che si vuole realmente.'' Noto una certa decisione nella sua voce.

''Ed io sono un'altra cosa più importante: quando le cose si fanno difficili, meglio lasciar perdere. Sopratutto se non farà altro che procurarti del male.'' Gli prendo la mano. Ora capisco molte cose, ogni suo gesto, comportamento. Ovviamente non lo giustifico, ma di sicuro è molto provato da tutta questa storia.

''Buonanotte.'' Mi sorride incamminandosi sulla scale.

Daniel Sharman innamorato, chi lo avrebbe mai immaginato.

The heart wants what it wants. - Daniel SharmanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora