E' passato un mese da quella notte. La notte più brutta della mia vita, la notte che vorrei dimenticare. Sento la mancanza di Allison in ogni cosa, anche la più piccola e stupida. E' da un mese che non esco di casa e non vado a scuola, non ero pronta psicologicamente ad affrontare tutto questo. Sento la mia anima frantumarsi ogni giorno di più. La mia famiglia e i miei amici mi sono vicini, ma sento sempre un vuoto incolmabile che non riesco a riempire. Daniel mi ha aiutato tantissimo, è stata la persona più vicina a me. Sembra strano dirlo, se me l'avessero detto un mese fa non ci avrei mai scommesso. Sono felice che mi stia accanto, ho così bisogno di lui. E' grazie a lui se oggi ho deciso di ritornare a scuola, sono abbastanza pronta per ricominciare. La vita va avanti, anche se noi non lo vogliamo. Mi guardo nello specchio e cerco di dare una luce diversa al mio viso. Sistemo i capelli alla meno peggio, prendo il mio zaino, tiro un lungo sospiro e scendo le scale. Sono tutti in cucina e appena sentono dei passi, si girano a guardarmi.
''Avete visto un fantasma?'' Dico prendendo un arancia posata sul tavolo.
''Buona scuola, ragazzi.'' Si limita a dire Michael sorridendomi. Diciamo che i miei genitori non volevano che ritornassi ora, sono convinti che non sia ancora pronta. Ma io so di poter ricominciare. Daniel mi guarda fiero, sorridendomi. Prende il suo zaino e si avvia verso la porta per uscire, con me che lo seguo a mia volta. Raggiungiamo scuola in una decina di minuti. Prima di entrare mi fermo per qualche secondo, chiudendo gli occhi. Daniel mi accarezza la schiena, lo guardo ed entriamo. Appena entro vedo l'armadietto di Allison addobbato, pieno di dediche, peluche e fiori. Abbasso lo sguardo cercando di non guardarlo. Raggiungo gli altri che restano meravigliati nel vedermi, corrono tutti verso di me abbracciandomi e sorridendomi. Ricambio con tanto affetto. C'è anche Dylan che si precipita ad abbracciarmi, stringendomi forte.
''Grazie per non averlo chiesto.'' Gli sussurro all'orecchio, riferendomi al fatto che non mi abbia chiesto ''come stai.'' Se lo avesse fatto, non so cosa gli avrei risposto.
''Figurati.'' Dice staccandosi, sorridendo. Daniel mi prende per il polso, tirandomi in disparte.
''Mi dici cosa ci facciamo nella stanza del bidello?'' Dico ridendo.
''Per questo.'' Ribatte, avvicinandosi.. dando vita ad un bacio. Sorrido sulle sue labbra. Non stiamo insieme, ma c'è qualcosa che ci attrae incredibilmente. Anche volendo non possiamo stare insieme, ma so perfettamente di star sbagliando anche ora. L'importante è che nessuno dei due venga coinvolto dai sentimenti, poi il resto non conta. Mette le mani sui miei fianchi attirandomi a lui. Faccio scivolare la mia mano lungo il suo braccio, senza staccarmi dal bacio. Potrei passare anche tutta la giornata in questo sgabuzzino puzzolente e polveroso. Suona la campanella, segno che stanno per iniziare le lezioni. Mi distacco dalle sue labbra, restando attaccata con le braccia dietro al suo collo.
''Credo che dovremmo andare.'' Dico sorridendo.
''Non preferisci fare lezione con me?'' Dice stampandomi altri baci sulle labbra.
''Vorrei, ma non si può.'' Mi stacco, riprendendo il mio zaino. ''Ci vediamo dopo, sorellina.'' Mi fa l'occhiolino ed esce. Aspetto cinque minuti ed esco anch'io. Raggiungo l'aula di matematica e mi accorgo che c'è anche Dylan. Vado subito a sedermi affianco a lui. Il professore entra ed inizia la lezione. Dylan è irrequieto: guarda spesso fuori dalla finestra, si tocca i capelli in continuazione, fa quel rumore fastidioso della penna. Gli tocco la mano.
''Ehi, tutto bene?'' Chiedo in modo preoccupato.
''Si.. si.'' Dice come se lo avessi risvegliato da un sogno.
''Non mi sembra. Sai che puoi parlarmene.'' Sussurro per non farmi sentire dal prof.
''La mamma di Allison vuole parlarci dopo scuola. Dice che è una cosa importante.'' Rimango qualche secondo senza parole. Non so cosa voglia dirci ma la cosa mi preoccupa, sento che non sarà niente di positivo. Cerco di non pensarci concentrandomi sulla lezione. La giornata di scuola arriva al termine ed io e Dylan raggiungiamo Daniel.
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The heart wants what it wants. - Daniel Sharman
FanficDue ragazzi che per caso, o perché forse era già scritto da qualche parte, si incontrano e si ritrovano incastrarti l'uno nella vita dell'altro trovandosi a condividere la stessa vita, le stesse abitudini, la stessa casa. Qualcosa li legherà ogni gi...