Part. 42

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SPECIAL HALLOWEEN.

Oggi è Halloween. Non amo particolarmente questa festa, la trovo alquanto inutile. L'unica cosa che mi piace è che ci sono quantità elevate di dolciumi da mangiare. Ma Allison ha organizzato una festa a casa sua e quindi ho dovuto per forza comprare qualche vestito: ho optato per il vestito da diavolo. Sì, lo so.. fantasia portami via. Ma è già tanto per me. Evan rientra a casa con una busta enorme.

''Ehi, hai un cadavere in quella borsa?'' Dico avvicinandomi a lui, prendendo il suo viso tra le mani per stampargli un bacio sulle labbra.

''Non ancora.'' Dice ridendo. ''E' il mio vestito per Halloween.'' Dice tutto contento.

''Oh, dai fammi vedere.'' Mi siedo, sorridendo. Evan fruga nella borsa estraendo un lungo giubbotto nero, degli anfibi neri e dei pantaloni marroncini. 

''Sarebbe?'' Lo guardo perplessa.

''Tate. Tate Langdon.'' Dice fiero di sé.

''Mh, ottima scelta.'' Intreccio le braccia intorno al suo collo, lo tiro a me baciandolo. Mette le mani sui miei fianchi, facendomi sedere sul tavolo. Mi tira sempre di più verso di sé, lasciando dei baci umidi lungo il mio collo. Ma il suono del mio cellulare ferma tutto. Si stacca.

''Rispondi.'' Guarda lo schermo del telefono. ''E' tuo fratello.'' Dice con una faccia disgustata. Va a chiudersi in bagno. Prendo il telefono e rispondo.

''Che vuoi?'' Dico alterata.

''Ehi, calmati Rambo. Ho interrotto qualche procreazione in corso?'' Dice accennando una risata.

''Daniel, arriva al punto.'' Inizio a perdere la pazienza.

''Volevo farti sapere che stasera ci sarò anch'io alla festa.'' Attacca la chiamata senza darmi un minuto per rispondere. Qualcosa mi dice che non sarà una serata facile.


- ALLISON.

Sto preparando le ultime cose per la festa. Ho vestito la piccola Kira come la figlia di Kim Kardashian e Kanye West. Chris era contrario visto che odia la famiglia Kardashian, ma io l'ho praticamente costretto. 

''Povera la mia bambina vestita come la figlia di quella zoticona di Kim.'' Dice prendendo Kira in braccia.

''Invece di stare con il culo sul divano ad insultare Kim, potresti venire ad aiutarmi?'' Dico posando uno scatolone sul tavolo.

''Scusa amore di papà, ma hai una mamma rompipalle.'' Alzo gli occhi al cielo. Gli do uno scatolone.

''Tieni. Appendili.'' Dico sorridendo falsamente.

''Secondo me dovresti essere più gentile con me.'' Il sangue mi si gela nelle vele. Quella frase mi riporta brutti ricordi. Sono passati 3 anni, ma fa ancora male pensare a tutto ciò che mi ha fatto. 

''Scusa.'' Dice accorgendosi del mio disagio.

''Non fa niente.'' Dico ritornando ad occuparmi dei preparativi.


- ME.

Siamo appena arrivati alla festa. Questo vestito è troppo stretto e attillato, come piace a me però avendo un fidanzato alquanto geloso è un po' stressante portarlo.

''Non potevi vestirti da suora di Conjuring?'' Dice cercando di coprirmi.

''Dai, non fare il geloso.'' Dico prendendolo per mano ed entrando in casa. La musica risuona in ogni angolo della casa, c'è gente ovunque. Riesco a scovare tra la folla Allison con Kira.

''Finalmente, siete arrivati.'' Dice Allison continuando a ballare con la piccola. Cerco tra la folla Daniel ma fortunatamente non lo trovo. Tiro un sospiro di sollievo.

''Va tutto bene?'' Mi sussurra Evan. Annuisco con la testa e lo trascino in pista a ballare. Mi lascio andare, cercando di smorzare la tensione. Due mani possenti si appoggiano sui miei fianchi, sorrido. Mi giro per dare un bacio ad Evan.. ma rimango sconvolta quando mi ritrovo Daniel che mi tiene stretta tra le sue braccia. Mi allontano subito tirandogli dei pugni sul petto.

''Dov'è Evan?'' Dico urlandogli contro, cercando di contrastare il volume della musica.

''Tranquilla, è andato a prendere da bere. Non sono un serial killer, Aubrey.'' Mi guarda per qualche secondo mordendosi il labbro inferiore. ''Non immagini quanti pensieri perversi mi stai facendo fare vestita così.'' 

''Appunto, rimangono solo pensieri.'' Dico evitandolo. Daniel mi mette così in difficoltà.. io non provo più niente per lui, ma certe volte ho i miei dubbi.


- DANIEL.

Aubrey mi manda fuori di testa. Amo tutto di lei. Quei capelli lunghi e mossi, le sue curve perfette, il suo sorriso d'imbarazzo, il suo modo di mordersi il labbro quand'è nervosa. Mi manca così tanto. La osservo da lontano mentre si scambia dolci effusioni con il dottorino. Mentre io sono seduto sul divano a scolarmi una birretta. Cerco di distogliere la mente da questi pensieri masochisti. Tra la folla vedo Emily, una mia vecchia scopata del liceo, mi avvicino per fare un secondo round. Mi posiziono dietro di lei, mentre lei inizia a ballare strusciandosi su di me. La faccio girare e attacco le mie labbra alle sue. Inizia un lungo bacio. La porto in una delle stanze, se Allison mi scopre mi uccide. La faccio distendere sul letto, la spoglio di tutto i suoi vestiti e biancheria intima. Bacio ogni centimetro del suo corpo. Lentamente entro in lei, per poi aumentare sempre di più. Chiudo gli occhi per non guardarla, mentre le spinte diventano sempre più violente. Emily quasi mi chiede di smetterla.

''Daniel.'' Mi richiama. Mi accascio sul letto.

''Cosa ti è preso?'' Dice coprendosi con il lenzuolo.

''L'amore fa male. Malissimo.'' Mi alzo dal letto, mi rivesto velocemente lasciando Emily seduta da sola sul letto.



The heart wants what it wants. - Daniel SharmanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora