Part. 33

445 35 44
                                    

Ancora impaurita e sconvolta dall'accaduto, mi alzo e con Daniel ritorniamo in casa. Michael è seduto sul divano nel salotto con Scott: tra le mani ha le nostre foto, le guarda quasi come se fosse disgustato. Si girano entrambi sentendo la porta di casa chiudersi. Mi stringo nelle braccia, mordendomi il labbro per non piangere. Daniel si sporge avanti, Michael si alza avanzando verso di noi. 

''Vi rendete conto di quello che avete fatto?'' Mette in bella mostra la foto davanti ai nostri occhi. Daniel gliela leva dalla mani con forza, stracciandola.

''Penso sia inutile stracciarla, sono ovunque in città.'' Interviene Scott incrociando le braccia al petto.

''Chi è stato? E sopratutto, siete fratelli.'' Michael ci guarda con tutta la rabbia nei suoi occhi.

''Non sappiamo chi sia stato. Qualcuno ci minaccia..'' Do una gomitata a Daniel per non farlo parlare.

''No, Aubrey. Sono stanco. Papà, credimi.. posso dimostrarti che c'è qualcuno che ci minaccia.'' Prende il cellulare, mentre Michael e Scott si guardano perplessi. Daniel scorre sul cellulare.

''Ma cosa cazzo..'' Inizia a premere più velocemente sullo schermo del cellulare.

''Che succede?'' Mi avvicino a lui, cercando di capire il suo nervosismo.

''Guardo, non c'è più nessun messaggio. Ma io non li ho cancellati.'' Daniel sta entrando in panico. Prendo il mio cellulare e controllo. Niente, tutti i messaggi sono stati cancellati.

''Ragazzi, dovreste smetterla di inventarvi scuse per non ammettere le vostre colpe. Siete adulti ormai.'' Dice Scott con aria di rimprovero.

''Mi avete deluso entrambi. Siete fratello e sorella, come affronterete tutto questo? Tutta la città sa di voi e la nostra famiglia ha perso di credibilità.'' Michael è incazzato e tramite le sue parole lo fa capire benissimo.

''La nostra famiglia ha perso di credibilità già da molto tempo. E non mi interessa cosa penserà la gente perché so il motivo di tutto questo.'' Daniel mi prende per la mano, raggiungendo le scale.

''Aubrey, non penso tua madre sia contenta di tutto questo.. lei ci teneva a questa famiglia.'' Ribatte Michael buttando le altre foto, con le lacrime agli occhi. Il mio cuore si spezza in mille pezzi. 


- ALLISON'S POV.

Manca un mese alla nascita della piccola Kira. Io e Dylan, di comune accordo, abbiamo deciso di chiamarla così. Per Dylan è il nome perfetto per una principessa. Ultimamente sto iniziando ad avere dubbi sui miei sentimenti per Dylan, non sono certa di amarlo e di voler passare la vita con lui. Forse l'arrivo di questa bambina, non sua, sta scatenando qualcosa in me. Ho paura di non riuscire a riprovare  le stesse cose di prima verso di lui. Sta facendo tanto per me e lo apprezzo, ma non posso continuare a mentire. La vecchia Allison probabilmente avrebbe continuare a vivere di menzogne per ottenere ciò che vuole, ma ora sono stanca. Me ne pentirò, ma non è giusto per Dylan. Devo capire bene ciò che provo. Esco da casa da sola: magari fare una passeggiata mi aiuterà a trovare le parole giuste da usare. Lascio che il vento scompigli i miei capelli. La leggera brezza sfiora il mio viso. I miei occhi ricadono su delle foto appese al muro. Mi avvicino per guardarle meglio: sono Aubrey e Daniel. Porta la mano alla bocca, con gli occhi spalancati dallo stupore. Mi sa che mi so persa qualcosa. 


- ME.

Daniel è uscito, non mi ha detto nemmeno dov'è diretto e poco mi importa. Sono così stanca di tutta questa situazione, sono stanca di questo nuovo stalker e sono stanca di me stessa. E Michael ha ragione: io e Dan abbiamo sbagliato e mia madre non ne sarebbe felice. Per lei ero la figlia perfetta e il solo pensiero di averla delusa, mi fa venir voglia di sprofondare nel cuscino e piangere fino a prosciugarmi. Qualcuno entra nella mia camera, chiudendo la porta freneticamente.

''Ok, hai 3 secondi per spiegarmi questo.'' Allison mi punta la famosa foto davanti ai miei occhi. La guardo abbassando subito lo sguardo.

''Niente.. io e Dan siamo scopa - fratelli.'' Dico facendo una smorfia. Allison accenna un sorriso divertito.

''Io l'ho detto dall'inizio che sareste finiti in una storia incestuosa.'' Parla con tutta la vanità nella voce.

''Beh, ora lo sa tutta la città.. compresi Michael e Scott che ci guardano come se fossimo degli alieni.'' Dico facendo cadere le mani sulle ginocchia.

''Che vi frega. Se vi volete, non dovete dar conto a nessuno. Ma aspetta, perché vi fotografate mentre fate sesso? E perché queste foto sono sparse per tutta la città?'' Dice con la faccia interrogativa.

''Allison..'' Mi fermo un attimo, alzandomi dal letto agitata.

''Aubrey, non dirmi che sta succedendo di nuovo..'' Dice lei sedendosi con la paura nella voce. Annuisco leggermente, abbassando gli occhi.

''Oddio.'' Inizia ad agitarsi sul letto. ''Com'è possibile?'' 

''Ti ricordi di quando parlammo di un complice di Chris? E' lui. Sta cercando vendetta per qualcosa che Chris non ha voluto fare. Dice che vuole finire i giochi.'' La mia voce inizia a tremare.

''Cristo, pensavo che fosse tutto finito dopo Chris. Non è possibile che stiamo di nuovo nella stessa merda.'' Dice portandosi le mani alla tempia.

''Lo so, ma questa volta ho paura. Questo nuovo stalker è più vendicativo, sadico e sa cosa vuole. Non si fermerà davanti a nulla. E si è visto.'' Dico girando per la camera per il nervosismo.

''Da quanto va avanti questa storia?'' 

''Due settimane, è iniziato tutto alla casa al mare di Daniel. Da lì sono iniziate le minacce e tutto il resto.'' Mi avvicino al balconcino guardando fuori. ''E' ovunque, Allison. Non so come faccia.'' 

''Dobbiamo andare dalla polizia.'' Dice alzandosi dal letto.

''No. Non possiamo, ci distruggerebbe tutti in pochi minuti.'' Le dico trattenendola per un braccio.

''Ma non capisci, che già lo sta facendo con te e Dan? E dopo aver finito con voi, toccherà a noi. Sta finendo il gioco di Chris, l'hai detto stesso tu.'' Allison prende la sua borsa, si volta raggiungendo la porta, sbattendola violentemente. Mi lancio sul letto esausta. Spero che Allison non faccia nessuna cazzata.


- DANIEL'S POV.

''Accetto.'' 

Chris siede di fronte a me, mentre aspira il fumo della sigaretta. 

''Sapevo che avresti accettato.'' Fa un sorriso enigmatico. ''Ho saputo anche della tresca amorosa con mia sorella. Mi sa che non  ne uscirete puliti.'' Dice alzando gli occhi al cielo.

''Giuro che se dietro a questa storia ci sei tu, ti ammazzo. Ma questa volta davvero.'' Mi avvicino pericolosamente a Chris, parlando ad 1 cm dalla sua faccia. Lui sposta lo sguardo, azzardando una risata.

''Se pensassi davvero che ci sono io dietro tutto questo, ora non saresti qui.'' Dice spegnendo la sigaretta.

''Ma ad una condizione.'' Dico incrociando le braccia.

''Sono tutt'orecchi.'' 

''Devi dirmi chi è il tuo complice.'' Dico con tutta la convinzione possibile.

''Vuoi saperlo davvero?'' Dice guardandomi.

''Sì, non dirò nulla. Ma solo così posso proteggere Aubrey e aiutarti.''  

''Bene. Avvicinati.'' Mi avvicino, Chris all'orecchio mi rivela il nome dello stalker. Il cuore mi si ferma per qualche secondo, rimanendo impietrito. Mai avrei pensato che quella persona fosse capace di fare una cosa simile. Non si smette mai di conoscere le persone.

The heart wants what it wants. - Daniel SharmanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora