Part. 26

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DANIEL'S POV:

Accelero, sento la rabbia ribollire nelle mie vene. Aubrey non capisce del pericolo che corre assecondando Chris. 

''Cerca di andare piano. Non voglio morire ancora.'' Dice Dylan tenendosi.

''Non mettermi alla prova, O'Brien.'' Ribatto tenendo gli occhi fissi sulla strada. Arriviamo a destinazione, estraggo una pistola dal cruscotto. 

''Ehi, dove vai con quella cosa?'' Dice Dylan fermandosi un attimo prima di scendere dall'auto.

''Bisogna armarsi contro uno psicopatico.'' Esco dall'auto, raggiungendo velocemente il nascondiglio. Lungo il corridoio sento delle voce provenire da una delle stanza. Ma la voce di Dylan che mi rozza intorno all'orecchio non mi permette di capire l'esatta posizione. 

''Ti decidi a chiudere quel bidone che hai al posto della bocca?'' Dico alzando gli occhi al cielo.

''Stavo solo facendoti notare che questo posto è più puzzolente dell'ultima volta.'' 

Gli lancio un'occhiataccia. Alza le mani in segno d'arresa. Arriviamo fuori ad una delle stanze, scoprendo che le voci provengono proprio da quella stanza. Sono Aubrey e Chris. Non riesco a controllarmi, apro la porta con violenza. Si girano con lo stupore negli occhi.


- ME.

''Chris, io non riesco a capirti. Sto cercando in tutti i modi di giustificarti ma non posso.'' Dico osservando ogni sua movenza.

''Lo so e non posso biasimarti. Ed era questo il mio obiettivo. Tua madre mi ha trasformato nel mostro che sono oggi.'' Dice girandosi verso il camino.

''Smettila di chiamarla così. E' anche tua madre, nonostante tutto.'' Dico alzando la voce. Chris si gira verso di me, accennando una risata.

''Tu credi che essere mamma vuol dire solo dare luce un'anima innocente?'' Si ferma, poi continua. ''No, cara sorella. Con te è stata una madre, con me è stata solo una tizia che mi ha portata in grembo per 9 mesi.'' Conclude soddisfatto. Resto qualche minuto senza parlare, cercando di mettere insieme il tutto. Chris mi prende il braccio, ma senza stringere.

''Vieni, andiamo dalla tua amichetta.'' Mi alzo senza dire niente e lo seguo nell'altra stanza. Si chiude la porta alle sue spalle. Allison si trova nella stessa posizione di 3 ore fa. 

''La lascerai libera, vero?'' Dico con la voce supplichevole.

''Sì, ormai non mi serve più. E' diventata noiosa, mi annoia.'' Si abbassa all'altezza di Allison, sollevando un suo braccio facendolo cadere subito dopo.

''Ti prego, allontanati da lei.'' Gli dico sotto voce, con le lacrime agli occhi. Lui si alza quasi come se avesse visto qualcosa. Si avvicina, porta la sua mano sul viso asciugandomi le lacrime.

''Tu non mi odi.'' Dice fissandomi negli occhi.

Metto la mia mano sulla sua, continuando a piangere. In quell'esatto momento la porta si spalanca, entrambi ci giriamo stupiti. Sono Daniel e Dylan, e non hanno per niente un'aria amichevole. Daniel alza la pistola che ha nella mano sinistra, la punta contro Chris, parte un colpo che punta verso la sua spalla. Chris si accascia a terra, tenendosi la mano sulla ferita appena ricevuta. Lancio un urlo e mi dirigo verso Chris. 

''Aubrey, dobbiamo andare via.'' Mi urla Daniel.

''Non ti avvicinare.'' Gli dico, urlando più del dovuto. Daniel e Dylan si guardano senza parole. Non riescono a credere alla scena sotto ai loro occhi. 

''Io non lo sapevo. Scusa.'' Sussurro a Chris, fermando le lacrime.

''Scusami tu.'' Si alza con fatica raggiungendo la seconda uscita in quella stanza. Resto ferma lì a terra. Nel frattempo Daniel e Dylan si accorgono di Allison. Dylan si affretta subito a raggiungerla, la prende tra le braccia cercando di mettere a fuoco la situazione. Daniel mi si avvicina.

''Come ti è saltato in mente di lasciarlo andare? Ti ha fuso il cervello per caso?'' Daniel urla come un matto, la sua voce rimbomba con violenza nella mia testa. Mi giro di scatto, guardandolo con tutta la rabbia che si possa avere.

''Chris è mio fratello e tu l'hai fatto scappare.'' Gli dico stringendo i denti. Daniel sgrana gli occhi.

''Lui.. cosa? Non ci posso mai credere.'' Dice passandosi una mano tra i capelli.

''Voglio andare via da qui.'' Lo evito, raggiungendo la macchina. Dylan si mette dietro con Allison, è sveglia ma non proferisce parola. Daniel mette in moto. In macchina nessuno parla, c'è un silenzio tombale. Arriviamo a casa. Allison si muove incerta, si copre il volto quando accendo la luce del salotto.

''Tranquilla, è tutto finito. Sei al sicuro qui.'' Dico prendendola per la mano, portandola sul divano. Dylan si avvicina a lei, prendendole le mani.

''Ti ricordi di me?'' Dice guardandola con le lacrime agli occhi. Allison si gira verso di me, è palesemente confusa. Si limita a sorridere, ma ritira subito le mani nascondendole. Ha paura e la capisco, dopo tutto ciò che le ha fatto passare Chris, è più che normale.

''Cosa facciamo con lei?'' Dice Dylan alzandosi.

''Dobbiamo avvisare la mamma. Insieme prenderemo una decisione. Allison è sotto shock.'' Dico alzandomi, andando in cucina. Daniel mi segue, si appoggia allo stipite della porta aspettando delle risposte. Io faccio finta di non vederlo, continuando a prendere qualcosa da mangiare per Allison.

''La smetti di evitarmi?'' Si avvicina, prendendomi per le spalle facendomi girare verso di lui. Mantengo lo sguardo basso. 

''Ti è bastato sapere che è tuo fratello per dimenticare tutto quello che ti ha fatto? Anzi ci ha fatto.'' Dice alzando di poco la voce.

''Io non ho dimenticato nulla e non lo perdonerò mai. Ma è mio fratello e ha bisogno che qualcuno lo aiuti.'' Punto i miei occhi dentro i suoi. Daniel ride a malapena.

''Sei seria? Ti ha portato via tua madre, ha fatto del male alle persone a cui vuoi bene. Ti ha fatto sfiorare la morte, minacciata più volte. Come fai a volerlo aiutare?'' Ribatte alla mia affermazione come se fosse la cosa più assurda di questo mondo.

''Tu non capisci. Se Chris può essere aiutato, voglio che sia fatto.'' 

''E' un pazzo, cosa c'è da aiutare? E'irrecuperabile.'' Si morde il labbro nervosamente. ''Ha ucciso, Aubrey. Ti rendi conto della sua follia?'' Lo guardo trattenendo la mia ira.

''Tu non hai ascoltato la sua storia, non sai un cazzo.'' Gli dico allontanandomi da lui. Mi prende il polso, costringendomi a guardarlo.

''Non so cosa ti abbia detto, ma non lascerò che ti distrugga per lui.'' Dice scandendo bene le ultime parole. Mi libero dalla sua stretta.

''Fatti da parte, Daniel. Non è la tua vita questa. Chris è la mia famiglia, non la tua.'' Cerco di non fissarlo negli occhi.

''E tu sei la ragazza che ha stravolto la mia vita. Quindi non sperare che mi faccia da parte.'' Dice parlando a 2 centimetri dalla mia bocca. Prende un biscotto dal vassoio, lasciandomi da sola in balia dei miei pensieri.

The heart wants what it wants. - Daniel SharmanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora