Lacrime del cuore [IN REVISIONE]

46

La mattina dopo ci svegliamo senza il suono assordante della tromba del prof,usciamo dalle tende e facciamo una normale colazione con uova e pancetta.
È una splendida giornata,il sole brilla e ci scalda con i suoi raggi.
Chiacchieriamo disinvolti come non abbiamo mai fatto,questa gita ci ha uniti come classe e come persone.
"Buongiorno ragazzi" il professore è l'ultimo ad uscire dalla sua tenda,si sfrega gli occhi e si avvicina sbadigliando.
"Qualcuno ha fatto le ore piccole" lo rimprovera Zed.
Zed è un bel ragazzo,non frequenta Matt e gli altri, ma vanno comunque d'accordo. Sono nella stessa squadra di football ed è molto amico di mio fratello.
È un tipo piuttosto particolare,con un suo stile e una personalità molto forte,e i capelli castani e verdi ne sono una prova.
"Non sarei un buon esempio se ti rispondessi" sghignazza il prof
"Ma chi è che ha cucinato tutto questo ben di Dio" esclama leccandosi le labbra
"Come prof,non è stato lei?" Chiede Carol,in effetti,anche io credevo fosse opera sua                            "certo che no! Mi sono appena svegliato" 

"siamo stati noi" i ragazzi ci sorridono soddisfatti

" una piccola sorpresa alle nostre compagne di classe preferite"

 "ma che pensiero gentile" canticchiamo in coro

"aspettate,voi sapete cucinare?" Si stupisce il prof

 "certo! E ci meritiamo un bel voto per avervi fatto evitare alghe e testicoli" scherzano 

"ci posso pensare".

Si sfrega le mani e si butta sul cibo.
Una volta divorato tutto ci fa radunare in cerchio." Bene ragazzi,abbiamo ancora qualche ora per goderci questo posto magnifico,preparate gli zaini e venite con me,ho un ultima attività da proporvi"

Trenta minuti dopo,ci inoltriamo per l'ennesima volta in mezzo al bosco.

Il professore ci guida tra sentieri e boscaglie,sembra non volersi  fermare.
Mi guardo intorno e riconosco questo posto,mi distacco dalla fila e supero qualche foglia enorme fino ad arrivare alla meravigliosa radura in cui mi aveva portata Jace.
La cascata scintilla sotto la luce del sole e i fiori creano un incantevole gioco di colori.
Mi vengono subito in mente le parole che mi ha detto Jace,sull'amore e sul rimanere soli.
"È un peccato non aver fatto un bagno, non trovi?" Sobbalzo e mi volto verso di lui spaventata.
Mi sorride facendo luccicare quegli occhi di ghiaccio.

"veramente io l'ho fatto" 

"ma non con me" ed ecco quel suo ghigno irritante

"Lo sai che si può sempre rimediare,vero?"mi provoca. 

Per un secondo mi balena in mente l'idea di noi due che facciamo il bagno insieme,ma poi cancello subito quell'immagine.

"Muoviti,ci stanno aspettando" lo supero e raggiungo gli altri.
Camminiamo ancora un po con in sottofondo le lamentele di qualche mia compagna.
Percorriamo tutto il sentiero che finisce con una piccola radura priva di fiori e un unico grande pesco dai boccioli rosa,cresciuto proprio sull'estremità di un dirupo.
La vista è spettacolare,ma il mio terrore per l'altezza mi impedisce di avvicinarmi allo strapiombo,a differenza dei miei compagni che urlano entusiasti "è altissimo!" "Se cadi ti sfracelli" facendo riecheggiare le loro voci.

"Bene ragazzi,ascoltatemi",ci disponiamo in cerchio attorno al professore.

"Lo scopo di questa gita,oltre a farvi ammirare la natura,era quello di farvi diventare una classe unita. Nonostante quello che pensiate,noi professori vediamo quello che accade tra i nostri alunni,vediamo i gruppi,i contrasti,i litigi,l'odio e l'amore. Avete fatto un enorme passo avanti,e in questi tre giorni volevo facilitarvi la camminata" sospira e congiunge le mani "bene,detto questo vorrei che ogni coppia si avvicinasse all'estremità del dirupo e urlasse un aggettivo,una parola o anche una frase che rappresenti qualcosa di nuovo e appena scoperto del proprio compagno,voglio che lo gridiate come se doveste farlo sapere al mondo" mi guardo intorno,è vero,siamo cambiati,abbiamo imparato a conoscerci meglio e condividere i pensieri,le parole e le risate.
"Kelly,Matt,iniziate voi"