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Ci alziamo e io gli accarezzo le guance cercando di asciugarle dalle lacrime.
Stava piangendo, piangendo per me.

Quelle lacrime simboleggiano la sua fragilità e la sua forza,la insicurezza e sincerità ,la voglia di avermi e la necessità di sentirmi sua.

Io voglio lui,niente più Jace,passione,sbagli,sensi di colpa.
Rinuncierò a tutto per Jared.

Mi rivolge un dolce sorriso che ricambio,lo prendo per mano e ci avviamo dentro.
I nostri amici sono tutti seduti sul grande divano nero in salotto,chiacchierano animatamente e sono così felice di veder Simon ridere.

Appena mi vede si avvicina

"Kathe" Jared si allontana lasciandoci soli

"Bambina mia tutto bene?" Sembra preoccupato

Sorrido rassicurante
"È tutto a posto"

Non sembra convinto. Mi prende il viso tra le mani accarezzandomi le guance con i pollici. Mi guarda attentamente con quei suoi occhi azzurri che ogni volta sembrano leggermi dentro,non riesco mai a nascondergli nulla.

"Hai fatto la tua scelta vero?"

Guardo per un secondo Jared,sorride,con un sorriso capace di illuminare la notte e di far concorrenza alle stelle e al sole stesso. Leggo la sua gioia in ogni movimento,brilla di felicità e quella felicità l'ho provocata io

"Sì" rispondo

Mi abbraccia senza dire nulla,mi stringe forte a sé e forse lui mi conosce meglio di quanto io conosca me stessa.
Mi abbraccia come per impedire che mi frantumi, mi sostiene come se dovessi crollare da un momento all'altro,e forse è così.

Ma so che nonostante ami Jace con tutto il suo cuore,sostiene me è la mia scelta

"Se i vostri cuori si appartengono prima o poi vi raggiungerete" sussurra la mio orecchio

Il problema è proprio questo,noi non ci apparteniamo,siamo come due calamite,ci attraiamo,ma se giri una delle due non riusciranno neanche a sfiorarsi.

E forse è meglio così,due disastri se uniti ne creano solo uno più grande.

Si stacca da me e insieme raggiungiamo gli altri

"Che ne dite di andarcene in camera?" Propone Elena stiracchiandosi

"Sono esausto" Cameron sbadiglia e noi ridiamo,ma siamo pienamente d'accordo,è stata una lunga giornata.

Saliamo al piano di sopra ed entriamo nell'enorme stanza.
14 letti da una piazza e mezza si susseguono in due file una di fronte all'altra, sette per parte.
Le pareti blu scuro sono piene di nostre foto,come d'altronde tutta la casa. Qui ci sono tutti i nostri ricordi.
L'ultima parete in fondo è costituita da una grande vetrata da cui si vede il molo e il lago,mentre il soffitto è coperto di piccole stelline luminose che abbiamo attaccato da bambini

Ci fiondiamo all'interno della stanza sui nostri letti,il mio è sempre stato l'ultimo in fondo,amo guardare fuori. Di fronte ho Sasha e alla mia destra,per mia sfortuna Jace. Ma lui non è salito con noi,chissà dov'è.

Sopra ad ogni letto tutti gli anni Simon poggia una foto particolarmente significativa per lui e che a sua opinione ci aiuterà ad affrontare la vita. Siamo sempre ansiosi di scoprire cosa sceglie ogni volta. È stata un'idea di Annie,e lei ci conosceva così bene, mi ricordo quanto amava fotografarci,in ogni momento,per lei ogni attimo è degno di essere ricordato.
Dopo la sua morte Simon ha deciso di fare sua l'abitudine della moglie.

Guardo la mia foto e quasi tremo,l'aria mi manca per un secondo ma poi un sorriso spontaneo mi affiora sulle labbra.

Siamo io e Jace da bambini,avremmo avuto circa sei anni. Siamo seduti vicini sul molo e le mie braccine gli circondano il collo mentre sono intenta a baciarlo sulla guancia. Lui intanto ha una smorfia disgustata e io non posso non ridere.

Lacrime del cuore [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora