Cap. 3

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《Ti ha chiesto di andare a letto con lei?》 Ally e Dinah erano scioccate. Il giorno prima, Camila non andò nemmeno a lavorare, perché Jerry, il capo del bar le diede la serata libera. sempre gentile con lei e sapeva i rischi che Camila correva.
《Già.》 Erano nell'aula del consiglio studentesco e la piccola non riusciva più ad andare avanti con il suo lavoro. 《Spero tu stia scherzando Mila.》 Disse Ally camminando avanti e indietro. 《No Ally. E comunque non avrei potuto rifiutare...》 Si morse il labbro guardando le due. Aveva tralasciato un piccolo particolare. 《Come mai Chancho?》 La cubana abbassò di nuovo lo sguardo. 《Mila...》 La mora chiuse gli occhi e si alzò in piedi in modo da poter reggere gli sguardi delle sue amiche.
《Ha scoperto del mio lavoro..》

....

《Le hai chiesto di andare a letto?! Era questa la tua soluzione al mio consiglio? Chiederle di andare a letto?! Ti prenderà per una sadica, una maniaca sessuale o peggio.》 Dopo le lezioni, come suo solito Normani e Lauren andavano sempre a casa di quest'ultima. Fin da quando erano piccole, i compiti li facevano sempre da sola. 《Mani... cos'avrei dovuto fare? Seguire la tua di soluzione, dicendole "ehi ciao Camila, mi sono innamorata di te e da quattro anni! Ma tranquilla non dirò a nessuno del tuo lavoro" e al diavolo, non sono una maniaca sessuale.》Normani rise a quell'affermazione, influenzando poi anche la grande. 《Si può sapere perché ora ti metti a ridere?》 Chiese Lauren con le lacrime agli occhi. 《È uno dei tanti motivi per cui ti voglio un mondo di bene Lau. Sei capace di sdrammatizzare in ogni situazione.》 Continuarono a ridere finché non si calmarono. 《Hai ragione Lau.. la mia non era una... pfff... buona soluzione....》 Normani ancora non riusciva a smettere di ridere. 《La smetti?》 La grande prese un cuscino e glielo lanciò in faccia facendola ridere ancora di più. 《Mani ti va di dormire da me stanotte?》 Quando Normani si riprese dal ridere annuì asciugandosi le lacrime dagli occhi. 《I tuoi come stanno?》 Lauren si rattristì un attimo. 《Bene. Sono sempre in giro per il mondo insieme Chris e Taylor. Chiamano quando ne hanno la possibilità.》 Sì, perché i genitori di Lauren erano tra i medici più bravi in tutto il mondo e spesso venivani richiesti in tutti gli ospedali per fare delle ricerche. Chris e Taylor erano i suoi fratellini più piccoli, lor come i suoi, volevano diventare dei medici. Lei invece fin da piccola ebbe la passione per la musica, così decise di rimanere a Miami a casa di suo nonno, finché non avesse finito gli studi. 《Ti mancano?》 《Abbastanza, si fanno sentire lo stesso e questo mi basta.》 La casa di suo nonno era una villa enorme, con tanto di camerieri, maggiordomi e donne delle pulizie. Camera sua era grande quanto un appartamento, letto matrimoniale per una persona, e tutto ciò che voleva. Ma a Lauren non poteva interessare tutto questo, a lei importava solo la musica e tutto quello che potesse trasmettere tramite essa. 《Ti va di vederci un bel film?》 Lauren annuì e insieme a Lauren andò a scegliere un DVD.

....

《Mila non ti fermare troppo. Cerca di andare a casa a riposarti.》 Ally e Dinah erano sempre premurose nei confronti di Camila. 《Non preoccupatevi ragazze, finisco di controllare i fondi dei club e torno a casa.》 Salutarono la mora, lasciandola sola. Come detto, Camila controllò i fondi e poi tornò a casa. Jerry le diede la serata libera. Tornò a casa esausta, oltre ad avere i soliti problemi ora aveva anche Lauren a cui pensare. Ma davvero le chiese di andare a letto con lei? Non pensava che la ragazza più popolare del liceo avesse certi gusti. Cosa avrebbe dovuto fare? Andare a letto con lei e semplicemente soddisfare le sue voglie? Sempre se così fosse stato. Lasciò tutti quei pensieri confusi dietro di sé ed entrò in casa, l'unica cosa che volesse veramente fu stare insieme alla sua famiglia. 《Milaaaaa.》 Una bambina appena di sette anni corse incontro alla ragazza saltandole al collo. 《Sofi.》 Prese in braccio la piccola, coccolandola e dandole mille attenzioni. 《Come stai?》 《Bene. Oggi durante arte abbiamo dovuto disegnare il nostro eroe.》 Disse felice la bambina. 《Ah sì?! E chi hai disegnato?》 《È in camera. Adesso te lo porto.》 Lasciò andare la piccola e andò a salutare i suoi genitori. 《Ciao mamma, ciao papà.》 I genitori di Camila fermarono le loro attività per sautare la piccola. 《Ciao tesoro. Oggi hai la serata libera?》 La piccola annuì sedendosi al tavolo. Vide il padre davanti a un mucchio di fogli. 《Papà, cosa succede?》 L'uomo di mise le mani tra i capelli sospirando. 《Se non paghiamo questa bolletta ci staccano il gas.》 Camila si alzò e andò vicino al padre abbracciandolo. 《Non preoccuparti papà. Ce la faremo.》 《Oh Mila. Stai facendo così tanti sacrifici per noi e non hai nemmeno un attimo per te.》 《Invece ce l'ho. Vedi a scuola posso mandare avanti la mia passione per la musica. Non ti devi preoccupare per me. Hai trovato un lavoro per il momento?》 Sua madre, lavorava come cameriera in un ristoranete molto piccolo e il salario era poco, mentre suo padre, non riusciva a trovare un lavoro fisso. Avrebbe voluto lavorare nel mondo della musica, d'altronde la passione per la musica, l'ereditò proprio da lui. L'uomo negò appena.《Milaaa, ho trovato il disegno.》 La piccola Sofi scese per le scale correndo e facendo in fretta. Si fermò davanti alla grande, dandole il disegno. Vide l'immagine di una ragazza con i capelli castani e una freccia indicava la ragazza. Sopra di essa c'era scritto in maiuscolo "Camila". La ragazza si addolcì a quella vista. 《Mi hanno chiesto chi fosse la ragazza del disegno. E io ho detto mia sorella. Mi risposero dicendo che non è un eroe, io invece ho risposto che non hanno capito cosa fosse veramente un eroe.》 Alla ragazza scappò qualche lacrima. 《Grazie piccola.》 Le accarezzò la guancia stringendola poi a sé. 《Ti voglio bene Mila.》 《Anch'io te ne voglio.》 I genitori le guardarono felici. Non avrebbero potuto chiedere di meglio se non due figlie meravigliose. Quella sera mangiarono hamburger fatti in casa. 《Mamma, i tuoi hamburger sono imbattibili.》 Mangiarono con tranquillità, parlando del più e del meno, poi finito di cenare, Camila aiutò sua madre a lavare i piatti. 《Grazie tesoro. Tutto quello che stai facendo per noi, ti verrà ripagato un giorno.》
《Non lo dire neanche per scherzo mamma. Siete tutto per me e non vi abbandonerò adesso, anche se questo mi dovesse costare il posto nella scuola.》 Abbracciò la madre, poi salì le scale per andare in camera sua. Appese il disegno alla parete di camera sua, in modo che si potesse vedere da tutte le angolazioni. Poi andò dalla sorellina per augurarle la buonanotte. 《Ehi..》 《Mila. Mi racconti una storia?》 《Certo. Fammi un pò di spazio.》 Si infilò sotto le coperte e iniziò a raccontare una storia.
Finito di raccontare, si addormentarono insieme.

Salve c:
Oggi ho voluto postare un altro capitolo, perché in settimana per via della scuola non riuscirò ad aggiornare almeno fino al prossimo fine settimana D:
Spero che la storia vi stia piacendo tanto ^^
-A

They Don't Know About Us || Camren  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora