Si gettò letteralmente sul letto, stufa e stremata della giornata. Appna toccò il letto sentì il costato dolerle leggermente, così toccò cercando di capire cosa avesse. Se solo Lauren avesse chiamato Normani per dirle quanto fosse successo, non avrebbe avuto esitazioni a chiamare i suoi genitori e un'ambulanza. Ancora peggio data la presenza di essi qui a Miami. Si alzò di nuovo a gran fatica, mozzandosi il fiato svariate volte per il dolore, prima di arrivare davanti al suo specchio. Si tolse il vestito, rimanendo in intimo, e presto prese un paio di pantaloni della tuta, lasciando la parte superiore scoperta. Notò altri lividi insieme a quello precedente. Ne toccò uno, rimanendo senza fiato ancora una volta. Suo nonno stavolta aveva davvero esagerato e sia Lauren ch'egli, ne erano perfettamente consapevoli. Oltre ai lividi, notò una piccila ferita sul fianco sinistro. Prese dei fazzoletti dalla sua borsa cercando di pulirsi notando la sua non grave profondità. Perdeva ancora quel liquido caldo e viscoso, da un colore così acceso, così fece una piccola medicazione cercando di coprirla come meglio riuscì. Quando alla fine si sistemo, prese il vestito da terra, appendendolo su di un attaccapanni e posandolo nell'armadio. Nel mentre, una piccola busta da lettere rovinata agli angoli per via della pioggia e per come fu messa nell'indumento. La raccolse, girandosela tra le mani. Era lettera di Richard. Sentì ancora le lacrime pizzicarle gli occhi. La girò aprendola. Si sedette ancora dolorante sul letto, poggiando la testa sul cuscino e aprendo un foglio piuttosto ruvido e giallastro, segno della sua età. Iniziò a leggerla con lentezza, attirando a sé tutta la tristezza.
Cara signorina Lauren,
Cercherò di essere breve, non solo per la mia scarsa capacità di scrivere, ma anche per la mia scrittura non perfetta. Sa, non sono mai stato un grande lettore e tantomeno scrittore a differenza di mia moglie o dei miei figli. Preferisco ascoltare. Ma di questo, magari le parlerò un'altra volta. Le voglio scrivere una frase, che mi venne detta da mio padre e io lo dissi ai miei figli, ma vorrei dirlo anche a Lei."Più un uomo possiede meno da valore. Meno un uomo possiede, più gli da valore."
E questo sa perché? Perché quel poco che egli possiede lo custodisce con gelosia, lo protegge con unghie e artigli perché ha paura di perdere quel poco e alla fine non avere niente, a differenza di quello che possiede di più. Perché a lui, non interessa di perdere niente, essendo consapevole di perdere e ottenere senza accorgersene. Ma vede, in Lei, ho trovato la risposta contraria. Lei, signorina Lauren, Lei, ha sempre avuto tutto. Non voglio essere scortese, mi comprenda. Lei ha avuto una famiglia che l'ami per quello che è, un'educazione fin da piccola eccellente e chi più ne ha più ne metta. Ma in Lei, ho visto una luce, che nessun'altro uomo ricco di beni materiali e non, non possiede. Lei, sin da piccola dava valore a qualsiasi gesto, qualsiasi piccolezza venisse fatta o detta, sia da Lei che da altre persone. Si ricorda quando mi regalò quel disegno, dove ritrasse la sua famiglia e me? Ebbene, è ancora appeso in casa mia. Ne faceste due. Ricordo ancora quando ritornò da casa insieme a suo padre e mi consegnaste il disegno e l'altro lo appese in casa sua. Urlaste, saltando di gioia, consegnandomi quel piccolo foglio bianco. Mi spiegaste che la maestra vi disse di disegnare il vostro eroe. Riesco ancora ad immaginare la sua piccola risata quando mi raccontontaste un po' arrabbiata, che la maestra vi disse di disegnarne uno solo e anche dei vostri amichetti, i quali dissero che Lei non avesse capito la consegna. Voi rispondeste che loro non avessero capito niente della vita. Ecco vede, in questi piccoli gesti che Lei fa, anche se solo un disegno, Lei da valore in tutto. Nell'amore che ha per la sua famiglia, nel rispetto che da verso tutti. Ma soprattutto, ho visto quel valore che da a tutto in Camila. In diciannove anni della sua vita, non L'ho mai vista dare così valore. E non potrei essere più che felice per vederla così. Perché ama Camila, notai quanto Lei guardasse infatuata ogni piccolo gesto o movimento che Camila faceva. Ma soprattutto nel valore che da in quell'amore così piccolo e forte. Mi faccia una promessa signorina Lauren, continui a dare valore in quello che crede, in quello che fa, dice, pensa. Ma soprattutto, lo dia in quel piccolo grande amore che prova per Camila. Perché, come lei è parte della mia felicità, quella ragazza lo è per Lei. E non abbi paura nell'amare, anche se un'altra ragazza, perché, l'amore non è tra uomo e donna, ma tra due cuori. E lei l'ha dimostrato. Ha dimostrato per la prima volta al mondo intero, che tutto quello che si pensa o dice, si puo' dare una risposta contraria.
Bene, penso di aver scritto abbastanza. Sa, ora mi sento piuttosto stanco. Non me ne voglia per non averglielo detto, ma Lei ha avuto già abbastanza a cui pensare. E ha sofferto per questo. Darle ancora più dolore mi rattrista, quindi se mai non dovessimo salutarci per bene, io la saluto in questo modo. Rimanga la persona meravigliosa che è signorina, perché mi creda, nessuno è come lei.
Grazie ancora per quello che mi ha donato.
Con amore,
Suo cameriere, nonché grande amico (o nonno, come preferisce Lei)Richard
Lesse l'ultima frase, sdrammatizzando appena. Sorrise a quella piccola battuta e poi lasciò che le lacrime e la tristezza, l'avvolsero in un pianto disperato e tremendamente doloroso. Lasciò che le sue urla e i singhiozzi, portassero con sé tutto quello che Lauren sentisse dentro.
Continuò a rileggere la lettera fino ad impararla a memoria. Poi, distrutta di addormentò in un sonno poco tranquillo.
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They Don't Know About Us || Camren
أدب الهواةCopertina di @sorbos u.u Carrollton School of the Sacred Heart, la scuola più rinomata e famosa di tutto il mondo, prepara al meglio i migliori studenti per il mondo della musica. Camila Cabello, presidentessa del consiglio studentesco è la ragazza...