Cap. 15

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Quando Lauren finì di vestirsi, insieme andarono nella sala da pranzo a fare colazione, poi sarebbero andate nella sala registrazioni ad esercitarsi. Quello che ancora non avevano era una canzone. Per i "The Last Moment" serviva assolutamente una canzone propria, scritta dagli studenti e questo, Lauren e Camila se ne dimenticarono. 《Lolo ci serve una canzone.》 Disse Camila preccupata. La grande stava bevendo il caffè quando le andò di traverso. 《Signorina Lauren, è tutto a posto?》 Richard stava servendo altro cibo, quando accadde. 《Tranquillo Richard.》 Fece cenno con la mano, poi si rivolse a Camila. 《Conosco dei buoni amici che possano darcene una. È bella e non l'hanmo ancora incisa. Possiamo chiedere a loro.》 Camila la guardò un pò triste. 《Ho detto qualcosa di sbagliato?》 La cubana scosse leggermente la testa. 《In realtà vorrei scriverla io, insieme a te.》 Lauren la guardò ancora più infatuata. Più la guardava più non riusciva a smettere di amarla. 《Camila due mesi sono pochi per una canzone.》 Camila lo sapeva benissimo. Dovevano fare la base, scrivere il testo e provare e riprovare finché non andasse bene. 《Mi dispiace Camz.》 《E questi tuoi amici, hanno già completato la canzone?》 La grande ci pensò un attimo. 《In effetti manca il testo. Hanno solo scritto poche strofe. Se vuoi possiamo finirla noi.》 La mora la guardò felice. 《Sì.》 Finirono la colazione, quando dalla cucina sentirono un rumore assordante. Lauren si alzò subito andando a vedere. Quando aprì le porte, vide Joe il cuoco inginocchiato per terra, intento ad aiutare Richard a rialzarsi. 《Richard.》 Lauren lo soccorse subito. 《Sto bene. Non preoccupatevi.》 《Richard no...》 il cuoco venne interrotto da Richard. 《Sono solo scivolato. 《Non ti sei fatto male vero?》 Chiese la grande. I tre vennero poi raggiunti da Camila, che anche lei, aiutò Richard ad alzarsi. 《Sto bene. Davvero.》 Lauren lo guardò preoccupato. Non si era mai comportato così. Da quando lo conosceva era sempre attento e perfetto in tutto. 《Signorina Lauren, davvero non si preoccupi.》 Gli occhi le divennero lucidi. Aveva paura che Richard potesse avere qualcosa. 《Vada pure con la signorina Camila ad esercitarsi.》 La nera annuì e lasciò il cameriere insieme a Joe e uscì insieme a Camila. 《Lolo...》 《non sta bene.》 Camila le prese delicatamente il braccio. 《Scusami Camz. Hai ragione. Vieni andiamo.》 《Lolo se vuoi per oggi lasciamo perdere.》 《No vieni.》 Dovevano veramente iniziare a scrivere la canzone o non sarebbero passate. Prese Camila per mano, uscendo dalla sala. Appena si chiusero la porta alle spalle, videro il nonno di Lauren sulla scalinata. Lauren si bloccò sbiancando. 《Buongiorno Lauren.》 Deglutì sonoramente, cercando di mantenere la calma. Mollò la presa da Camila e rispose cercando di essere il più tranquilla possibile. 《Buongiorno nonno.》 《Vedo che sei in compagnia. Una ragazza molto famosa nella nostra scuola tra l'altro. Signorina Cabello.》 Camila fece cenno con la testa. 《Signor Jauregui.》 《Cosa è venuta a fare di domenica in casa nostra signorina Cabello?》 Lauren batté Camila sul tempo e rispose al posto suo. 《Canteremo insieme al "The Last Moment". È venuta ad esercitarsi.》 Vide le mani del nonno formare dei pugni. 《E quindi ti sei abbassata a tanto Lauren? Cantare insieme a qualcuno? Da quando sei diventata così debole? Poi con la signorina Cabello, che a quanto ne sappia non canta mai da sola sul palco.》 Lauren strinse i pugni tanto da farsi diventare le nocche bianche. Come osava? Erano affari suoi, con chi lavorasse. E di certo non si faceva trattare così. Ne aveva le tasche piene. Avrebbe deciso di ribellarsi. 《È una mia decisione questa. Non sta a te decidere con chi devo lavorare. Fino a prova contraria il "The Last Moment" non ha regole da seguire, se non scrivere una canzone propria.》 La voce di suo nonno si fece più forte e spaventosa. 《Lauren. Ti aspetto nel mio ufficio. Tra due minuti. Poi potrai esercitarti quanto vorrai. Signorina Cabello.》 Si incamminò di fredda verso il suo ufficio. Lauren non ci vide più dalla rabbia e strinse ancora di più i pugni. 《Adesso basta..》 decise di non andare. Avrebbe solo e soltanto cantato insieme a Camila. 《Vieni Camz.》 La prese di nuovo per mano e la portò nello studio di registrazioni registrazioni. Quando entrarono, la mora rimase a bocca aperta. Era enorme e aveva tutto l'occorrente per poter registrare una canzone, oltre ad avere svariate chitarre. 《Lolo...》 la grande si girò verso la piccola. 《Ti prego stai attenta. Non voglio che ti punisca di nuovo.》 Lauren la raggiunse, stringendo la piccola a sé. 《E ora tutta questa preoccupazione da dove esce fuori?》 Camila non sapeva rispondere. In effetti, neanche fino a due mesi fa non si parlavano. E ora, sentì il loro legame più forte di una semplice amicizia. Anche se ancora confusa. 《Non preoccuparti. Stavolta non farà quello che vorrà.》 La mora nascose il viso nell'incavo del suo collo, ricambiando l'abbraccio. Sentì Lauren mugolare appena, quando posò le braccia sulla sua schiena. 《Scusami...》 fece per staccarsi, ma la grande non la mollò. Rimasero così per un tempo indeterminato, poi Lauren si staccò piano, sorridendo alla piccola. 《Chiamo i miei amici. Tu intanto guarda pure quello che vuoi.》 Camila si perse in tutti quegli attrezzi. Non capiva più niente da tutti i tasti che vide. Sentì nel frattempo Lauren parlare al telefono. 《Ciao Zayn. Vi disturbo?》 Ci fu un attimo di silenzio poi riprese a parlare. 《Avete ancora quella canzone che non avete più finito?》 Camila smise di girare, mettendosi a guardare la grande. Notò il suo bellissimo profilo, come quegli occhi color smeraldo, pur guardando nel vuoto, fossero così seducenti. E le sue labbra. Sentì il bruciore nel basso ventre formarsi appena si soffermò sulle sue labbra. Così rosee, così carnose. Lauren notò la piccola fissarla, così si girò verso di lei e le sorrise, facendola arrossire violentemente. 《Va bene. Grazie Zayn. Ci sentiamo.》 Chiuse la chiamata e andò verso la piccola. 《Fatto. Tra poco mi arriverà il testo con la base. Cosa ti va di fare nel frattempo?》 Le ragazze vennero interrotte di nuovo. Richard aprì la porta, affacciandosi preoccupato. 《Signorina Lauren. Suo nonno.》 Non voleva andare. Ma capiva quando veniva richiamata da uno dei lavoratori in quella casa. E non prometteva nulla di buono. Si girò verso Camila, guardandola preoccupata. 《Adesso arrivo Richard.》 Disse guardando ancora la piccola. L'uomo chiuse la porta e la grande continuò a guardare la mora. Si girò e andò verso la porta. Camila la raggiunse prendendola per il braccio. 《Ti prego non andare.》 《Tranquilla. Non mi farà niente stavolta.》 Vide la ragazza tremare. Lauren le mise la mano sulla guancia. 《Lo vedi quel computer laggiù?》 La ragazza si girò e annuì. 《Tra un pò dovrebbero spedire la base e il testo. Guardali. Magari se dovessi avere già qualche idea buttala giù. E appena torno ho una sorpresa per te. Ok?》 La mora annuì poco convinta. 《Ti fidi?》 《Di te sì. Di lui no.》 《Non preoccuparti.》 Mollò la presa e uscì dalla sala, lasciando la piccola da sola.

They Don't Know About Us || Camren  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora