Cap. 23

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Ormai da troppi giorni, Camila ormai pensava fosse passato un altro mese, Lauren dopo scuola andava in ospedale rimanendoci tutto il pomeriggio. Il fine settimana però, stava con Camila a provare e doveva dire che la canzone non poteva essere migliore. Quello che non sopportava fu che la grande non voleva farsi toccare o baciare dalla piccola. E anche quel mese i duemila dollari non tardavano ad arrivare davanti casa sua. La piccola invece, andava come sempre a lavorare e poi andava anche lei i ospedale. Quel giorno però, rimase a scuola invece di andare al Café. Ormai mancava poco più di un mese all'evento e Camila, Dinah ed Ally dovevano finire i preparativi. 《Allora in quanti sono gli invitati speciali? Mi serviranno altre sedie.》 Disse Ally pensierosa. 《Sembra che per l'ultimo evento del preside si voglia fare le cose in grande. In tutto di spettatori ce ne sarebbero più di 200.》 Rispose Dinah compilando delle scartoffie. Camila invece se ne stava in disparte distratta da tutto. Ally si accorse della disattenzione della piccola. 《Mila, qualcosa non va?》 Disse preoccupata la bionda. 《Scusate ragazze. Non è un bel periodo e non riesco a seguire più niente.》 Dinah mollò i fogli e andò anche lei vicino alla cubana. 《Vuoi parlarne Chancho?》 Annuì, ma non sapeva veramente da dove iniziare. Iniziò però con la storia dei soldi. 《Sapete, vi avevo accennato la storia dei duemila dollari? Continuano ad arrivare.》 Fece una breve pausa. 《Il maggiordomo di Lauren da un mese è malato e ancora non hanno dato i risultati.》 La voce le iniziò a tremare. Non sapeva più cosa fare. Le mancava da morire. Ma non solo poter stare tranquillamente con lei, sentiva il bisogno del suo corpo sul suo. Parlarono su chi potesse darle i soldi e pensarono tutte e tre che fosse veramente Lauren. Continuarono a parlare di questo mentre lavoravano. Qualcuno poi bussò alla porta. Era Shawn. Camila corse ad abbracciarlo. Aveva veramente bisogno del suo migliore amico che la sostenesse. 《Ehi... qualcosa non va Mila?》 Camila si strinse ancora più a lui, iniziando a far scendere lacrime calde, bollenti che da troppo tempo si teneva dentro. Shawn guardò preoccupato la ragazza poi le due amiche. 《Qualcosa non va?》 Chiese a loro. 《Portala fuori a fare una pausa Shawn. Mila ha bisogno di sfogarsi un attimo.》 Rispose Ally. Il ragazzo annuì e portò la cubana fuori. Quando furono fuori dal cortile, la mora si riprese un attimo. 《Allora. Vuoi raccontarmi cosa è successo?》 La cubana scosse appena la testa. Voleva tenersi quel dolore per sé. 《Si tratta di Jauregui?》 Chiese di punto in bianco. Camila lo guardò e Shawn seppe della sua risposta. Lo vide stringere i pugni, tanto da farsi venire le nocche bianche. 《Che c'è Shawn?》 Il ragazzo sospirò, cercando d stare calmo. 《Non dovresti stare con lei. È lesbica Mila. Tu non sei come lei. Meriti di meglio.》 La cubana alzò lo sguardo scioccata. 《Da quando sei così astio nei suoi confronti?》 Shawn scattò in piedi. 《Perché una lesbica del cazzo che si faceva una a notte ti ha portata via da me. Tu che sei pura ed innocente.》 Alzò appena la voce. 《Cosa?》 Sapeva che Shawn fosse innamorato di lei, ma pensava fosse ormai passato. Ma del fatto che Lauren andasse a letto ogni sera con una non lo sapeva. 《A letto con altre? No. Non mi interessa quello che pensi. Lolo non è così.》 Shawn annuì ghignando appena. La cubana scosse più e più volte la testa, poi iniziò a correre verso l'ospedale. Voleva assolutamente vedere Lauren.

...

《Lauren dovresti riposarti. Sai che ci siamo noi ad occuparci di lui.》 Caroline continuava ad insistere del fatt che la ragazza dovette andare a sfogarsi ed a non preoccuparsi. 《Non posso Caroline. Voglio sapere l'esito degli esami ed è passato un mese. Richard non sta meglio, anzi è peggiorato e io non voglio andare a divertirmi quando una persona troppo importante per me sta male.》 Fece un gesto brusco e si bloccò subit con il fiato mozzato. Aveva dimenticato che suo nonno l'aveva punita di nuovo per i soldi. 《Qualcosa non va Lauren?》 La ragazza si mise una mano sulla spalla. 《Mh mh.》 《Tuo nonno?》 Lauren alzò lo sguardo. Come faceva a saperlo? 《Me lo raccontava Richard.》 "Ecco come." Pensò. 《Vai a riposarti Lauren. Fra un po' dovrebbe arrivare Jaden. Vai a fare una pausa.》 Jaden era il secondo figlio di Richard. La più grande, Jamie, doveva ancora arrivare da Chicago. Purtroppo con il suo lavoro le era impossibile muoversi e quando seppe del padre non ci pensò su due piedi a mollare tutto. Lauren annuì e andò a prendersi un caffè. Mise le monete nella macchina, ed essa si azionò per produrre il liquido da molti amato. Non stava per niente bene. Non sapeva se stesse più male per la punizione inflitta da suo nonno o per Richard. In effetti stava male per tutto. Non voleva che Richard morisse. Se mai sarebbe dovuto accadere, avrebbe sicuramente passato il momento più orrinile della sua vita. E Camila. Le mancava da morire. Da un mese non si faceva toccare e baciare da lei. La voleva da impazzire, ma ancora quel disagio che tanto sentiva quando ella si dichiarò non voleva andarsene. Chiuse gli occhi e la pensò. Immaginò lei abbracciata alla piccola. Voleva il suo corpo sul suo. Le mancava da morire sentire il suo respiro caldo, le sue labbra,i suoi tocchi. Le mancava lei. I suoi pensieri vennero interrotti da Caroline. La ragazza andò nella stanza. Vide che Jaden era lì e accarezzava la schiena della madre. 《Ciao Lauren.》 Disse l'uomo. 《Ciao Jaden.》 《Qualcosa non va?》 Vide la donna tremare ed iniziare a piangere. 《Caroline. Cos'è successo?!》 Chiese allarmata. La donna voleva parlare ma venne interrotta dal figlio. 《Ci penso io mamma.》 Fece una breve pausa, poi continuò. 《È appena arrivato il dottore con i risultati delle analisi.》 Aspettò che la ragazza assimilasse quelle informazioni. Lì, Lauren sentì il cuore fermarsi.《Ha un tumore maligno ai polmoni.》 Dovette appoggiarsi alla parete per non cadere. 《Cosa?》 Fu un sussurro appena percepibile. 《Lo possono operare?》 Jaden scosse la testa. 《Ormai si è preso tutti i polmoni. È inoperabile. È solo questione di tempo.》 Lauren chiuse gli occhi. Non voleva. Non ora. Praticamente un famigliare per lei, un nonno che avrebbe voluto avere da sempre, sarebbe morto di lì a poco. Uscì dalla incapace di realizzare la situazione. Si appoggiò alla parete mettendosi il viso tra le mani. "NO. NON ORA. NON VOGLIO." Continuava incessantemente a urlarlo nella sua testa. Avrebbe voluto prendere a pugni tutto quello che vedeva. Voleva piangere. Voleva semplicemente sparire. Voleva morire. Sì, era quello il suo desidero. Morire. Fu sul punto di esserne convinta al cento per cento, quando una voce per lei la cura a tutti i mali si sparse nel corridoio. Lauren alzò lo sguardo e vide la sua unica ancora di salvezza. 《Camz...》

Sto aggiornando come non so cosa c: il fatto è che con il rinizio della scuola e cacchio (mi trattengo, non vorrei mai che la mia finezza di propaghi) c: di esami che si avvicinano, non so quando riuscirò ad aggiornare di nuovo 😡😢
Grazie ancora a chi legge, commenta, vota e niente c: alla prossima
-A

They Don't Know About Us || Camren  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora