Si sentiva echeggiare la musica tra le stradine strette e contorte di Tadun. Le vie si rincorrevano e si intersecavano in angoli inaspettati, correvano su e poi giù tra scale, vicoli in cui a malapena ci si passava e portici troppo bassi. Le case di pietra rosa erano alte non più di due piani, ma incombevano sulle strade lastricate e oscuravano la luce di un pallido sole nebbioso. Il paesino abbarbicato sui pendii della vallata, stretta tra due rami delle imponenti Cyrithah, era in festa, e si sentiva nell'aria vibrante di melodie allegre e nel profumo di cose buone. La piazza tonda, cuore del piccolo borgo, era tutto un mescolarsi di voci, canti, colori; c'erano risate di bambini, profumo di pane appena sfornato e rintocchi di campane, c'erano i mercanti che venivano da sud con i loro carri pieni di stranezze, c'era ovunque un'allegra confusione che permeava l'aria ancora fredda e dava alla testa.
Mya si guardava intorno, metà spaesata e metà euforica, mentre un sorriso appena accennato colorava le sue labbra sottili. In cinque anni che era lì non aveva mai visto una festa così gioiosa e spensierata, e questo doveva essere un buon segno. Certo, la guerra dell'Usurpatore non aveva ancora raggiunto Amikar, ma se il suo regno gemello Thral era in difficoltà, anche il regno a cui appartenevano ne risentiva. Mya aveva sentito dire da suo padre che l'Esercito Libero aveva riconquistato le pianure di Antya, strappandole all'Usurpatore per la prima volta dopo anni; e si diceva anche che i corsari di Nym stavano infliggendo pesanti perdite alle navi dell'Impero. Tutto sembrava andare bene.
Si perse tra le bancarelle e le risate che risuonavano intorno a lei, lasciò volare lo sguardo tra i festoni colorati appesi alle finestre e i bambini che si rincorrevano per le strade di Tadun. La festa di primavera riusciva sempre a rasserenarla, le faceva dimenticare tutto, la maledizione, il suo passato, il futuro incerto... era uno dei pochi momenti in cui si sentiva di aver trovato un posto a cui apparteneva.
«Myaaaa!»
La ragazza sussultò, tornando improvvisamente alla realtà. Cody comparve dal nulla dietro di lei, le afferrò un braccio e cominciò a strattonarla da qualche parte.
«Mya, mi compri i dolcetti? Per favore! Ti prego ti prego ti prego!»
Lei scoppiò in una lieve risata e accelerò appena il passo per seguire la corsa del fratellino. Lui la trascinò fino a davanti un banchetto minuscolo dove un'anziana signora dai capelli completamente grigi e il volto rugoso consegnò loro, con un sorriso stentato ma gentile, un sacchettino di biscotti tiepidi in cambio di qualche moneta.
Cody abbracciò Mya e corse via ridendo. Tornava dai suoi amici a condividere i biscotti. La ragazza lo seguì con lo sguardo, un mezzo sorriso sulle labbra, finché non lo vide girare un angolo troppo in fretta e sbattere contro qualcuno. Con un sospiro si avvicinò al fratellino irrequieto e allo sconosciuto per scusarsi.
La vittima di suo fratello era un ragazzo sui vent'anni che sorrideva divertito. Era alto e piuttosto robusto, con il fisico muscoloso di chi lavora i campi; sul volto squadrato, incorniciato da disordinati ricci castani, indugiava l'ombra di un sorriso.
«Per favore, scusalo» sospirò Mya afferrando la spalla di Cody e scoccandogli un'occhiataccia. «Non sta mai fermo, è un vero incubo.»
Lo sconosciuto però rise.
«Oh, non ti preoccupare, ormai lo conosco... e ti assicuro che mio fratello è peggio. Sei la sorella, vero? Molto piacere, sono Dane.»
Mya esitò un istante, dubbiosa: non le era mai capitato di avere a che fare con ragazzi della sua età. A parte ovviamente Jahrien.
Ma il giovane davanti a lei aveva un viso gentile, e, ora che ricordava, lo conosceva di vista: era il fratello maggiore del migliore amico di Cody. Si ricordava di lui, l'aveva visto un paio di volte quando aveva accompagnato Cody a giocare da loro. Si decise e strinse la mano che Dane le porgeva ricambiando il sorriso.
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Aleestrya [Completa]
FantasyMyrindar ha diciassette anni e un marchio nero sul petto. Una maledizione che l'accompagna da sempre, che le dà il potere di uccidere con il solo tocco. Salvata dal Cavaliere Errante Jahrien dai bassifondi di una città sconvolta dalla guerra, Myrind...