Le notti cominciavano a essere calde. Solo un vento leggero rinfrescava l'aria della pianura. Myrindar sedeva accanto al fuoco, alimentandolo in attesa che Jahrien tornasse dalla caccia.
Se si fermava a pensarci, le sembrava ancora impossibile.
Erano passati più di due mesi da quella notte in cui era sprofondata nel sonno confortata da due occhi neri che aveva sempre voluto rivedere. Nel frattempo la primavera si stava trasformando in estate, ed erano successe tantissime cose. Ogni tanto la assalivano i ricordi della sua vita a Tadun. La malinconia la invadeva, ma le sembrava che fosse accaduto in un'altra epoca, le sembrava che fossero ricordi non suoi, tanto quei cinque anni le apparivano distanti, come se rivedesse gli episodi da fuori, da dietro un vetro opaco.
Ora era tutto diverso. Jahrien l'aveva salvata di nuovo. Le aveva guarito le ferite con la magia. L'aveva portata a nord, in un regno che Myrindar aveva sempre sentito solo nelle leggende: Yndira, il più forte dei reami liberi, quello che da tempo organizzava la guerra contro l'Usurpatore.
Le aveva fatto incontrare il comandante dell'Esercito Libero, un uomo sulla cinquantina dall'espressione inflessibile e gli occhi freddi che si chiamava Alshain.
Myrindar aveva appreso da lui che per suo ordine Jahrien era sempre stato in contatto con lei, fin da quando l'aveva trovata in quel vicolo di Antya, grazie a un legame magico, ed era per questo che le aveva mandato i sogni e aveva saputo dove si trovava. Il potere della ragazza avrebbe fatto molto comodo all'Usurpatore, come anche ai reami liberi, ma il maestro di Jahrien si era opposto a portarla subito a Yndira e addestrarla. Così avevano deciso di lasciarla vivere il più possibile normalmente, a Tadun, finché poi l'Usurpatore non l'aveva trovata, e Jahrien era andato a prenderla.
Aver scoperto di essere stata tutto quel tempo una pedina l'aveva fatta non poco infuriare. E quando Alshain le aveva detto che presto avrebbe iniziato a usare il suo potere per combattere l'Usurpatore era completamente uscita dai gangheri. Aveva cominciato a urlare che i reami liberi e l'Usurpatore erano uguali, che lui non aveva nessun diritto a usarla come un oggetto, e che lei non avrebbe ucciso persone innocenti.
Alshain era stato duro con lei. Le aveva spiegato molto chiaramente che lei era lì solo ed esclusivamente per il potere che aveva, e se non avesse accettato di collaborare avrebbe benissimo potuto tornare da dove era arrivata. La ragazza se n'era andata sdegnata, rinchiudendosi nella stanza che le avevano assegnato della città-fortezza di Lesath, cuore di Yndira.
Non sapeva come le fosse venuta in mente l'idea. Era stato un lampo, un attimo di luce nella rabbia che la invadeva.
Era stato forse il bisogno di avere accanto qualcuno, dopo tutto quel caos che l'aveva mandata alla deriva. Aveva trovato un'ancora, di nuovo, in quel mare in tempesta che era la sua vita.
Così, spinta da quella idea balzana e probabilmente insensata, aveva chiesto a Jahrien se poteva diventare la sua allieva.
Lui era stato un po' restio, a dire il vero. Secondo le regole dei Cavalieri Erranti, il maestro e l'allievo non dovevano conoscersi, il rapporto tra i due doveva costruirsi sulla base delle situazioni e delle avventure, positive o negative, affrontate insieme. Senza contare che la ragazza, a diciassette anni compiuti, era troppo vecchia.
Però alla fine aveva accettato, dopo aver sentito le ragioni di Myrindar. Lei voleva solo che il comandante non la usasse per uccidere: odiava il suo potere, e non avrebbe sopportato di doverlo usare in una guerra.
Per gli ultimi due mesi Jahrien le aveva insegnato tutto quello che poteva in così breve tempo, tenendola il più lontano possibile dalla guerra. Ma ora non c'era più tempo, il Cavaliere Errante era stato richiamato alla battaglia. E si stavano infine dirigendo verso Thora, fortezza dell'Usurpatore che i reami liberi erano in procinto di attaccare.
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Aleestrya [Completa]
FantasyMyrindar ha diciassette anni e un marchio nero sul petto. Una maledizione che l'accompagna da sempre, che le dà il potere di uccidere con il solo tocco. Salvata dal Cavaliere Errante Jahrien dai bassifondi di una città sconvolta dalla guerra, Myrind...