DEPARTURE

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Clare's POV
Mi svegliai presto,tra meno di un'ora sarei dovuta partire e non avevo ancora nulla di pronto.

"Sempre ridurti all'ultimo..."

Iniziai a correre verso l'armadio buttai i vestiti un pò alla cazzo dentro la valigia, non avevo ne tempo ne voglia di piegarli.

Mi truccai e mi feci una coda, dei pantaloni grigi e una maglietta aderente andavano più che bene, finii il mio outfit in 'bellezza' con le mie
All-Star sbrilluccicose.

Poi realizzai.

Mi deve venire a prendere Cameron Dallas,non il barbone della stazione dei treni.

Mi tolsi la tuta e optai per degli short strappati che avevo comprato da HM.
I capelli mossi li stirai per poi farli diventare liscissimi, erano lunghi fin sotto il seno.

Un po' di profumo, una lavata ai denti e alla faccia e poi mi incamminai piedi.
Ebbene si, i miei genitori la mattina presto lavoravano, mia mamma in un bar e mio papà faceva il medico.

Perciò avrei fatto una bella passeggiatina di 10 km.

Destinazione: AEREOPORTO.

Dopo solo 3 chilometri, i miei piedi chiedevano la pensione.

Una macchina accostò vicino al mio marciapiede.

*ansia* *molta ansia*

"Chi è questo? Che cazzo vuole da me?
Come faccio a farlo andare via?" Pensavo,pensavo e pensavo.

Il finestrino dalla parte del passeggero si abbassò e con mio GRANDE sollievo notai il guidatore,Luke.

Dalla mia faccia comparve un sorriso gigantesco.

"Cosa fai con 3 valigie, per giunta da sola alle 6:40 del mattino? Parti?" Mi domandò il biondo.

"No pensavo di andare a girare un cartone della Disney" risposi ironica.

"Che cartone è? Lilli e la vagabonda?"

A quella battuta (pessima) spalancai gli occhi e feci un ghigno divertito, non tanto per la barzelletta in se ma perché Luke pensava veramente che facesse ridere.

"Sali su vagabonda"

Avrei preferito non dargliela vinta, però dovevo andare al mare e non potevo di sicuro farlo con ottocento vesciche ai piedi.

"Dove vai allora?"

"A trovare Emily!"

Frenò di colpo.

"Ah.."

"Perché ah?"

"No niente..Come sta?"

"Bene direi,ha già fatto amicizia con dei ragazzi della zona."

"Ragazzi?"

"Pensa che si sente con uno di questi,si chiama Nash."

"Mm Nash..."

Lo vidi rattristarsi,sembrava una pianta seccata all'improvviso.

Accese la radio,davano una canzone che credo si chiami "Stressed Out" o robe così.

Il volume era al massimo.

Mi tappai le orecchie,cazzo non riuscivo a sentire neanche i miei pensieri.

Abbassai la musica.

"Ei che ti prende? Ho nominato Emily e tu hai cambiato faccia."

"Non sai cosa è successo tra me e lei?" Disse con il tono un pelino infastidito.

FOR HIMDove le storie prendono vita. Scoprilo ora