Ascoltate la canzone con il capitolo👍
------Clare's POV
"Dallas ti prego,fammi entrare. Lo so che sei in casa."
Sospirai.
"Ho bisogno di parlarti."
Sbuffai, ripetendo ormai quella frase per la centesima volta.
"Porca troia Cameron" e calciai la porta.
Tutti erano delusi nei miei confronti. Non ricordo cosa fosse accaduto quella notte,ma ero più che decisa a scoprirlo.
Mi poggiai alla porta.
"Dallas ti prego,aprimi..." Singhiozzai e mi pentii subito di averlo fatto appoggiandoci una mano sopra.
Non devo mostrarmi debole,sennò tutti cominceranno a trattarmi con pietà e io non ho bisogno della compassione di nessuno.Abbassai la testa. Sentii la maniglia aprirsi e vidi Dallas dietro la porta che mi guardava arrabbiato.
"Cosa vuoi?" Chiese distaccato stringendo i denti.
"Cam ho bisogno di parlarti." Dissi stringendo i pugni.
"Non parlo con le troie,scusami."
A me sembra che con Vicky parli spesso,ma okay passiamoci sopra.
"Cam..." Le parole mi si strozzarono in bocca e la cosa più logica da fare era abbracciarlo.
Non tentò di scacciarmi, all'inizio si irrigidì, ma poi mi abbracciò stringendo le sue braccia attorno al mio busto.Mi fece entrare.
"I miei sono a Washington per lavoro."
Salimmo le scale e andammo in camera sua.
Mi sedetti sul letto con fare garbato.
"Emily è stata qui oggi..."
"Io,non so cosa sia successo in quella camera. La mia mente è vuota. Io non..." Misi le mani nei capelli e continuai a piangere.
"Ieri sera eri abbastanza brilla."
"Lo so che ero brilla,ma era solo perchè volevo dimenticare una personcina per almeno cinque minuti."
Si sedette affianco a me.
Mi tolse la lacrima che stava per scendere sulla mia guancia."Perchè sei così tosta? Cerchi di fare la dura facendo la sarcastica e la stronza menefreghista. Tu sei molto di più, voglio vederti per come sei veramente."
"Cameron tu non mi conosci se pensi questo di me."
"Infatti non ti conosco,ma vorrei farlo. Mostrami chi sei."
Mi accarezzò il viso con i polpastrelli,il mio battito stava accellerando. Il suo tocco mi mandava in fiamme la pelle.
Toccò le mie labbra con il pollice e le sfiorò gentilmente.
"Sei una calamita per me.."
Appoggiò le sue labbra sulle mie e io riuscivo solo a muoverle a tempo con le sue.
Ci mise poco ad intensificare il bacio e prendere la mia testa tra le mani.
"Tu non sei stata con Nash" disse fissandomi.
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FOR HIM
FanfictionAvete mai la sensazione che tutto quello che conoscete possa cambiare in un attimo? È la stessa sensazione che prova Emily, quando scopre che dovrà trasferirsi dalla buia New York alla ridente Los Angeles. Dove ricominciare da capo e farsi una nuov...