FUCK OFF

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Stammo lì tutto il giorno.
Cam era andato al bar al piano di sotto e ci aveva portato cibo a volontà.

Stavo cercando di far ribaltare Clare dal materassino rosa,ma fui interrotta da un altro omone.

"Cosa ci fate qui???" Chiese il pelatone.

"Oh,io sono Cameron Dallas,possono stare qui,sono con me!"disse il moretto.

"Cameron Dallas?PUAH! Se tu sei Cameron Dallas io ho ancora tutti i capelli in testa! Fuori di qui mocciosi,prendete la vostra roba ed andatevene!!"

Tirammo su le nostre cose senza fare troppe storie, tanto ci avrebbe pensato il padre di Cam.

Arrivammo all'uscita e Clare ci propose una visita:
"E se andassimo a casa mia? Così vi faccio vedere dove è !"

A tutti andava bene,tranne me.

Avevo litigato con Matt e non avevo voglia di rivenderlo tanto presto.

Ma si sa,siamo in democrazia,quindi la maggioranza (purtroppo) vince.

La casa era in un viale alberato con i sassolini.

Era isolato, sembrava un'enorme e vasta campagna anche se ci trovavamo in piena periferia.

Alla fine di esso, era costruita la casa della zia di Espinosa, che gentilmente ospitava Clare.

Speravo con tutta me stessa che nè la zia nè suo nipote fossero in casa.

La mia amica tirò fuori le chiavi ed aprì la gigantesca porta bianca sul pianerottolo.

"C'È QUALCUNOOO?" Chiese lei aprendo il portone.

Nessuna risposta.

Nash era dietro di me e Cam affianco.

"Venite,andiamo in giardino." Disse Clare conducendoci fuori.

C'era una piscina immensa,e a destra una fontanella con dei pesciolini rossi.

Un panorama a dir poco bellissimo.

"Oh,non ci sono gli sdraio... Mi date una mano a prenderle? Sono in questa stanzetta qua." Chiese la ragazza.

Cam aprì la porta...

Fiumi di lacrime cominciarono a scendermi dalle guance.

Ultimamente stavo piangendo troppo.

"Ma che cazzo?" Disse Matt.

Si accorse della nostra presenza e buttò la canna per terra, la calpestò con fare nervoso.

"Emily...Che fai qua?" Si schiarì la voce.

Nash mi guardò stupito.

Clare cominciò a piangere con me.

"Clare.." Le prese il polso.

Lei si girò e gli tirò uno degli schiaffi più forti che io abbia mai visto.

"NON MI TOCCARE BRUTTO STRONZO"

"Emily.."disse Nash

Andai a sedermi a bordo piscina,piangevo disperata e avevo le mani nei capelli,pronta a staccarmeli da un momento all'altro, le mie lacrime amare si confondevano alla perfezione con l'acqua della piscina.

FOR HIMDove le storie prendono vita. Scoprilo ora