Mi svegliai il mattino dopo sentendo il calore del corpo di Harry dietro la schiena. Mi stava abbracciando e non poteva esserci risveglio migliore di quello. Mi girai e notai con mio grande piacere che stava ancora dormendo. Per non svegliarlo mi alzai piano e mi infilai i boxer visto che mi ritrovai nudo dopo quello che era successo la sera precedente.
Passai vicino alla finestra che fungeva anche da porta per il terrazzo e vidi con mia grande gioia il sole che sorgeva e rendeva il cielo di un colore tra il giallo e l'arancione. Senza pensarci due volte uscii sul balcone per fare una foto con il telefono e così feci la mia prima figura di merda a Parigi.
Nell'edificio di fronte abitavano delle persone nei loro appartamenti e una signora piuttosto anziana all'ultimo piano, aprì le finestre nello stesso momento in cui io feci la foto. Mi urlò qualcosa in francese che non capii ma il motivo era certamente perché ero in intimo.
Sì, iniziavo bene le vacanze no? Comunque rientrai cercando di non ridere e andai a farmi una doccia in bagno. Mentre mi lavai, pensai a che ore fossero e guardai l'orologio appeso al muro del bagno vicino alla doccia. Erano le otto del mattino e a dire il vero mi stupii di essermi svegliato così presto. Quando uscii dalla doccia mi infilai l'accappatoio e asciugai i capelli solo con un asciugamano perché tanto con il caldo si sarebbero asciugati da soli. Aprii la finestra per far uscire il vapore che rendeva la stanza una sauna e poi andai a prendermi i vestiti in valigia. Ne approfittai per mettere tutte le mie cose abbastanza in ordine in una parte dell'armadio ma visto che conoscevo fin troppo bene Harry misi apposto anche le sue cose. Lui dormiva ancora quando io mi vestii.
Si fecero le otto e mezza e decisi di svegliarlo. Dato che era disteso a pancia in giù mi misi sopra di lui a baciargli la schiena dall'osso sacro fino alle spalle. Ogni tanto sentivo mugolii da parte sua ma poco importava.
Sussurrai il suo nome più volte mentre gli baciai la spalla con dolcezza. Poco dopo vidi le sue iridi verdi leggermente socchiuse e non potei non sorridere a quella vista. Come il mio solito iniziai a scuoterlo dicendogli ripetutamente "Sveglia! Sveglia!" e in quel momento penso che Harry avrebbe voluto uccidermi.
Si alzò mettendosi seduto.
"Stronzetto vieni qua!"
Risi mentre mi allontanai dal letto perché sapevo mi avrebbe torturato per averlo svegliato in quel modo. Lui si alzò e mi rincorse per tutta la stanza finché non mi trovai nell'angolino del bagno. Mi misi a ridere quando mi prese per i fianchi e mi alzò per portarmi di nuovo sul letto.
"Sei un bastardo sai? Io ti sveglio sempre dolcemente e tu mi svegli così stronzo!"
Risi dimenandomi dalla sua presa ma lui mi teneva fermo. Mi prese i polsi e me li bloccò sopra la testa quando mi distesi sul materasso. Continuai a dimenarmi finché non mi diede un bacio dolce sulle labbra. Sorrisi e sussurrai un "Buongiorno amore" ma poi lui si distese di nuovo cercando di dormire.
Invece io continuai a rompergli le scatole finché non decise di alzarsi e vestirsi.
In un'altra mezz'ora riuscimmo ad essere fuori dall'hotel. Entrambi avevano uno zainetto e Harry teneva una mappa della città in mano.
"Mmh.. La torre Eiffel non è molto lontana e credo che possiamo iniziare da lì, poi andiamo alla piramide che non mi ricordo come si chiama e poi prendiamo la metro e torniamo in centro"
"Non è più semplice stare qui in centro prima e poi andare nei vari posti?"
Rimase in silenzio a guardarmi e poi annuì. Decidemmo di fare un giro nei dintorni e magari comprare qualcosa.
Le persone che ci passavano vicino parlavano in francese ma per noi era arabo. Entrammo in un negozio di gioielli perché Harry doveva comprarsi un'altro dei suoi anelli.
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The Irish boy. || Narry Storan
FanfictionDal capitolo 2: Quegli occhi verdi come lo smeraldo mi fecero incantare e rimanere qualche secondo immobile. Non guardai però solo gli occhi, ma anche i ricci, le labbra, le fossette, tutto. Mi risvegliarono solo un paio di mani che si posarono su...