36. Tradimenti.

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Harry è un ragazzo sicuro di se stesso, protettivo nei confronti dei suoi amici o delle persone a cui vuole bene, però è un fottuto donnaiolo. Non è la prima volta che succede. Una ragazza o un ragazzo si avvicina a lui e come un povero idiota ci cade senza sapere che lo vogliono solo per il sesso.

Però stava esagerando. Davvero.

La settimana a Parigi è passata. Harry tornava in albergo alle due di notte e se ne andava alle nove di mattina, lasciandomi ogni giorno da solo. In più mi rispondeva male quando gli chiedevo dove andava dicendomi "fatti i cazzi tuoi e goditi la vacanza da solo".

Ogni giorno, mi ritrovai da solo in una città di cui conoscevo solo la Torre Eiffel. Dylan era sempre con Harry e Thomas e sembrava che gli andava bene fare cose a tre.

Poi c'ero io, che per orientarmi usavo google maps sul telefono e cercavo in qualche modo di visitare la maggior parte della città. Avrei dovuto farlo con Harry, ma a quanto pare Thomas era più interessante di me.

Passai le notti a stare male, a piangere. Zayn mi chiamava su Skype ogni sera, gli avevo raccontato tutto. Anche l'ultima sera in cui dovevamo stare nella capitale piansi perché Harry era diventato menefreghista nei miei confronti.

Malik aveva quel sesto senso che hanno solo i migliori amici. Riusciva a sentire quando stavo male, se mi era successo qualcosa e non perdeva tempo a chiamarmi. E lo fece anche quella sera alle undici e mezza. Risposi ma non accesi la videochiamata perché preferivo non mi vedesse con gli occhi rossi e gonfi.

"Niall?"

"Si.."

"Stai piangendo vero?"

Un mio singhiozzo gli diede la risposta.

"Accendi la videochiamata"

"No.."

Io lo vedevo, era steso sul letto senza maglietta. Portava gli occhiali, significava che aveva appena finito di leggere o studiare qualcosa.

"Niall odio non vederti"

Chiusi la chiamata e presi il computer, richiamandolo da lì così mi vedeva meglio. Ma comunque tenni la testa bassa appena lui rispose.

"Niall.. Non ti ho mai visto così devi farla finita con lui"

"Non ci riesco! Io lo amo Zayn.. anche se si comporta così ogni tanto"

"Non essere stupido! Lo fa apposta per farti soffrire e quando non ci sarà più Thomas tornerà da te quanto ci scommetti? Ti usa Niall e te lo sta dimostrando.."

Mi sedetti a gambe incrociate e cercai di trattenermi ma stavo troppo male, singhiozzai e a malapena riuscii a parlare.

"Non lo so Zayn.. Mi tratta male, non mi chiama, torna tardi in albergo e domani dobbiamo partire per Versailles, manca solo che mi lascia qui e parte solo con loro due!"

"Niall quando ti decidi a dirgli qualcosa?! Non puoi stare in silenzio dopo è ovvio che ti mettono i piedi in testa!"

"E se lo faccio cosa ci guadagno? Solo che Harry si incazza ancora di più, magari alza le mani e mi lascia da solo in un Paese che non conosco!"

Alzai un po' la voce e poi sentii la porta della stanza aprirsi. Sbirciai sporgendomi in avanti e vidi i ricci di Harry. Tirai su con il naso e dissi a Zayn che ci saremmo sentiti via whatsapp. Chiusi il computer e mi stropicciai gli occhi cercando inutilmente di nascondere il gonfiore e il rossore per il pianto. Harry appoggiò la sua borsa mentre io mi sistemai sotto le coperte dopo essermi tolto pantaloni e maglietta.

The Irish boy. || Narry StoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora