Il giorno dopo partimmo per Versailles dove stettimo tre giorni, poi andammo a Nantes, Lione fino ad arrivare a Marsiglia dopo circa tre settimane più o meno.
I viaggi li facevamo in macchina quindi visitammo anche qualche paese sperduto che trovavamo per strada. Ci perdemmo molte volte ma bene o male tra gps, mappe e chiedere alla gente come arrivare alla città, ce la facemmo in qualche modo.
Durante quel periodo riuscii a imparare il francese, o almeno le cose più comuni come "Potrei avere un bicchiere d'acqua?" o "Mi chiamo Niall Horan, vengo dall'Irlanda e sono in vacanza". Insomma le cose che mi potevano servire.
In macchina invece, riuscii a comporre una melodia per la canzone di Harry che serviva per il comcorso.
Styles mi spiegò che non saremmo andati precisamente a Marsiglia ma in un paese vicino, sempre sul mare, dove però c'erano più ragazzi, feste e discoteche. Fu proprio lì il nostro dilemma più grande.
Non potevamo prenotare un albergo per un mese, Harry riuscì ad affittare un appartamento che costava relativamente poco. Ma c'era un motivo per cui costava poco: era condiviso con altre due persone.
Queste due persone Harry non le conosceva ma sapeva che erano due ragazze della nostra età circa. Dovevamo incontrarci a Marsiglia e poi loro ci avrebberoo detto come arrivare al paesino. E iniziarono i problemi per trovarle. Ci dovevamo incontrare ad una delle stazioni della metro: uno dei posti più affollati.
"Harry ho fame"
"Non puoi aspettare che arriviamo all'appartamento e mangi?"
"No! Non ho fatto colazione stamattina ho fame.."
Sussurrai guardandolo con gli occhi da cucciolo. Eravamo appogiati al cofano della macchina ad aspettare che quelle ragazze ci vedessero perché loro sapevanoc ome riconoscerci noi non le avevamo mai viste.
"Uff, stai qui vado a prenderti qualcosa al bar. Ti lascio il telefono se chiamano quelle due rispondi tu va bene?"
Annuii sorridendo come un bambino e mentre lui si allontanava verso il bar della stazione. Passarono pochi minuti, al bar c'era una fila enorme e mi sentii in colpa per avergli chiesto da mangiare. Sentii poi il cellulare di Harry vibrare vedendo il prefisso di un numero francese. Risposi senza pensarci due volte.
"Harry?"
"S-sono Niall, l'altro ragazzo.. Harry è andato un attimo al bar"
"Okay va bene, ahm.. Dove siete di preciso? Abbiamo scelto il luogo più affollato della città"
Sentii una risata che mi fece sorridere. Non conoscevo nemmeno i loro nomi, mi sentivo in imbarazzo.
"Siamo proprio davanti al bar dall'altra parte della strada, abbiamo una Range Rover nera con delle bici sul tettuccio"
"Ti ho visto! Aspetta ora arriviamo!"
Iniziai a guardarmi intorno, a girare su me stesso alla ricerca di due ragazze completamente sconosciute. Dopo poco mi sentii chiamare dall'altra parte della strada e notai due ragazze alte circa uguali anche portvano i tacchi. Una di loro aveva i capelli color bianco legati in una coda alta ma che comunque mostrava quanto erano lunghi visto che le punte le arrivavano a metà schiena, indossava un vestito nero molto -troppo- corto con delle stelle bianche e degli spacchi sulle cosce, ai piedi invece aveva dei tacchi neri e in mano solo il cellulare. L'altra invece aveva i capelli neri sciolti sulle spalle, era vestita normalmente con dei pantaloncini corti di jeans e una camicetta legata sotto il seno che scopriva l'ombelico.
Mi si avvicinarono sorridendo entrambe e mi si avvicinò prima quella con i capelli bianchi. A vederla da vicino notai che era truccata benissimo, così anche la sua amica.
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The Irish boy. || Narry Storan
FanfictionDal capitolo 2: Quegli occhi verdi come lo smeraldo mi fecero incantare e rimanere qualche secondo immobile. Non guardai però solo gli occhi, ma anche i ricci, le labbra, le fossette, tutto. Mi risvegliarono solo un paio di mani che si posarono su...