Passarono circa quattro mesi. Da Febbraio arrivammo a Giugno in un battito di ciglia. Entrambi avevamo smesso di andare a scuola ed era come se convivessimo.
In ogni caso, era finito l'anno scolastico quindi era iniziata l'estate per tutti. Io avevo iniziato a portare le canottiere e i pantaloni corti finalmente.
Greg si era sposato in Maggio. Quel giorno fu stupendo. Sia per mio fratello che per me, dato che al matrimonio c'era anche Harry.
Io mi vestii semplicemente in smoking, con la cravatta nera. Ero messo più apposto del solito, con vestiti eleganti che non avevo mai indossato e mai indosserò, se non per il mio di matrimonio.
Harry venne al ricevimento solo, ma appena arrivò non mi sorpresero i suoi abiti. Non dimenticherò mai com'era vestito: pantaloni neri apparentemente di un completo, camicia bianca sbottonata fino a sotto i pettorali, giacca di uno smoking e la cravatta messa come sciarpa larga. In testa si mise un cappello nero che gli donava molto, aveva iniziato a portarlo quasi ogni giorno.
Non mi sorprese la scollatura. Si era messo uno smoking alla fine, solo alla Styles, cioè con la camicia sbottonata e la giacca aperta.
In ogni caso, è stata l'ultima volta in cui ho visto la zoccola compagna di mio padre e il riccone compagno di mia madre.
Tornando sul discorso, arrivò Giugno.
Più precisamente, il 13 Giugno io e Harry eravamo distesi sul letto. Lui era sul computer mentre io mettevo in ordine la stanza, come sempre. Ormai quella era diventata come casa mia.
"Niall dove vuoi andare?"
Mi chiese d'un tratto dal nulla e mentre piegavo una camicia di Harry lo guardai confuso. Avevo imparato a fare le cose di casa, spesso aiutavo Annie e Gemma a pulire.
"Che intendi?"
"Dove vuoi andare quest'estate?"
Alzò la testa per guardarmi ma io continuavo a non capire. Mi alzai in punta di piedi per mettere la camicia nell'armadio in alto assieme a tutte le altre.
"Perché dobbiamo andare da qualche parte?"
"Ho la brutta abitudine di fare un viaggio all'anno, di solito d'estate visto che non c'è scuola"
Mi sorrise mentre io continuavo a piegare pantaloni e altri vestiti, miei e di Harry appena asciugati.
"E vuoi portare anche me?"
"Certo, cosa vuoi che ti lascio qui mentre io vado in giro per il mondo?"
Accennò ad una risata e poi lo sentii digitare sulla tastiera.
"Non saprei..in quali posti sei già andato?"
"Mmh.. Beh l'anno scorso sono andato negli Stati Uniti, Los Angeles e tutte quelle città enormi. Poi sono andato in Africa e basta mi sembra. Ho iniziato da poco a fare viaggi"
Tenne gli occhi sullo schermo del computer mentre io finii di piegare i vestiti asciutti. Presi quelli sporchi e li misi nella cesta.
"Beh, ci sono un sacco di Paesi da visitare ancora"
Gli sorrisi prima di uscire dalla camera per portare le cose da lavare in bagno. Sì, avevo imparato a fare la lavatrice.
Mentre mettevo tutti i vestiti bianchi in lavatrice sentii la voce di Harry dallo stipite della porta.
"Io pensavo di andare in qualche Paese vicino..tipo la Francia o l'Italia"
"Meno male che l'Italia è vicina no?"
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The Irish boy. || Narry Storan
FanficDal capitolo 2: Quegli occhi verdi come lo smeraldo mi fecero incantare e rimanere qualche secondo immobile. Non guardai però solo gli occhi, ma anche i ricci, le labbra, le fossette, tutto. Mi risvegliarono solo un paio di mani che si posarono su...