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Capitolo 1

Apro la mia cabina-armadio e trovo vestiti di tutte le taglie, dimensioni e colori. Divisi per ogni occasione, dall'outfit per la scuola a quello per la spiaggia, e poi ancora da quello per il tempo libero a quello per una serata fuori.

Se sposto poi lo sguardo a destra un'intera parate è adibita a scarpe, anche quelle adatte per ogni avvenimento, ma tutte rigorosamente tacco 12.

L'ultima parete è occupata da gioielli e profumi di ogni tipo e colore.

Mentre mi guardo intorno penso "questo sì che è il mondo di una principessa". Anche se devo ancora abituarmi, infondo sono solo 2 mesi che possiedo questo corpo.

Ripensando all'infanzia vorrei solo piangere; città sbagliata, casa sbagliata, corpo sbagliato ma soprattutto amici sbagliati.

Di quelli che ti ridono alle spalle appena ti volti un attimo. Ho però promesso a me stessa che non sarò più quella di prima.

Una bambina grassottella, senza sogni e aspettative per il futuro.

Finalmente però posso avere la mia tanto desiderata vita, anche se per averla ho dovuto perdere entrambi i genitori, vivere con uno zio mai visto e che non c'è mai ed essere diventata quella che sono, una bad girl.

Ho iniziato la scuola da poco, ma mi sono subito fatta una certa reputazione, tutti i bei ragazzi della scuola li ho avuti, anche a scuola vado bene, molto bene.

Amiche ancora non ne ho, nessuna mi vuole vicino.

Forse perché hanno paura che gli rubi il ragazzo, o forse solo perché io sto loro antipatica, ma non è un problema per me, sto bene anche da sola.

E' un secondo, perdo un attimo la concentrazione e mi ritrovo a precipitare a terra.

Sto per finire lunga distesa, ma improvvisamente due forti braccia mi circondano la vita, in quel momento mi sono sentita protetta e al sicuro come mai prima d'ora.

Ho avuto la straordinaria sensazione che tutte le ragazze vorrebbero provare almeno una volta nella vita, trovare il proprio posto e sentirsi completi tra le braccia di un'altra persona.

Non avevo ancora aperto gli occhi e mai gli avrei voluti riaprire, ma con uno sforzo immane mi costrinsi a farlo.

Quello che mi trovai davanti fu un petto muscoloso ad appena due centimetri dalla faccia.

Risalii lentamente e con un fare languido verso il suo volto.

La prima cosa che catturò la mia attenzione fu una catena di metallo al collo che finiva dentro la camicia celeste.

Alzando lo sguardo fui colpita dalle sue labbra morbide e piene atteggiate ad un ghigno impertinente, un naso dritto rasente la perfezione, i lineamenti del volto squadrati e con un accenno di barba, ma la cosa veramente capace di far innamorare chiunque erano i suoi occhi.

Due bellissime pozze di zaffiro scintillante, mi guardavano intensamente e con una leggera sfumatura di preoccupazione.

Sin dal primo sguardo ho capito che mi avrebbe portato guai, grossi guai, che mi avrebbero inseguito nei miei sogni.

La sua bocca si muove per dire qualcosa e in quel momento sento di cadere in una di quelle trappole che solo i bad boys possono tendere, e io.