MATTY'S POV
Arrivo a casa a sera inoltrata, dopo aver girato quasi tutto il pomeriggio in macchina senza una metà precisa.
Mentre mi trascino dentro, cercando di non svegliare mia sorella, sfilo il cellulare dalla tasca dei jeans e lo riaccendo; in un attimo una serie di beep rompe il silenzio della notte e il mio piano rischia di andare a rotoli.Rimango immobile, cercando di percepire i più piccoli movimenti, sperando con tutto me stesso di non veder comparire Alyssa dalla cima delle scale; tutto ciò che voglio è andare a letto e dimenticarmi del resto.
Sono sul punto di muovere qualche passo quando qualcuno mi appoggia una mano sulla spalla, facendomi sobbalzare dallo spavento.
Impreco sottovoce prima di girarmi e trovarmi davanti quella che sicuramente non è mia sorella."Diamine Matthew, non ti facevo così cagasotto ma, beh, dopo oggi, immagino di non dovermi più stupire di nulla."
"Kelis, cosa cavolo ci fai a casa mia all' una di notte, nascosta nel buio?" chiedo, ignorando i suoi commenti.
"Sai benissimo cosa ci faccio qui." dice, mentre la vedo portare le braccia al petto per poi icrociarle.
La osservo in silenzio, senza saper bene cosa dire, limitandomi a studiare la sua espressione, la sua postura e ,soprattutto, lo sguardo di fuoco che mi sta rivolgendo.
"Vuoi smetterla di fissarmi e dire qualcosa??" mi chiede lei dopo qualche attimo, esasperata dalla situazione.
Continuo a guardarla senza fiatare, cercando nella mia testa le parole giuste, che però non riesco a trovare."Senti, dato che non ti decidi a parlare lo farò io e starai ad ascoltarmi..." dice poco dopo, stufa del mio silenzio.
"...allora, da dove iniziare? Ah si, hai fatto una stronzata. Io davvero non riesco a capire cosa ti passi per la testa: un minuto prima sei pronto a lottare, prendere il primo aereo per Londra per riportarla a casa, andare contro tutto e tutti pur di stare con lei e un minuto dopo, quando finalmente le cose tra voi stanno andando a gonfie vele, decidi di mandare tutto a quel paese scappando come un codardo e abbandonandola solo perché scopri che state per avere due bambini al posto di uno. Sai che ti dico caro mio?! Se non volevi rischiare di diventare padre a questa età allora avresti dovuto tenertelo nei pantaloni e aspettare; I figli si fanno in due mio caro, e ognuno dovrebbe prendersi le sue responsabilità, pur avendo paura....credi che Jax non sia spaventata quanto te? Credi che se potesse non vorrebbe scappare anche lei dalla situazione? Credi che non la spaventi la possibilità di dover crescere due bambini da sola perché il suo ragazzo non l'ha amata abbastanza da restare?" mi chiede con uno sguardo truce aspettando una mia reazione. Mi limito ad osservarla in silenzio mentre inizio a sentire nel petto uno strano senso di malessere."Sai una cosa Matty?! Forse andrà lo stesso così, forse tu non tornerai sui tuoi passi e lei sarà costretta a fare da mamma single ai due piccoli; ma sono sicura che prima o poi troverà qualcun'altro, qualcuno che la amerà davvero e sarà disposto a far da padre ai suoi figli pur di star con lei mentre tu sarai qua da solo a renderti conto, troppo tardi, di ciò che hai perso."
Pronuncia le ultime parole mentre apre la porta di casa, pronta ad uscire; prima di chiuderla del tutto dietro di se la vedo fare un respiro profondo e tornare a girarsi nella mia direzione.
"Non posso obbligarti a tornare sui tuoi passi, quello puoi farlo solo tu; l'unica cosa che posso fare é parlarti e chiederti di ripensare a tutto quello che ti ho detto prima che tu perda per sempre la ragazza che ami."
Rimango a fissare la porta per qualche minuto, troppo scosso per riuscire a muovermi. Quando finalmente riesco a riprendermi un po' inizio a salire le scale per raggiungere la mia stanza, la stessa che fino a ieri ho condiviso con lei, con la mia Jax.
Apro la porta della camera lentamente poi, una volta spalancata, senza nemmeno cambiarmi, vado a buttarmi sul letto.
Inizio ad ammirare il soffitto ripensando a lei, mentre un senso di nostalgia si associa al malessere che già da prima mi invadeva il petto.Ricordo di avere ancora il telefono in tasca solo qualche minuto dopo, quando lo sento premere forte contro la gamba.
Lo sfilo piano fino a portarmelo davanti agli occhi poi, con un colpo secco, lo sblocco; un'infinità di notifiche di chiamate e messaggi mi si apra davanti agli occhi. Tra tutte, però, solo una attira davvero la mia attenzione.
Entro esitando nella chat con Jax per trovarmi davanti una foto in bianco e nero che così in piccolo non riesco a decifrare bene; decido di aprirla per guardarla meglio e capisco subito di cosa si tratta.
Osservo con attenzione ogni piccolo dettaglio, seguendo con le dita i contorni più scuri, soffermandomi su alcuni punti; dopo alcuni secondi riesco a identificare due figure nettamente distinte.
Sento le lacrime iniziare a scendere lungo le guance solo quando una finisce sull'immagine che sto ancora fissando; in quel momento porto il telefono al mio petto e stringo. Stringo, vicino al cuore, la foto dell'ecografia dei miei bambini mentre dentro di me riesco a formulare solamente una frase: "ho fatto una stronzata"
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2.Non potrei mai dimenticarti~{COMPLETATO}
Novela JuvenilCOMPLETATO. *************************************************** Sequel di : Non ti ho mai dimenticato *************************************************** TRAMA: Abbiamo lasciato la nostra Jax davanti casa dei suoi genitori, la stessa casa in cui ha...