Caruccio...?

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Lucille's POV

Quando mi svegliai era circa l'ora di pranzo, probabilmente gli altri stavano dormendo e quando andai a controllare fu proprio così. Mi diressi verso il bagno nella speranza di sistemarmi un po' perché sapevo di essere messa abbastanza male. Questa notte avevo dormito poco, l'avevo passata quasi tutta a pensare a come rimediare con Sammy, non mi aveva ancora parlato dopo la scenata della sera precedente... Come biasimarlo. Alla fine ero giunta a conclusione che era meglio parlarci quando si sarebbe svegliato, solo io potevo uscire con degli idioti così.
Jack però era un bravo ragazzo... Almeno da sobrio. Non mi avrebbe comunque fatto niente di male, o almeno credo.
Quando vidi la mia immagine riflessa allo specchio, capii di essere messa abbastanza da schifo, però meglio delle mie aspettative, quindi poteva anche andare. Mi diressi verso le scale e arrivai in cucina molto lentamente, ero stremata ma stavo morendo di fame. Presi dei biscotti e del latte, sapevo che era ora di pranzo ma appena sveglia volevo solo qualcosa di dolce da mandare giù.
"Buongiorno." Mi girai verso la porta della cucina e ci trovai appoggiato Nate che a differenza mia era molto più allegro e pimpante... Anche se ricordo che ieri sera era ubriaco da far schifo.
Non è giusto così.
"Giorno." Risposi piano, la mia voce quasi non si sentiva, avevo ancora troppo sonno.
Mi venne incontro e si fermò dietro di me, dopodiché appoggio le sue labbra al mio orecchio "belle gambe" sussurrò piano. Mi guardai dritta le gambe e improvvisamente mi ricordai di essere solo in mutande e con una maglia... Che figuraccia, Dio. Non volevo che quello stupido mi vedesse in quelle condizioni, così lasciai tutto senza mettere a posto e corsi via nella mia camera cercando un paio di shorts.

Nate's POV

Appena scesi di sotto trovai Lucille -mezza nuda- intenta a mangiare dei biscotti. Aveva delle gambe bellissime ma del resto era tutta bella quella ragazza. Nonostante quella mattina fosse messa abbastanza male, rimaneva comunque una delle ragazze più carine che conoscevo, anche Samantha era tra quelle da quando l'avevo conosciuta.
In quel momento però l'unica cosa che volevo era che Lucille andasse a coprirsi o le sarei saltato addosso in quel preciso istante, così decisi di farglielo notare. Dopo il mio riferimento al suo corpo la vidi arrossire e correre su per le scale.
Sopra al tavolino della cucina erano sistemati dei biscotti e un bicchiere di latte, quelli che Lu stava mangiando prima di andar via e così decisi di finire io per lei, la sua colazione.
Accesi il telefono tanto per controllare se c'erano messaggi, ebbene sì: 12 messaggi e 4 chiamate perse da "Jeanine". Jeanine? Chi è questa? Aprii il primo messaggio intento a scoprirlo.

Da Jeanine:
Tesoro, quando possiamo rivederci?

Da Jeanine:
Rispondimi al telefono!

Da Jeanine:
Non puoi fare così Nate!

Da Jeanine:
NATE. RISPONDIMI.

Chiusi subito il telefono senza finire di leggerli. Chi era questa psicopatica...? Provai a fare mente locale ma niente. Il vuoto più totale.
Dalla porta della cucina sbucò una piccola figura in pigiama e con degli occhi enormi.
"Ciao Sam." La salutai sorridendole.
"Ciao Nate!"
Le porsi il telefono con i messaggi di Jeanine aperti, "mi aiuti? Non so chi sia..."
Diede una veloce letta al contenuto e scoppiò a ridere, che cosa c'era di tanto divertente?!
Smise di ridere finalmente.
"Non ti ricordi di lei?" Scossi la testa.
"È la biondina ossigenata che ti sei sbaciucchiato ieri per tutta la sera, abbiamo dovuto portarti via a forza!"
Ah. Adesso almeno avevo una vaga idea di chi fosse... Ma perché cavolo le avevo lasciato il mio numero?! Forse era meglio non approfondire l'argomento e decisi di spostare l'attenzione su lei e
Sammy.
"Voi invece al locale, che avete fatto?" Alzò le spalle.
"Niente di che, sono stata com Sammy, è davvero caruccio!" Caruccio...? 'Caruccio' si può dire a un peluche o ad un bambino, ma non ad un diciottenne che ci prova con una ragazza! Cazzo se era messo male. Annuii e decisi di non voler sentire altro, così mi diressi verso la doccia.

summer in LA || Nate MaloleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora