'Che ti ho lasciata vincere per pena!

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Stavamo tutti sul divano, Sammy e Lucille stavano guardando delle vecchie foto in cui erano bambini, in alcune ero presente anch'io, passavamo spesso le estati insieme da piccoli. Per fortuna solo le estati, dato che Lucille abitava lontano, perché io a vederla anche di inverno non ce l'avrei mai fatta.
Mi ero seduto accanto al biondo e stavo smanettando con il controller, intento a farmi una partita a FIFA. Ero bravissimo a quel gioco, io e Sammy facevamo spesso partite ma ovviamente vinceva sempre il sottoscritto dato che lui a malapena si ricordava quali erano i tasti.
Samantha ritornò dal bagno e si accomodò accanto a me, mi girai un secondo per guardarla e mi accorsi che era molto concentrata a guardare la mia partita.
"Ne facciamo una insieme?" Disse lei ad un tratto.
Cosa? Una ragazza che gioca a FIFA? La guardai un po' perplesso.
"Ehm... Non lo so." Non mi andava che giocasse anche lei, un po' mi infastidiva anche se non so perché.
"Cosa c'è? Hai paura di perdere? Perché se è così, fai bene. Sono bravissima a questo gioco." Perdere? AHAHAH. Contro una ragazza poi... Ma che problema ha, pensai.
Mi sporsi un po' per prendere il secondo controller e glielo passai.
"Solo una partita però... Se proprio vuoi perdere." Dissi io.
Ridacchiò e lo prese, che fastidio.
Scegliemmo le squadre e dopo iniziammo la partita.
"Oddio siete una palla!" Esclamò Lucille di colpo.
La fulminai con lo sguardo.
"Ma non vi annoiate? Sam dai, facciamo qualcosa, non perdere tempo così." Continuò Lucille ignorandomi completamente. Qualcuno la faccia tacere, Dio.
"Zitta!" Urlammo io e Samantha all'unisono. Mi venne da ridere e purtroppo mi feci distrarre, così lei ne approfittò per farmi goal. Bene. 1-0, per una ragazza... Scherziamo?
Esultò contenta e la guardai in cagnesco.
Mi appoggiò una mano sul ginocchio sinistro "ops" sussurrò. Le feci la linguaccia e ricominciammo a giocare.
Devo ammettere che giocava bene. Mi aveva fatto un altro goal mentre io ancora niente.
La partita finì così e io ero molto irritato, oltre che sbalordito. Lei mi guardò soddisfatta con quei suoi enormi occhi castani.
"Guarda che ti ho lasciata vincere per pena!" Esclamai io. In quel momento scoppiò a ridere e anche Sammy con lei.
"Dai amico ammettilo: una ragazza ti ha battuto." Disse il biondo.
"Ma smettila!" Sbuffai. La cosa mi stava su. Decisi di lasciar perdere e mi diressi in cucina dato che era quasi ora di pranzo. Avrei dovuto cucinare qualcosa per tutti e quattro, e io in cucina facevo proprio schifo. Lucille si stava facendo una doccia, mentre Sammy e Samantha stavano ancora ridendo per la mia sconfitta. Non volevo più ascoltarli quindi chiusi la porta della cucina. Cosa potevo cucinare? Io non sapevo fare niente. Aprii il frigorifero in cerca di qualcosa da poter arrangiare ma nulla. Sentii qualcuno bussare alla porta, quando si aprì per fortuna vidi solo Sammy, non potevo più vedere quella ragazza, mi sentivo un po' umiliato.
"Cosa c'è?" Dissi evidentemente seccato.
"Ti rode?" Alzò un sopracciglio, si stava divertendo.
"Cosa c'è?" Dissi nuovamente ignorando la sua domanda.
"Nulla amico, volevo solo sapere cosa stavi facendo."
"Stavo cercando qualcosa da mangiare ma qua non c'è mai niente. Abbiamo due ragazze di là, che dobbiamo nutrire."
"Calmati Nate, possiamo andare a pranzo fuori." Non ci avevo pensato, ma sarebbe stato meglio di qualsiasi cosa cucinata da me o da Sammy. Io annuii e il biondo, dopo aver detto che saremmo usciti tra un quarto d'ora, se ne andò.

summer in LA || Nate MaloleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora