Nate's POV
Quello Shawn non mi andava per niente giù, era evidente che tra lui e Lucille ci fosse qualcosa e il fatto che la mia ragazza avesse avuto una storia con quello, non mi faceva fare di certo i salti di gioia. Inoltre era più di mezz'ora che Sammy, Lucille, Samantha ed io, stavamo aspettando il suo arrivo. Aveva insistito tanto che saremmo dovuti uscire e ora, insieme al suo amico, era anche in ritardo. La situazione a casa era abbastanza strana, Samantha e Sammy erano in un angolo accanto alla porta mentre si baciavano con foga. Invece io ero seduto sulle scale con Lucille in braccio che stava mandando messaggi a qualcuno. Lu indossava un paio di shorts e una maglia azzurra che le arrivava all'altezza dell'ombelico. Le sue gambe lunghe erano sopra le mie e le posai una mano sulla coscia. E Lucille in realtà sembrò non farci caso.
"Toglila." Invece la strega l'aveva notato... Come mi fu chiesto, tolsi la mano a malincuore.
Finalmente qualcuno suonò al campanello e dopo aver spostato Lucille, mi affrettai ad aprire la porta.
Appena la aprii mi trovai davanti l'ultima persona che credevo di poter vedere quella sera.
"Derek?" Sbarrai gli occhi.
"Nate?" Sembrava scioccato anche lui.
Dietro il mio amico c'era Shawn che lo scansò per entrare in casa.
"Sei tu il suo amico?" Indicai dietro di me, nella direzione in cui era andato poco prima Shawn.
"Come diavolo fai a conoscerlo?" Derek quasi urlò, probabilmente non si aspettava che fossi io uno degli amici di Samantha. Sempre se io e Samantha eravamo amici.
"Come diavolo fai a conoscerlo tu!?" Questa volta anch'io provai a trattenermi dall'urlare.
"Io l'ho conosciuto un paio d'anni fa tramite amici." Spiegò Derek.
"È un amico della mia ragazza..."
Derek improvvisamente sembrò riprendersi.
"La biondina che ti stavi baciando in mezzo al marciapiede l'altra sera?"
Ovviamente quell'idiota se lo ricordava.
"Proprio lei." Mi feci di lato per farlo passare ed entrò in casa mia. Nonostante lo conoscessi da anni, non era mai entrato in quella casa, anche perché io e Sammy l'avevamo comprata pochi mesi prima durante l'ultimo anno di liceo. Adesso la scuola per me era finita, mentre Sammy sarebbe andato in un college a Los Angeles, io avevo deciso di prendermi un anno sabbatico o una cosa del genere.
Sammy e Samantha sembrarono non essersi accorti di nulla, infatti si stavano ancora baciando come se nulla fosse.
"La smettete di mangiarvi la faccia?" Disse Derek e finalmente Sammy e Samantha si staccarono.
Derek rise tra sé e Sammy lo riconobbe.
"Oh ciao Derek..." Mi guardò con aria interrogativa e probabilmente non si spiegava nemmeno lui perché Derek fosse lì.
"Che cazzo ci fai tu qui?" Lucille notò la presenza di Derek e probabilmente si ricordò del suo incontro l'altra sera. Mi ricordo che aveva detto che quel ragazzo non le stava molto simpatico. Ma solitamente la prima impressione che dava il mio amico a tutte le persone che incontrava, era davvero pessima. Bastava solo conoscerlo un po' meglio per capire che era molto simpatico, seppur un po' invadente.
"Ehi piccola, anche a me fa piacere vederti!" Derek mise un braccio attorno alle spalle della mia ragazza.
"Bene, adesso possiamo anche andare." Dissi io togliendo il braccio di Derek dalle spalle di Lucille.Quella sera tornammo nel locale dov'eravamo andati l'ultima volta. Ricordo perfettamente della puzza d'alcool che emanava quel posto, il locale era sempre pieno zeppo di ragazzi sudaticci. Lo stesso locale dove siamo andati mentre Lucille veniva quasi violentata da Jack. Dopo che lui le aveva proposto di uscire per scusarsi, avevo convinto Lucille a rinunciare ad andare perché sapeva che odiavo l'idea di lei con quel coglione.
Derek e Lu non avevano fatto altro che battibeccare per tutto il viaggio che fortunatamente durò poco meno di un quarto d'ora. Erano divertenti, soprattutto perché probabilmente io e Lucille facevamo la stessa identica cosa negli anni scorsi. Chissà come ha fatto Sammy a sopportarci per 18 anni...
Appena entrati io e Lucille andammo verso il bancone per prendere qualcosa da bere, Sammy e Samantha invece erano già andati a ballare. Derek e Shawn probabilmente erano andati a rimorchiarsi qualcuna.
"Vai a ballare, ti raggiungo okay?" Mi urlò Lucille all'orecchio. La sentii a stento dato il volume decisamente alto della musica. Annuii, le stampai un bacio sulla fronte e mi diressi verso il mucchio di persone nel mezzo del locale. Mentre camminavo, vidi Samantha in un angolo, seduta da sola su una specie di divanetto.
"Dov'è il tuo cavaliere?" Le chiesi appena arrivai davanti a lei.
"Doveva solo andare al bagno. E la tua ragazza?"
"Doveva solo prendere da bere."
Samantha si alzò, mi prese una mano e cominciò a tirarmi verso un punto dall'altro lato del locale.
"Dove andiamo?" Cercai di fermarmi per rallentare, ma la ragazza minuta era più forte di quanto pensassi.
"Ho bisogno di prendere un po' d'aria."
Arrivammo davanti ad una porta malandata che Sam aprì. Finimmo in una specie di piccolo parcheggio dove però non c'era un'anima. C'era solo una macchina in un angolo e qualche bottiglia di birra buttata qua e là.
Già che ci eravamo, mi accesi una sigaretta e Samantha si andò a sedere su un muretto, così io la seguii e mi accomodai accanto a lei.
"Cazzo, ti dico che ho bisogno di aria e tu mi fumi in faccia." Mi diede una leggera spinta sul braccio che non mi smosse di un millimetro. Alzai gli occhi al cielo.
"Finiscila." Le dissi. Questa volta fu lei ad alzare gli occhi al cielo.
Di conseguenza alzò il viso e guardò in alto.
"Guarda che belle le stelle." Alzò il braccio ed indicò il cielo nero, con qualche puntino che luccicava.
"Già."
La ragazza scese dal muretto e si andò a sdraiare sull'asfalto, in mezzo a quella specie parcheggio.
"Tu sei matta."
La seguii e mi sdraiai anch'io sul quell'asfalto terribilmente freddo.
Così finimmo a guardare le stelle, sdraiati per terra in un parcheggio abbandonato.
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summer in LA || Nate Maloley
FanfictionAppena finito il liceo, due amici si preparano a passare un'estate liberi da ogni pensiero, eppure l'imminente arrivo di una ragazza, sconvolgerà per sempre il mondo dei due ragazzi, mettendo a dura prova la loro amicizia. E a cosa si è disposti a r...