summer in LA || Nate Maloley

Andrà tutto bene, vedrai.

Sammy's POV

Lucille? Che diavolo ci faceva Lucille a quella festa? E soprattutto: perché Nate la stava baciando?
"Che cazzo state facendo?" Li fermai prima che uno dei due si potesse pentire di quello che stava facendo. Nate ovviamente era ubriaco come al solito e se fosse stato sobrio di certo non avrebbe mai baciato Lucille.
"Ehi amico, calmati!" Nate sembrava tranquillo, Lucille invece era completamente spiazzata.
"Cosa ci fai tu qua...?" Mi ritrovai a chiederle.
"Io... Non lo so. Derek mi ha invitata e..." Si fermò, ma non c'era bisogno che continuasse: le mancava Nate.
"Vieni, andiamo a casa." La presi per un braccio e dopo aver detto a Nate di tornare a casa non troppo tardi, trascinai Lucille con me e uscimmo da lì. Durante il tragitto nessuno dei due osò spiccicare parola, io non avevo nulla da dirle e lei probabilmente si stava arrovellando il cervello sul bacio di poco prima. Mi dispiaceva veramente per lei, certe volte Nate sapeva essere davvero uno stronzo, quasi sicuramente l'avrebbe ferita di nuovo.
Quando arrivammo Samantha era sul divano intenta a guardare la TV, appena sentì il rumore dei nostri passi si girò. Corse in contro a Lucille e l'abbracciò tempestandola di domande, ma la interruppi subito.
"Dio Sam, perché l'hai lasciata andare?" Indicai Lucille che era ancora tra le braccia della mia ragazza.
"Cosa dovevo fare? Derek l'ha invitata e comunque non posso decidere io cosa deve o non deve fare! Fattene una ragione, okay?" Si era messa a urlare, probabilmente c'era altro che la turbava oltre a quello, magari le era successo qualcosa...
"Senti, lasciamo stare. Io vado a letto." Annunciai e mi diressi di sopra.
Dopo essermi spogliato mi infilai sotto le coperte e cercai di addormentarmi, ma avendo troppe cose per la testa, non ci riuscii. Non so quanto tempo passò prima che Samantha si infilò nel mio letto e mi abbracciò, mi rilassai, le presi la mano e intrecciai le mie dita con le sue. Con lei accanto, era molto più facile addormentarsi.

Samantha's POV

Lucille mi aveva raccontato tutto, Nate l'aveva baciata. Ma era stronzo o cosa?
Okay che lei l'aveva tradito, però se lui le avesse voluto bene avrebbe dovuto allontanarla. Quei due non erano fatti per stare insieme, erano un continuo battibeccare per tutto e di certo quel bacio aveva solo peggiorato la situazione. Lucille si sarebbe illusa che sarebbe potuto tornare tutto come prima e avrebbe sofferto di più.
Non riuscivo a pensare ad altro... Che poi non erano nemmeno affari miei. Perché l'aveva baciata? Dio, quanto mi dava fastidio! Ovviamente solo per il fatto che la biondina sarebbe stata male eh!
Dopo che Lucille si addormentò, me ne andai in camera da Sammy a vedere come stava, non l'avevo trattato molto bene... Appena aprii la porta lo trovai rannicchiato tra le coperte, non stava dormendo, così decisi di stendermi accanto a lui e abbracciarlo. Dio solo sa quanto bene gli volevo a quel ragazzo! Mi prese la mano e fece intrecciare le nostre dita, dopodiché aspettai che si addormentasse.
Quando il suo respiro si fece regolare, gli lasciai un piccolo bacio sulla spalla e cercai di alzarmi senza svegliarlo. Ovviamente con la delicatezza di un elefante di cui ero dotata, fu difficile, però non si svegliò e così io me ne andai in balcone a riflettere.
Ormai quando c'era qualcosa che non andava, ero sempre lì con Nate. Non ci dicevamo nulla di particolarmente rassicurante o consolatorio, però faceva bene ad entrambi.
Il punto è che a differenza delle altre volte Nate non c'era e io avevo un disperato bisogno di parlare con qualcuno.

Nate's POV

Ero completamente sfranto: non so nemmeno come riuscii a tornare a casa vivo e vegeto. Appena entrato l'unica cosa che volevo fare era andare dritto a dormire, avrei parlato con Lucille il giorno dopo.
"Che cazzo..." sussurrai infastidito non appena entrai in camera e trovai la portafinestra aperta.
"Non capisco, la aprono e poi non la richiudono." Borbottai e prima di richiuderla notai che fuori c'era Samantha completamente in lacrime.
Mi sedetti sul pavimento accanto a lei e le passai un braccio attorno alle spalle, la ragazza all'inizio mi guardò un po' disorientata, ma dopo affondò il viso nel mio collo e ricominciò a singhiozzare.
"Sam..." Le passai una mano tra i capelli. "Che succede?"
Non mi rispose e si spostò per abbracciarmi. Mi avvolse il collo con le braccia e appoggiò la testa sulla mia spalla. Così strinsi più forte a me il suo corpo minuto.
"Samantha mi sto preoccupando... È successo qualcosa con Sammy?"
"No, Nate." Non le risposi e aspettai che continuasse lei, non volevo forzarla.
"L'altro giorno, quando io e te stavamo uscendo dal ristorante mi ha chiamato mia madre. Ero felice di sentirla e così le ho raccontato di come vanno le cose qua e di Sammy e così anche lei sembrava felice." Fece una piccola pausa, si staccò dall'abbraccio e mi guardò dritto negli occhi. "Mi ha detto che aveva da dirmi una cosa importante, così la incitai a dirmelo. Non sembrava del tutto sicura, come se avesse paura della mia reazione..." Si fermò e iniziò a fissare il vuoto.
"E quindi cosa ti ha detto?"
"Si sposa."
Improvvisamente mi ricordai della chiamata fuori dal ristorante anche se ero piuttosto sbronzo.
Notai che alla ragazza difronte a me erano ricominciate a scendere le lacrime, così le passai le mani sulle guance, asciugandole. Samantha mi aveva raccontato di tutto il casino con suo padre, lui se n'era andato e sinceramente non la trovavo una cosa tanto brutta il fatto che la mamma aveva deciso di ricominciare con qualcuno che la rendesse felice...
"Ehi, se lei è felice allora dovresti appoggiarla, non credi?"
Ci pensò su un attimo e dopo mi fece un grande sorriso. La abbracciai di nuovo e cominciai ad accarezzarle i capelli, senza un vero motivo in realtà.
"Andrà tutto bene, vedrai." Le sussurrai all'orecchio e dopo le stampai un bacio sulla guancia. La sentii irrigidirsi al tocco delle mie labbra sulla sua pelle. Anche quello, non so perché lo feci, semplicemente mi sentivo di farlo.