Adesso però non mi importa.

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Dopo essermi vestito, scesi in salotto dove trovai Sammy e Samantha che stavano parlando. Non volevo interromperli, ma non volevo nemmeno stare solo, così decisi che era meglio andare a rompere un po' le scatole a Lucille. La cercai ovunque, eccetto nella sua stanza e finalmente la trovai lì dentro, al buio, rannicchiata nelle coperte.
"Ehi... Che succede?" Mi sedetti accanto a lei sul letto, stava mettendo tristezza anche a me.
"Si tratta di Jack e di Sammy..." Alzai un sopracciglio e la invitai a continuare. "Ieri notte Jack stava esagerando con me e voi ci avete visti, Sammy è venuto dicendo a Jack di lasciarmi stare e così ha fatto. Quando sono entrata nel taxi con voi, tu e Sam dormivate e adesso Sammy è abbastanza arrabbiato con me. Ha detto che devo crescere e che devo evitare di stare per vie isolate con degli idioti ubriachi." Disse tutto d'un fiato e poi abbassò gli occhi. È possibile che io non mi ricordassi niente di tutto ciò? Dovrei bere di meno la prossima volta... Comunque ero d'accordo con Sammy, sarebbe dovuta stare più attenta, ma del resto certe cazzate le facciamo tutti, no?
Le cinsi le spalle con il braccio e l'attirai a me, non mi piaceva quando era triste.
"Con Sammy devi solo aspettare un po' di tempo, si stava preoccupando per te, è normale. Anch'io mi preoccuperei per te, non uscire più con lui... Lo sapevo che c'era qualcosa che non mi convinceva."
Alzò il viso verso di me e mi sorrise, così d'istinto posai le mie labbra sulle sue. Non avevo un vero e valido motivo per aver fatto quel gesto, in quel momento mi sentivo di farlo e basta. In realtà non era la prima volta che baciavo Lucille, un paio d'estati prima ci eravamo già baciati, ma essendo stati entrambi ubriachi non abbiamo dato molto peso alla cosa. Ma adesso era diverso, adesso io volevo baciarla ed eravamo tutt'e due sobri. Ci stavo prendendo gusto a sentire le sue labbra sulle mie, però, per mia sfortuna, fu lei a staccarsi per prima.
"Lo sai vero, che quello che stiamo facendo è sbagliato?" Ridacchiò, era così carina.
"Adesso però non mi importa." Chiusi lì il discorso e ripresi da dove avevamo interrotto cinque secondi prima e piano piano il bacio si fece sempre più intenso.

Sammy's POV

Ero sul divano con Samantha a guardare un film. Lei era appoggiata con la testa sulle mie gambe e la sua mano era intrecciata con la mia. Non so bene come ci siamo finiti in quella posizione, ma non volevo assolutamente cambiarla. Ogni giorno che passava e più quella ragazza mi piaceva. Sentivo come se ne avessi sempre più bisogno e non riuscivo a starle lontano... Non so come descrivere quella sensazione, ma è davvero bellissima, Samantha mi sapeva prendere. I miei pensieri furono interrotti dalla musica dei titoli di coda che era veramente bruttissima. Sam alzò la testa dalle mie gambe e si stiracchiò, era abbastanza buffa.
"Ma Nate e Lucille dove sono finiti?" Chiese. Ottima domanda, dov'erano? Decisi di andarli a cercare, anche perché ormai era quasi ora di cena e dovevamo preparare qualcosa. Salii le scale e dopo essere entrato in tutte le stanze, provai in quella di Lucille, in fondo al corridoio. Appena aprii la porta mi pentii subito di averlo fatto. Erano sdraiati sul letto e si stavano baciando molto animatamente. Grazie a Dio, si accorsero subito della mia presenza e si separarono. Penso che avrei vomitato se avessi continuato a guardare oltre.
"Voi due. Una spiegazione. Ora." Li indicai entrambi... Avevo ancora gli occhi sbarrati probabilmente.
Non avevo mai pensato a Lu e Nate come una possibile coppia dato che sin da quando eravamo bambini non facevano altro che battibeccare su ogni singola cosa.
Evidentemente erano imbarazzati quanto me, ma avevo bisogno di capire cosa mi ero perso. Entrambi provarono a dire qualcosa ma nulla di comprensibile, così decisi che me lo sarei fatto dire dopo da Nate e misi fine a quella situazione.
"Okay okay ragazzi, non c'è bisogno... Lasciamo stare che è meglio..." Li vidi tirare un sospiro di sollievo. Appena posai gli occhi su Lucille mi ricordai dell'accaduto della notte precedente, forse ero stato un po' duro con lei, ma non volevo che qualche cretino le mettesse le mani addosso senza il suo permesso. Incluso Nate.
Ovviamente quasi a leggermi nel pensiero Nate si alzò dal letto ed esordì con un "è meglio che voi due parliate."
Quando si incamminò per uscire dalla porta si fermò accanto a me
"Dopo aver parlato con lei, parlo anche con te." Gli sussurrai. Detto ciò, annuì e se ne andò lasciandomi solo con Lucille.

summer in LA || Nate MaloleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora