Nate's POV
Io e Sammy eravamo pronti e stavamo aspettando sotto le scale che Samantha scendesse. Lucille era già andata via, aveva detto che sarebbe tornata in nottata, anche se io di quel Jack, proprio non mi fidavo.
Sentii un rumore di tacchi scendere le scale e in meno di un secondo mi ritrovai davanti Sam. Era stupenda, le sarei saltato addosso in un attimo se non ci fosse stato Sammy lì. Cercai di reprimere quei pensieri e mi girai per vedere la faccia di Sammy che doveva essere stupito quanto me. E infatti era proprio così, lo vidi aprire la bocca per dire qualcosa e biascicò un "sei bellissima."
Samantha si vedeva che era molto imbarazzata, visto il colore del suo viso.
"Ehm grazie." Ammiccò un sorriso, ma non era a suo agio, credo che non si vestisse quasi mai così. Anche se avrebbe dovuto farlo decisamente più spesso, aveva un fisico da paura.
Questa era davvero una scena divertente, decisi di intervenire per il bene di entrambi.
"Andiamo, sono già le nove." Annuirono e dopo essere usciti chiamammo un taxi. Non ci mise molto ad arrivare e dopo avergli detto il nome del locale, il taxi giunse a destinazione circa dieci minuti dopo. Non vedevo l'ora di bere qualcosa e di trovarmi una bella ragazza con cui ballare. Mi fiondai dentro e il posto puzzava terribilmente di sudore e alcool, appicciati ai muri era pieno di gente che si baciava. Non era per niente bello da vedere. Nel mezzo c'erano un sacco di ragazze che ballavano, era proprio il posto giusto per me. Mi avvicinai a Sammy e Sam che mi stavano raggiungendo, notai le loro mani intrecciate, mi ero perso qualcosa?
"Ragazzi, io vado a prendermi da bere!" Urlai cercando di farmi sentire per via della musica. Sammy annuì e lo vidi fiondarsi in mezzo alla gente per andare a ballare con Sam.Sammy's POV
Mentre stavo ballando con Sam, vidi arrivare Nate con un bicchiere in mano e una biondina tutta tette che si stava letteralmente strusciando su di lui.
Non era una bella scena, ma tanto per come era fatto, sapevo che voleva solo farci qualcosa e poi non richiamarla più.
"Non ci presenti la tua amica?" Sam sembrava infastidita.
"Lei è Jeanine" disse a noi e poi ci indicò rivolgendosi alla biondina "Jeanine, loro sono Sammy e Samantha."
"Piacere" le dissi, io e Sam ci girammo e tornammo a ballare e quando ogni tanto mi rigiravo vidi la biondina e Nate baciarsi. Tutte le volte che uscivamo era la stessa storia, lui che si faceva qualcuna e ogni volta la sfortunata la mattina dopo se ne andava via da casa nostra. Queste ragazze continuavano a chiamarlo, ma lui non rispose mai a nessuna, non l'avevo mai visto in cerca di una storia seria, soprattutto non con una ragazza qualsiasi conosciuta in questi squallidi locali.
Mi avvicinai a Sam, avevo le mani sui suoi fianchi e le sue braccia avvolgevano dolcemente il mio collo.
"Io vado al bagno." Le sussurrai vicino all'orecchio, per far in modo che mi sentisse. Annuì e la vidi andare a prendere qualcosa da bere, così io mi incamminai verso il bagno.
Quando finalmente lo trovai era messo in condizioni pessime, ma cos'altro potevo aspettarmi?
Mandai un messaggio a Lucille chiedendole se stesse bene, ormai era l'una e mezza circa, non la sentivo da quando alle otto era uscita di casa con Jack. Ammetto che quel ragazzo non mi piaceva, ma se Lucille era felice allora buon per lei.
Finito di fare i miei bisogni, uscii dal bagno e mi diressi verso il bancone dove dovrebbe esserci stata Sam. E Sam c'era eccome, ma stava parlando con un ragazzo, la cosa non mi piaceva affatto.
"Ehi amico, lo so che è bellissima, ma questa sera sta con me!" Avvolsi un braccio attorno alle spalle di Samantha e il tipo dopo aver sbuffato se ne andò.
Ottimo lavoro Sammy, mi congratulai con me stesso.
"Guarda che io ci stavo parlando." Disse Samantha cercando di fare l'arrabbiata. Mise il broncio e così le stampai un piccolo bacio sulla fronte, "scusami, ma non possono saltarti tutti addosso appena me ne vado per un secondo."
Mi guardò e scoppiò a ridere e io la seguii a ruota. Stavamo ridendo senza un vero motivo valido, ma del resto eravamo entrambi ubriachi.
"Senti, torniamo a casa? Non ce la faccio più con queste cose ai piedi." Brontolò indicandosi le scarpe.
"Come vuoi, andiamo a cercare Nate." Le presi la mano e ci addentrammo in mezzo alla folla alla ricerca del nostro amico.
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summer in LA || Nate Maloley
Hayran KurguAppena finito il liceo, due amici si preparano a passare un'estate liberi da ogni pensiero, eppure l'imminente arrivo di una ragazza, sconvolgerà per sempre il mondo dei due ragazzi, mettendo a dura prova la loro amicizia. E a cosa si è disposti a r...