Ero stesa sul divano a guardare la Tv. C'era un programma per bambini, ma io non ci facevo nemmeno caso. Pensavo Niall, a tutto quello che era successo tra me e lui in spiaggia, qualche ora prima; a come uno sconosciuto avesse potuto sconvolgere la mia vita in così poco tempo. Improvvisamente sentii vibrare il mio iPhone, era un messaggio.
Lo tirai fuori dalla tasca dei miei pantaloncini e lo sbloccai. Era lui. Chissà perché in quel momento lo stavo pensando, e arrivò di punto in bianco un suo messaggio!?"Ciao piccola, come stai? Sei ancora tesa? ;) sai, ti stavo pensando..."
Non potevo crederci. Ci stavamo pensando nello stesso momento. E ora che avrei fatto? Che gli avrei potuto rispondere? Se non avevo il coraggio di inviargli uno stupido SMS, come potevo riuscire a parlare con lui di presenza?"Ehi, ciao Niall. Sto bene, non preoccuparti." Gli risposi più che tesa.
"Da quando non ho più sfiorato il tuo viso mi sei mancata. Ti voglio Delia. Voglio sentire ancora una volta il tuo corpo incollato al mio. Voglio sentire il tuo respiro farsi pesante, i tuoi ansimi, voglio solo te Delia."
"Ehm... Niall non esagerare."
Okay, mi piaceva stare con lui, volevo averlo accanto, mi piacevano tutte quelle sensazioni ed emozioni ma.... Mi sembrava che stesse andando troppo oltre, troppo in fretta."Sei bellissima Delia. Non ho mai visto ragazze come te. Così bella, così semplice e pura, così innocente."
"Grazie Niall"...
Pensieri di Niall***
Era meravigliosa. Non avevo mai incontrato creatura più bella. Così semplice, così indifesa e innocente. Così timida, con quello sguardo da cucciolo. Era diversa, diversa dalle altre. Non era civetta e modesta come tutte. Non era una ragazza facile, non si dimostrava per nulla così. Non provava a rimorchiare con il primo ragazzo che vedeva passare, ed è molto sensibile. Le si legge la paura negli occhi in determinate situazioni. Abbassa lo sguardo e non guarda la gente negli occhi, o semplicemente in viso. Si vergogna, ha paura, si sente in imbarazzo. Io voglio proteggerla. Proteggerla da tutta la gente che le sta dietro. Proteggerla dai delinquenti, proteggerla da tutta la cattiveria delle persone. Battere la testa contro di lei è stata la cosa più bella che potesse mai capitarmi. Lei è mia. Doveva esserlo, lo era e basta, e nessuno si può permettere di toccarla. In quel momento pensavo a me e lei. A tutto ciò che era successo tra noi. Ricordo lei, il suo dolce viso, la sua espressione, il modo in cui si lasciava trasportare da me, si abbandonava totalmente al mio tocco, alle mie mani e alle mie labbra; mi piaceva vederla ansimare per una sensazione che avevo creato io; il solo pensiero di vederla con qualcun altro mi mandava in bestia! Nessuno doveva toccarla, nemmeno con un dito, è di mia proprietà, punto.***
"Ti andrebbe di uscire questa sera?"
Non sapevo che dire. Lo avevo appena conosciuto, stava andando troppo in fretta. Pensavo che, a questo punto, non mi volesse come la sua ragazza, non provava dei sentimenti per me, ma mi voleva semplicemente per portarmi al letto al più presto, per poi non farsi nemmeno trovare l'indomani mattina."Dafne?! Vieni un attimo qui per favore?"
"Arrivo!
Eccomi. Che c'è?""Niall mi ha chiesto di uscire stasera...che gli dico? Non so Daf (Daf è come chiamo Dafne in diminutivo), mi sembra che stia andando troppo veloce, prima mi ha anche detto che mi desidera, che vuole risentire i miei ansimi, e che il nostro corpo sia di nuovo attaccato..."
"Oddio che stronza che sei! Quello ti vuole, ma ti vuole veramente! Io non l'ho mai visto, né mi ha mai fatto provare tutte queste emozioni, ma da come mi hai raccontato te, cazzo quello ha perso la testa per te! E smuoviti, fidati per una volta, esci con lui, male non te ne farà di certo. Io penso che sia un ragazzo serio e che non abbia altri scopi, ti desidera veramente. Questo è un mio pensiero, il consiglio te l'ho dato, poi fai te.."