Capitolo 15

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Mi svegliai al suono del mio iPhone; squillava, qualcuno mi stava chiamando. Tamponai più volte il comodino con la mano, cercando di prendere il cellulare mentre tenevo ancora gli occhi chiusi. Lo afferrai e aprii gli occhi, strizzandoli più volte. Vidi che era Lucrezia e risposi.

"Pronto?"

"Eii, dormivi?"

"Ehm... Si hahah ma tranquilla, dimmi." Risposi con la voce impastata dal sonno.

"Ehm... Oggi non lavori?"

"Oh cazzo! Che ore sono?"

"08.00 in punto tesoro."

"Diamine, lo avevo totalmente dimenticato! Grazie Lù!"

"Chissà perché lo immaginavo? Hahah"

"Hahah.. Beh comunque.. Che dovevi dirmi?"

"Ah si. Hai fatto pace con Niall?"

"Si si, abbiamo chiarito tutto.." Dissi entusiasta.

"Mi fa davvero piacere. Te lo avevo detto di non preoccuparti io?!"

"Hahah si hai ragione.." Risi.

"Comunque.. Ti va di uscire domani pomeriggio?"

"Andiamo in centro?"

"Si si, facciamo un po' di shopping e, se non sei impegnata, la sera ceni da me con pizza e patatine hahah in più verranno anche le ragazze. Se non sbaglio... Jessica, Luisa e Haley."

"Per sabato pomeriggio va bene, la sera non lo so, devo vedere che programmi ho con Niall. Ma restiamo a dormire da te?"

"Se volete hahah" scherzò.

"Va bene, ti faccio sapere."

"Ok bella!"

"Non ricominciare con l'accento romano!"

"Hahah scusa.. Vai a prepararti su, a dopo!"

"A dopo Lù, grazie per avermi svegliata hahah"

"Hahah di nulla, ciaoo!"

Con le mani mi stropicciai gli occhi, stiracchiandomi per tutto il letto ed emettendo un lungo sbadiglio. Ero nel letto di Niall, ovvio. Mi ci aveva sicuramente portato lui, quando finì di guardare la Tv. Però non c'era. Probabilmente era in cucina. Mi alzai e mi diressi in salotto. Mi guardai prima nello specchio del bagno. Avevo i capelli legati con una coda di cavallo, abbastanza spettinati. Indossavo la canotta bianca di Niall, wow, quanto mi piaceva. Profumava di lui. Tutto d'un tratto vidi una seconda immagine riflessa nello specchio. Degli arruffati capelli biondi si avvicinarono a me, occhi blu oceano mi guardarono in viso attraverso lo specchio, e delle labbra rosee mi baciarono il collo. Lunghe braccia si avvolsero attorno il mio bacino e delle grandi mani palparono i miei seni.

"Buongiorno principessa." Premette un dolce bacio sulle mie labbra.

"Ciao amore!" Sorrisi, voltandomi e abbracciandolo.

Le mie braccia si trovarono subito attorno il suo collo e, i nostri visi, uniti dalle punte del naso.

"Sai che stai bene con la mia canotta, vero?" Mi chiese ridendo.

"Non lo so.." Risposi insicura.

"Te lo dico io.." Rise nuovamente.

Infilò le mani sotto il sottile tessuto bianco, accarezzando la morbida e fresca pelle che vi si trovava sotto. Salì lungo i leggeri lineamenti del mio minuto corpo, arrivando a palpare il mio seno destro, mentre con l'altra mano mi reggeva posteriormente la schiena. Ebbi un brivido al suo tocco. Era una sensazione totalmente nuova, provata forse due volte e per poco tempo. Indietreggiai quando mi spinse all'indietro, lungo la stanza; poggiai le mani sul lavandino e diedi le spalle allo specchio. Spinse in avanti la mia schiena, avvicinandomi al suo corpo. Un gemito lasciò la mia bocca al contatto della sua erezione col mio intimo. Un respiro caldo si fece presente lungo il mio collo, attraversando il mio freddo corpo. Dei denti morsero il padiglione del mio orecchio sinistro, tirandolo poi con le labbra. Mi lasciai andare a quelle sensazioni, provando un senso di protezione e calore.

An angel with blue ocean eyes.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora