Capitolo 31

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Dopo circa 20-30 minuti, Niall e papà rientrarono in casa. Io me ne stavo sul divano del soggiorno, intenta a guardare la Tv per distrarmi dal pensiero della loro chiacchierata. Mi voltai e li guardai, impassibile. Niall mi accennò un sorriso e mi fece l'occhiolino.

"Beh, io vado a vedere cosa ne pensa mia moglie dell'uscita di questo pomeriggio. Ci vediamo Niall, è stato un piacere scambiare quattro parole con te."

"Lo è stato anche per me, signore. Grazie."

Papà fece un cenno con la testa, mostrando un sorriso di gratitudine. Dopodiché, scomparve nell'altra stanza. Vidi Niall avanzare verso la mia figura, facendomi ombra quando si sedette sul divano insieme a me. Lo guardai per qualche istante, aspettando un risposta. Decisi di parlare, prima di perdermi totalmente in quegli immensi occhi del colore del mare.

"Beh, allora?"

"Allora cosa?"

"Cosa voleva papà? Che ti ha detto?"

"Nulla di che." Sorrise, mettendomi un braccio sulle spalle.

"Nulla di che? Siete stati mezz'ora là fuori, qualcosa ti avrà sicuramente detto."

"Hai un bravo papà, Delia."

"Perché dici così?"

"È stato molto gentile, e si è preoccupato per te. Mi ha raccontato di quando c'è stato l'incidente in casa, di quanto, da quel giorno, avesse paura che qualcosa possa farti del male, non che prima non ne avesse."

"Davvero? E poi?"

"Voleva solo capire che ragazzo fossi, in cosa ti eri imbattuta. Mi ha parlato un po' della vostra famiglia, di te, di quand'eri piccolina, e di quanto amore provi nei tuoi confronti. Ti considera ancora la sua piccola, sai?"

"Lo so, voglio molto bene a papà."

"E anche lui te ne vuole."

"E alla fine?"

"Alla fine niente. Mi ha dato la sua fiducia, e non ho intenzione di deluderlo, perché ti amo con tutto me stesso, Delia."

"Anche io ti amo, Niall."

Ci fu un istante riempito solo dal silenzio, da occhi brucianti e labbra secche. Il battito cardiaco interferiva con il vuoto attorno a noi. Niall poggiò la mano sulla mia guancia, accarezzandola col pollice.

"Sei così bella."

Abbassai la testa per l'emozione. Riusciva ancora a farmelo fare, due mesi e non ero per niente cambiata. O si?

"Quindi abbiamo la casa libera nel pomeriggio?" Chiesi, tranquilla.

"Si. Tuo padre ha intenzione di portare tua madre a cena, me l'ha detto in terrazza, quindi torneranno anche molto tardi."

"È una bella notizia."

"Uh, non immagini quanto."

Un luccichio passò tra i suoi occhi prima di precipitarsi sulle mie labbra, avventato come se dovesse salvarmi da qualcosa. Pian piano indietreggiavo, fino a ritrovarmi completamente stesa sul divano, Niall sopra me.

"Non dovremmo fare ciò adesso, sai che possiamo rischiare." Dissi a Niall, riprendendo fiato.

"Ssh." Sibilò.

Le sue mani si insediarono sui miei fianchi, stringendoli in una morsa dolce ed eccitante. Il mio labbro inferiore venne aggrappato dal suo, morso e baciato a più non posso. Dei piccoli gemiti gli sfuggivano dalla bocca, che tentava di fare il più silenziosamente possibile. Inarcai la schiena quando le sue labbra trovarono localizzazione tra testa e spalla. Mi baciava dolcemente il collo, provocandomi dei brividi per tutto il corpo.

An angel with blue ocean eyes.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora