Capitolo 25

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"Niall, per favore mi prendi la borsetta che ho lasciato in bagno? L'ho dimenticata." Gli dissi dalla porta d'ingresso.

"Va bene piccola." Rispose col suo solito tono dolce.

Mi raggiunse, porgendomi la borsa e allacciandomi il braccio attorno la vita.

"Questi qui sono troppo aderenti e provocanti." Mi baciò all'improvviso, dandomi una leggera sculacciata, per farmi capire che si riferiva ai miei jeans.

"Mmh...ti amo quando fai così." Lo guardai con occhi sognanti.

"Io ti amo quando dici che mi ami." Mi tirò il labbro con i denti, passandovi poi la lingua.

"Mmh...bene, ti amo."

"Anch'io ti amo piccola. Stasera voglio farti divertire, balleremo insieme, anche tutta la notte se lo vuoi, ti farò eccitare tantissimo." Ammiccò l'occhio.

"Mmh... Quattro parole che amo." Sorrisi.

"Ti farò eccitare tantissimo." Replicò, provocandomi.

"Sono così tentata da lasciare tutto e andare in camera adesso."

"Andiamo allora." Cominciò a baciarmi il collo, toccandomi il fondoschiena.

Ansimavo già, lo volevo. Lo volevo proprio in quel momento.

"No Niall, tra un po' tornano i miei, non possiamo rischiare." Lo fermai.

"Dormi da me stanotte."

"Intrigante come idea." Sorrisi maliziosamente.

"Ti farò passare una delle tante notti che non dimenticherai mai." Mi baciò appassionatamente, scaraventandomi alla parete e facendo cadere dalle mie mani la borsetta.

"Oh Niall, ti prego non qui, non adesso." Ansimavo di desiderio.

"Non ce la faccio Delia, ti voglio. Ti voglio adesso." Accarezzava dolcemente il mio collo con la punta del naso.

"I miei potrebbero tornare da un momento all'altro." Lo avvertii.

"So che anche tu stai ribollendo di desiderio, so che anche tu mi vuoi."

"Si, ti voglio ora. Voglio il tuo corpo sopra il mio, le tue mani, la tua bocca, voglio te."

A quelle ultime parole mi diedi una spinta e saltai su di lui, che mi prese immediatamente il sedere per reggermi. Avvolsi per bene le gambe attorno la sua vita, mentre lo baciavo desiderosa.

"Adesso piccola, solo noi due."

"Mmh...andiamo, ora." Mi lasciai andare.

Nel tragitto verso la mia camera, i baci tra noi non cessavano. Le sue mani toccavano il mio corpo in modo così seducente che, per poco, non svenivo di piacere. Arrivammo in camera, e il calcio dato alla porta, dal piede di Niall, si intuì perfettamente. La aprì con questo enorme strattone, gettandomi frettolosamente, ma con cautela, sul lettino. Afferrò immediatamente le mie scarpe, sfilandole dai miei piedi e facendole urtare contro il pavimento. Nel frattempo, io ansimavo sempre più, provocandolo in modo assurdo. Cominciavo a muovere il bacino, facendolo morire di desiderio.

"Delia non fare così, non in questo momento, ti prego."

"Uuh, vuoi dire così?" Mi ondeggiavo sul materasso, proprio sotto di lui, facendo di proposito vari versi.

"Delia...mmh, non continuare, ti prego sto cadendo a pezzi dal desiderio."

"Io sono qui. Spogliami."

Cercava disperatamente di estrarmi i jeans, ma gli era molto difficile, visto che erano sin troppo attillati e complicati da togliere.

"Ammettilo. Lo hai fatto apposta." Mi guardò fisso negli occhi.

An angel with blue ocean eyes.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora