Capitolo 5

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Parte 2/4:

Arrivammo in una casa abbastanza grande, almeno da lontano sembrava esserlo. C'erano alcune luci sul tetto, tutte colorate. Erano le nove e dieci minuti, c'erano ancora poche macchine. Niall entrò dal cancello, posteggiando l'auto sotto un albero, prima di un verde prato. Guardò l'orologio, poi scese dall'auto. Mi disse di stare ferma. Doveva sempre venire lui ad aprirmi, era straziante dover aspettare ogni volta, restare in auto per quei pochi secondi. Non mi facevo mica male a scendere sola! Aprì lo sportello, abbassandosi a me; afferrò il mio mento e mi baciò sulle labbra.

"Stai attenta stasera, non voglio che tu ti faccia male amore."

"Starò attenta.."
Scesi dall'auto. Subito dopo prese la mia mano, incrociandola alla sua. Percorrevamo il viale illuminato, col prato verde che contornava la strada. Entrammo da una porta in vetro, sembrava quasi la mia casa. Niall appese la giacca, poi gli diedi anche il mio copri spalle. Mi guardò in modo strano, alzò le sopracciglia, come se volesse dire 'perché me lo dai? Devi tenerlo messo.'

"Ehm...non è meglio che questo resti a te?"

"Perché? Dovrei tenerlo messo? Fa molto caldo, non voglio sudare.."

"Ma...vedi tra un po' inizierà a far freschetto, poi dovrai venire di nuovo qui.."

"Su, dai Niall! È luglio, farà freddo?! L'ho portato solo per te il copri spalle, non era nemmeno necessario!"

"Va bene, ma...se poi fa freddo lo metti."

"Hahah si okay.." Gli feci l'occhiolino.

"Vieni, ti presento i miei amici.."

"Oh, okay.." Sorrisi.
Percorremmo la cucina e il salotto; erano abbastanza grandi. La cucina aveva le pareti con delle piastrelle bianche e rosse, con qualche disegno di girasoli, mentre il pavimento era di quel mattone lucido e bianco, che quando si sporca si vede subito, non ricordo precisamente il nome, non sono mai stata brava in ingegneria. C'era una grande tavola in legno con le sedie abbinate. Il salotto invece aveva le pareti di un color arancio chiaro-scuro, con un effetto onda, come se fossero le onde del mare, ma arancioni. Il pavimento era un parquet. Il mobilio era tutto in vimini, era una bella casa, per quello che avevo visto. Uscimmo dal salotto da una porta scorrevole, in vetro. L'aria era abbastanza calda, c'era un'umidità che mi stava sicuramente facendo gonfiare i capelli, stirati con la piastra qualche ora prima. C'era una piscina enorme, con attorno il prato verde e tante sedie e sdraie per molte persone. Sui tavoli erano già stati messi i vari vassoi con le cose da mangiare. Più infondo c'era un piccolo palco, con delle casse e degli strumenti tecnologici, dove un ragazzo con le cuffie alle orecchie stava provando, doveva sicuramente essere il DJ. Niall mi tirava dietro se, tenendomi la mano. Arrivammo in un angolo, dove c'erano gruppo di ragazzi; due ragazzi e tre ragazze.

"Ciao ragazzi.:" Salutò Niall.

"Ehi Nialler!" Salutarono in coro i suoi amici.

"Ragazzi, lei è Delia, la mia ragazza." Mi presentò.

"Ehm...ciao a tutti.." Dissi molto timidamente.

"Uuh, bella la ragazza brò!" Accennò a Niall un suo amico.

"Lo so, è perfetta."

"Ciao dolcezza, piacere, io sono Jonh.."

"Ehm... Piacere Jonh.."

"John basta, non chiamarla così!" Si voltò bruscamente Niall.

"Ciao tesoro, io invece sono Mark.."

"Mark, anche tu?! Chiamatela semplicemente Delia!" Lo guardò con gli occhi arrabbiati.

"Tranquillo amore.." Dissi io, facendo capire a tutti che il mio cuore era solo per Niall.

"Ciao Delia, io sono Francesca." Mi porse la mano una ragazza dai capelli rossi, lisci e dagli occhi castani, sorridendo.

"Oh ciao, Delia, come già sai." Ricambiai la mano e il sorriso.

"Io sono Giulia, piacere." Si presentò una ragazza dai capelli biondo scuro e occhi verdi.

"Jessica." Sorrise l'ultima ragazza. Aveva i capelli biondo paglia e gli occhi azzurri. Erano tutte estremamente belle, io mi sentivo un'intrusa, uno scarto.

"Piacere a tutte." Sorrisi io.

"Amore, siediti, vado a prendere qualcosa da bere e torno. Ragazze, statele accanto! Francesca, almeno tu, per favore!" Disse allontanandosi Niall.

"Tranquillo Niall, ci penso io." Le rispose Francesca fancendogli l'occhiolino da lontano.
Si allontanarono tutti e rimanemmo solo io e Francesca.

"Allora...vieni, siediti Delia." Mi invogliò Francesca con aria felice.

"Si, grazie." Sorrisi.

"Dunque...dimmi un po' di te. Dove studi?"

"Oh, io mi sono appena diplomata al liceo linguistico, andrò in Inghilterra, studierò all'Università di Oxford."

"Ah, come Niall!" Fece un sorriso enorme.

"Si si, come lui.." Ricambiai.

"Come ci si sente ad essere la fidanzata del ragazzo più figo di tutta la città? Del ragazzo che spaventa tutti?"

"Oh beh...a me interessa lui, non che sia il più figo o quello che spaventa la gente.."

"Ehi, credo che ti ami davvero."

"Da cosa lo capisci?"

"Beh...vedi come ti guarda? Fidati, non l'ha mai fatto con nessun'altra. E poi...il modo in cui ha risposto a Mark e John vuol dire solo una cosa.."

"Cosa?"

"E' geloso, geloso di te, molto. Man mano che passa il tempo, capirai che sarebbe disposto pure ad uccidere qualcuno per te."

"Oh, si si, lo so, ne sono sicura." Risposi pensando all'accaduto di un'oretta prima.

"Ti ama davvero Delia, lo conosco da tanto tempo, e lo capisco da come si comporta."

"Davvero?"

"Si, fidati, non ha mai amato nessuna come sta amando te, ne sono convinta."
Mi misi a ridere, abbassando la testa.

"Eccomi piccola, tieni, un po' di vodka alla menta." Arrivò Niall, dandomi il bicchiere con il vodka.

"Ma...è pochissimo!"

"Beh...non voglio mica che ti ubriachi..
Ah, grazie Francesca..." Le sorrise.

"Niall..."

"Si amore?"

"Ehm...voi parlate, io mi unisco ai ragazzi, a dopo, e di nulla piccolo Nialler.." Ci interruppe Franesca, sorridendo a Niall e sparpagliandogli leggermente i capelli.

"A dopo Frà.." Le sorrise.

"Dicevi amore?"

"Niente.."

"Hahahah"

"Perché stai ridendo adesso? Spiegami!" Gli dissi con un tono brusco.

"Perché sei gelosa, gelosa di me, e io amo quando lo sei."

"Non sono gelosa!" Incrociai le braccia.

"Ooh, allora posso benissimo andare da quella bionda laggiù, tanto non sei gelosa, no?" Si alzò, nel tentativo di farmi credere che andasse davvero da quella ragazza. Rideva.
Voleva farmi ingelosire ancora di più. Mi alzai di scatto, lo tirai dalla maglietta e lo attaccai a me, baciandolo. Sfioravo con le mie unghia la pelle dietro il suo collo. Con la mano sinistra stringevo in un pungo la sua maglietta, al petto. Continuavo a baciarlo, stava iniziando a piacermi il fatto che gli altri ci vedessero insieme, lui era mio. Mise le mani dietro la mia schiena, avvicinandomi ancor più al suo corpo. Con la mano destra accarezzò i miei capelli, pettinandoli con le dita, poi mi staccò.

"Non sei gelosa, no no, vero amore?" Rise leggermente e mi diede un altro bacio.

"Si lo sono, e tanto."

"Io voglio solo te."

"Non fare certi sorrisetti ed espressioni alle ragazze allora.."

"Piccola, Francesca è la mia migliore amica, la conosco da un'intera vita, l'ho sempre trattata da sorella, e non potrebbe mai esserci nulla tra me e lei, non mi piace. Io amo te, ti amo troppo Delia."
Lo abbracciai, poggiando la testa sul suo petto, dal mio lato destro; feci un enorme sospiro di sollievo, poi odorai lui. Dio, aveva un profumo meraviglioso. Perdevo i sensi solo a sentire quell'odore.

"Niall, mangiamo qualcosa? Ho fame.."

"Hahah su questo siamo d'accordo, io amo mangiare piccola, mi abbuffo sempre." Si vantò ridendo.

"Anche io, molto spesso hahah"

"Andiamo ai tavoli su, vediamo cosa c'è. Non lasciare mai la mia mano, si sta affollando abbastanza qui."

"Okay, che ore sono?"

"Le 21.40 amore.."

"Wow, di già? Noi a che ora andiamo?"

"Ti va di tornare per mezzanotte? Voglio stare con te, noi due soli."

"Va bene.."
Ci dirigemmo verso i tavoli, passando in mezzo la gente. Wow, si era davvero affollato tanto. Credo che ci fossero più di 150 persone, e ancora ne mancavano. Arrivammo ai tavoli, io presi due pezzi di pizza, semplice margherita. Un bicchiere di Coca ed ero apposto. Non volevo altro, ero già piena così. Niall prese un calzone con prosciutto e mozzarella e un bicchiere di Lemonade.

"Niall, ma si balla?"

"Si, penso che tra qualche minuto accenderano la musica. Vedi quel ragazzo laggiù? Lui è il DJ."

"Si si, lo avevo intuito...mmh, va bene."

"Perché volevi saperlo?"

"Mi piace ballare." Sorrisi.

"Oh, ti piace?"

"Si, tantissimo."

"Questo significa che porterai ancor di più l'attenzione a te."

"Hahah amore dai..non posso far mica il ballo delle belle statuine hahah"

"Sai che sarebbe una buona idea?" Scherzò.

"Hahah si, come no. Dai andiamo, vedo che sta già preparando la musica, mettiamoci pronti in...diciamo pista.."

"Ehm...ok, ma non muoverti troppo amore."

"Contaci, si si." Gli feci l'occhiolino.
Il ragazzo mise una canzone abbastanza travologente.

"Su su ragazzi, mettiamoci tutti in pista e iniziamo a ballare!" Disse il DJ al microfono.
La pista iniziò a riempirsi, molti ragazzi ballavano già.

"Dai Niall, andiamo?"

"Ok amore, andiamo."
Ci avvicinammo ai ragazzi che ballavano, sentendo la musica sempre più forte.

"Balla con me piccola."
Mi avvicinò a se toccandomi il viso. Attaccò il suo corpo col mio, poggiando la mia testa sulla sua spalla, baciando poi il mio collo. Portò la mano destra al mio fianco destro, iniziando ad adagiarmi tra le sue braccia. Mi muoveva leggermente, facendomi toccare il suo corpo e percepire il suo calore.

"Baciami Delia, bacia il mio collo."
Feci come mi disse. Mi avvicinai alla sua calda e morbida pelle, poggiandoci sopra le mie labbra. Davo dei piccoli baci al suo collo, odorando pienamente il suo profumo.

"Mmh...era questo che volevi fare?"

"Cos'ho fatto piccola?"

"Volevi farmi sentire il tuo odore?"

"Oh no, ma adesso che me lo hai detto beh...non mi dispiace affatto."

"Amo il tuo profumo."

"Ti ringrazio amore." Sorrise.
Mi guardò profondamente negli occhi, continuando ad adagiarmi in modo sempre più sensuale. Io gli baciai ancora una volta il collo, strofinando le mie labbra su di lui, a destra e a sinistra. Uscii la lingua e iniziai a leccarglielo, bagnandoglielo a poco a poco sempre più.

"Fallo Delia, fallo pure."
Capì subito che volevo fargli un succhiotto, non sapevo se farlo o no, quindi mi diede il consenso. A quel punto era puro 'via' per me.
Leccai un altro po' la sua pelle, poi chiusi le labbra e iniziai a tirarla leggermente; aumentavo sempre più la velocità, e mi piaceva. Per una volta ero io che facevo qualcosa su di lui. Forse era qualcosa di banale, ma ero comunque io a farla.

"Mmh... Delia. Continua, fallo ancora."
Non potevo crederci, Niall si stava lasciando andare, era lui che stava provando piacere adesso. Si stava rilassando al massimo, si stava quasi abbandonando a me. Continuai a tirare, tirare sempre più forte, gemette quando tirai la sua pelle con i miei denti.

"Mmh...piaciuto?"

"Si piccola, tanto.. Sei brava.."

"Balliamo ancora?"

"Balla per me."

"Qui? Davanti a tutti? Solo io?"

"Si amore, tanto ci sono io qui, appena qualcuno si avvicina è morto hahah"

"Ehm...okay.."
Mi allontanai da lui, iniziando a muovermi molto sensualmente. La gente iniziava a guardare, ma poco mi interessava. Mi facevo trasportare dalla musica, molto lenta e adatta ai movimenti del momento. Alzai il braccio destro, portandolo dietro la testa, ondeggiandomi. Niall guardava desideroso; desideroso di avermi più sua possibile. Chiusi gli occhi e misi la mano al fianco. Continuavo a muovermi in modo molto provocante e sexy, fin quando non sentii delle caldi mani poggiarsi su di me.

"Può bastare piccola.. Mi hai fatto eccitare molto, sai?"
Mi mise davanti il suo corpo, girata di spalle, con le braccia che reggevano il mio bacino, incollate al massimo. Mi muoveva lungo il suo corpo, facendomi salire, poi scendere. Con una mano toccò il mio sedere, stringendo una natica.

"Mmh... Niall."
Continuò a toccarmi, portando poi la mano sulle labbra della mia vagina, facendola prima scendere dalle curve del mio sedere. Toccò a tratti la vagina, fermandosi poi al clitoride. Iniziò come a massaggiarlo, facendomi provare solo piacere.

"Niall, mmh... Ti prego toccami, andiamo a casa per favore, ho bisogno delle tue mani, per favore. Toccami ti prego, mmh..."

"Sicura di voler andare amore?"

"Si si, adesso, andiamocene, ti prego, devi toccarmi, ho un disperato bisogno che tu lo faccia.."

"Va bene, andiamo amore.."
Mi prese la mano e mi trascinò con se, cercando di uscire dal grande caos, formato solo da gente che ballava. Ero un po' stordita. La luce era quella a ghiaccio, vedevo poco, male, e avevo gli ormoni in subbuglio. Desideravo solo un letto, un letto e Niall su di me, solo questo.

"Ehi Frà, noi andiamo, grazie di tutto.."

"Ma come? Sono solo le 22.20, andate già via?"

"Niall sbrighiamoci, per favore.." Gli dissi molto eccitata io.

"Ehm...si si Frà, scusami, vogliamo stare un po' soli, solo io e Delia. Grazie di tutto davvero." Finì Niall.

"Va bene, alla prossima allora! Ciaoo!" Salutò Francesca.

"Ciaoo!' Salutammo io e Niall.
Entrammo di nuovo dalla porta che portava al salotto, attraversammo la cucina e arrivammo all'ingresso. Niall prese la giacca e il mio corpi spalle, mi aprì la porta e uscimmo. Percorremmo nuovamente il viale contornato dal prato verde, e arrivammo all'auto. Premette il pulsante d'apertura e rimise le chiavi nella giacca.

"Sali amore, su." Mi aprì lo sportello.
Salii in macchina, poi arrivò lui.

"Ti prego, fai più in fretta possibile, per favore."

"Posso toccarti adesso amore?"

"Si, per favore fallo, fallo subito, poi parti e andiamo a casa però.."
Annuì, mi prese e mi mise a cavallo su di se. Lo baciai violentemente, con molta fretta e un gran desiderio di avere le sue mani. Mentre lo baciavo, lui sbottonò i miei jeans. Infilò dentro la mano, toccando la mia vagina. Per il troppo piacere gettai la testa all'indietro, facendo suonare il clacson.

"Cazzo." Dissi.

"Non è successo nulla amore, non l'avrà sentito nessuno, la musica è altissima."

"Continua, per favore!"
Portò le mani sul mio fondoschiena, accarezzandolo dolcemente. Mi fece venire i brividi e mi si formò la pelle d'oca. Prese poi i miei fianchi, sollevandomi leggermente e trascinandomi avanti e indietro verso di lui, verso la sua presenza.

"Ah... L'intimo Niall, l'intimo, per favore. Metti le mani dentro, ti prego."

"Amore non posso. Non siamo nel posto giusto. Se lo farò finiremo per...doverci totalmente spogliare, andiamo a casa, va bene?"

"Mmh...fa presto, ti prego." Gli dissi facendo sfiorare i nostri nasi.

"Farò più in fretta possibile amore.." Mi baciò sulle labbra; io mi buttai totalmente su di lui, volendo il contatto fisico.

"Non sai quanto amo queste tue reazioni, in questo momento amore..mmh...sei mia."
Sorrisi.

"Okay, andiamo a casa, adesso."
Mi riabbottonai i jeans; Niall mi aiutò nuovamente a sedermi sul mio sedile. Mise la cintura di sicurezza e la misi anch'io.

"Partiamo amore?"

"Mmh...all'istante Horan, all'istante."
Accese l'auto, fece cautamente marcia indietro e uscì dal cancello. Il tragitto sembrava non finire più. Stavo completamente decedendo. Mi sentivo stordita, confusa, ero molto eccitata e in ecstasy. Ero come drogata, non sembravo nemmeno io, mi stupivo di me stessa. Stavamo tornando a casa, e speravo che arrivassimo presto. Avevo bisogno di lui e delle sue mani; avevo bisogno che mi toccasse, avevo bisogno che mi facesse provare piacere, che mi facesse star bene, proprio come le altre volte.

An angel with blue ocean eyes.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora