Era lì che mi aspettava. Lo raggiunsi:<< Allora, dove andiamo?>>
Chris:<< Vieni con me.>>
Lo seguii. Salimmo su un bus che ci portò nel suo posto. Era tutto così bello: a terra, sulla sabbia, c'era una coperta e dei cuscini con delle candele posizionate accanto ad essa.Io:<< Ma è tutto così bello...>>
Chris:<< Non posso tornare indietro e aggiustare le cose tra noi, ma posso sempre migliorarle, o almeno provarci.>>
Io:<<Oh, Chrì... Ma non dovevi.>>
Chris:<< Si che dovevo. Tu meriti il meglio, anche se questo non è il meglio.>>
Io:<< Fidati, questo è il meglio che possa avere.>>
Restammo lì tutta la notte.
Stare con lui, abbracciati sotto quella coperta, al chiaro di luna è stato un qualcosa di stupendo. Non parlammo. Lasciammo che il mare parlasse per noi.
Chris:<< Aly.>>
Io:<< Si?>>
Chris:<< Come la mettiamo se tuo padre ti porta via?>>
Io:<< Non lascerò che accada. Mamma non lo permetterebbe mai.>>
Chris:<< Io lo spero. Non voglio perderti.>>
Gli diedi un bacio sulla guancia. Mi sorrise. Ci guardammo negli occhi per un po'.
Era già l'alba. Stupenda.
Mi voltai verso Chris e lui si voltò verso di me:<< Ti chiedo scusa per quello che sto per fare. Ma non riesco a resistere...>>
Si avvicinò verso di me e mi baciò.
Era uno di quei baci che difficilmente si dimenticano, come ogni suo bacio del resto.
Chris:<< Scusa se non sono riuscito a resistere. Era come se le tue labbra mi dicessero "baciami." Sono così belle...>>
Io:<< A me lo stanno dicendo ora...>>
Chris:<< Bene allora ascoltale.>>
Lo baciai. Sapevo che non avrei dovuto, ma lo feci. Lo feci perché i suoi baci erano un qualcosa di così bello...
Chris:<< Mi stai portando alla follia pura...>>
Io:<< In senso buono o cattivo?>>
Chris:<< Nel senso più buono che esista... Sto diventando pazzo, pazzo di te...>>
Io:<< Non puoi. Potresti farti male...>>
Chris:<< Ne vale la pena. Tu vali la pena. Se dovessi soffrire anche solo per vedere il tuo sorriso per me sarebbe bellissimo lo stesso.>>
Io:<< Oh, Chrì.>>
Mi accarezzò il viso.
Squillò il mio cellulare. Era mamma.
Io:<< Pronto?>>
Mamma:<< Aly torna a casa. Dobbiamo parlare...>>
Io:<< Ancora? Sono stanca di parlare.>>
Mamma:<< Allora ascolti. Vieni qui.>>
Riagganciò.
Io:<< Era mamma. Devo tornare a casa.>>
Mi alzai e Chris si alzò con me. Prese il tutto e mi riaccompagnò a casa.
Chris:<< Ci vediamo più tardi?>>
Io:<< Sì.>>
Chris:<< Chiamami se hai bisogno di qualcosa ed io correrò da te.>>
Io:<< Grazie. Grazie per la bella serata e grazie perché ci sei sempre.>>
Chris:<< A dopo.>>
Mi diede un bacio sulla fronte.
Entrai.
Io:<< Cosa succede?>>
Dylan:<< Ecco... Io tra tre giorni dovrei tornare a casa e... E vorrei che tu venissi con me.>>
Io:<< Ne abbiamo già parlato. Non posso e non voglio. Mi dispiace. Io voglio conoscerti, lo giuro, ma non voglio allontanarmi da qui. Finalmente ho trovato un posto che è meno brutto degli altri e non voglio andare via da qui.>>
Dylan:<< Giuro che io ti capisco. Io capisco che qui hai Christopher e che non vuoi lasciarlo solo, ma io non so quando potrò tornare e vorrei recuperare tutto il tempo che ho perso standoti lontano perché non ero a conoscenza del fatto che tu fossi mia figlia, la mia bellissima figlia, aggiungerei. E ti prometto che tu resterai solo una settimana. Poi tornerai qui.>>
Io:<< Giuro che anch'io vorrei recuperare il tempo perso, ma solo se resti qui. Non posso venire con te e tornare tra una settimana... E se poi non andiamo d'accordo? Io dovrei stare chiusa in una casa con una persona che non mi piace? E poi c'è la scuola, non posso fare assenze.>>
Dylan:<< Di questo ne parleremo con la scuola. E se non dovessi piacerti giuro che ti riaccompagno prima a casa.>>
Io:<< Solo perché vuoi portarmi via non mi piaci...>>
Dylan:<< Lo so. Ma tua madre mi ha parlato molto di te e abbiamo molte cose in comune. E ti prometto che la settimana passerà velocemente, anche se vorrei che fosse più di una settimana... Ora posso abbracciarti in segno di tregua?>>
Allargai le braccia e mi abbracciò.
Mamma:<< Devi sapere che a lui piacciono gli abbracci, proprio come te.>>
Dylan:<< Già abbiamo qualcosa in comune.>>
Mi sorrise. Che dolce che era.
Mamma:<< Quindi andrai con lui?>>
Io:<< Può venire anche Chris?>>
Dylan:<< Se potrà farti felice e i suoi genitori sono d'accordo, si.>>
Gli saltai addosso abbracciandolo:<< Grazie. Vado a parlare con suo padre prima di dirglielo. Torno subito.>>
Ero eccitata all'idea di passare del tempo con... Dylan e non dover rinunciare a Chris.
Andai a casa sua e suo padre mi aprì:<< Aly, cosa ci fai qui? Chris non c'è.>>
Io:<< In realtà sono venuta a parlare con te. Posso entrare?>>
Peter:<< Certo. Entra. Accomodati pure.>>
Ci sedemmo in cucina:<< Ecco ho appena conosciuto il mio vero padre, ora dovrebbe tornare a casa sua, ad Atalanta e volevo chiederti se posso portare Chris con me. Sarà solo per una settimana.>>
Peter:<< Io so che voi non volete separarvi, ma se Chris dovesse venire con te io resterei da solo. Ma sei sicura che sia la cosa giusta? Secondo me dovreste stare soli per conoscervi. Se Chris venisse con voi, lui ti conoscerebbe solo per come sei con Chris e non per come sei realmente.>>
Io:<< Ma Chris riesce a far uscire il meglio di me...>>
Peter:<< Lui dovrebbe conoscere il meglio e il peggio.>>
Io:<< Hai ragione. Non dire nulla a Chris, gli parlerò io...>>
Peter:<< Spero solo che tu non mi odi.>>
Io:<< No, non ti odio. Hai ragione quindi non c'è motivo di odiarti. Ora vado. Arrivederci.>>
Peter:<< Ciao Aly. Mi raccomando passa a salutarmi.>>
Io:<< Certo. Arrivederci.>>
Tornai a casa. E ora come lo dico a Chris?
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Storia di due angeli.
RandomMi chiamo Alyson, sono una ragazza di 16 anni che si trasferisce in Georgia, lasciandosi alle spalle un passato brutto, quasi oscuro... Conoscerò un ragazzo, Christopher, alla quale mi legherò tantissimo. M'innamorerò, forse... Sarò mai capace di am...