Storia di due angeli.

Capitolo 65.

Senza farmi notare stavo per andare via, ma mi vide:<< Alyson, vieni qui.>>
Mi avvicinai a lui:<< Ciao Daniel.>>
Daniel:<< Sei sola? So che di solito vieni con Luke.>>
Io:<< Sono sola, Luke non c'è.>>
Daniel:<< Devi stare alla larga da Luke. Io capisco che ti senti sola e che stai male, ma lo stai trascinando a fondo con te e non posso permettertelo.>>
Io:<< Ma cosa stai dicendo?>>
Daniel:<< Quello che senti. Lui non è il tipo che si ubriaca e che torna a casa il giorno dopo. Se tu vuoi farlo, fa pure, rovinati la vita, ma non rovinare anche quella di Luke.>>
Io:<< Guarda che lui sta bene con me.>>
Daniel:<< Nessuno sta bene con te.>>
Dopo questa frase andò via. Rimasi sbalordita. Davvero stavo rovinando la vita a Luke?
Decisi di tornare a casa, ma per la strada cambiai idea ed andai da Jaick.
Ero sola finalmente:<< Ciao Jaick. Sono rimasta sola. La mamma non c'è, Luke è tornato a casa e tu... e tu sei qui. Sono davvero così un disastro come dice Daniel? Davvero sto rovinando la vita a Luke come a tutti quelli che mi stanno in torno?>>
Sentii qualcuno dire:<< Sei così piccola e dolce che non puoi rovinare la vita a nessuno.>>
Mi voltai, era Theo.
Io:<< Cosa ci fai qui?>>
Theo:<< Ero venuto per Jaick.>>
Mi alzai:<< Io devo andare.>>
Andai via senza dargli tempo di rispondere.
Tornai a casa e vidi Abby che mi aspettava fuori casa:<< Finalmente sei tornata.>>
Io:<< Cosa ci fai qui?>>
Abby:<< Ti aspettavo a scuola ma non sei mai venuta, vorrei che mi dessi la roba di Chris, compreso il suo diario.>>
Salimmo in camera mia:<< Posso darti il suo diario, il suo cellulare e qualche felpa, quelle che vuoi, tranne una.>>
Abby:<< Mi piacerebbe avere anche il suo profumo ed il suo cuscino.>>
Abbassai lo sguardo:<< Non posso, poi non mi rimarrebbe più nulla di lui... ogni volta che mi manca metto la felpa che mi ha regalato, prendo quel cuscino, ci metto il suo profumo, cercando di non finirlo, e lo abbraccio così mi sembra di essere tornata a quando tutto andava bene tra noi...>>
Una lacrima cadde lungo il mio viso.
Abby:<< Nonostante tutto ti manca?>>
Io:<< Si. No sono sicura di non averlo mai amato come ho fatto con Theo, ma gli volevo bene, questo è sicuro. Gli volevo così tanto bene che mi manca così tanto quando improvvisamente mi abbracciava, o quando mi chiedeva di andare a dormire da lui...>>
Abby:<< Se non lo amavi, cos'era lui per te?>>
Io:<< Era diventato un fratello, un padre, il mio migliore amico, il mio psicologo... Chris era tutto per me, e l'ho perso.>>
Abby prese la roba e andò via. Mi lasciò ciò che le avevo chiesto. Per una volta era stata gentile con me e lo apprezzavo, davvero.
Sistemai l'armadio e trovai il cd, quel cd pieno di ricordi.
Misi la felpa di Chris, presi il suo cuscino sulla quale versai il suo profumo, andai nel salotto, misi il cd e mi sedetti sul divano.
Iniziò Luke che diceva:<< Anche se è da poco che ti conosco volevo dirti che sei una bella persona e che sei davvero un ragazzo simpatico e dolce. Spero che mi hai perdonato per il male che ti ho fatto. Scusa ancora. E ancora tanti auguri. Spero che il tutto ti piaccia.>>
Ed ecco che arriva la mia parte:<< Ecco io non sono brava con le parole però voglio provarci lo stesso. Spero che questo per te sia un giorno bellissimo. Spero che nonostante tutto quello che abbiamo passato continueremo ad essere l'uno accanto all'altra, com'è sempre stato. Da quando ti ho conosciuto tutto è sembrato quasi aggiustarsi. Voglio ringraziarti perché se sono la persona che sono oggi è solo grazie a te. Tutto quello che abbiamo passato e quello che ancora stiamo passando lo supereremo insieme. Non è facile, lo so. Ma tu ed io possiamo farcela se ci proviamo e ce la faremo, te lo prometto. Ora voglio raccontarti una storia, quella di un ragazzo che perde la mamma e la sorella nel giro di un anno. Quello che si dà la colpa per questo. Quello preso di mira dai bulli. Lui non lo sapeva ma un giorno avrebbe incontrato una ragazza, quella che le avrebbe cambiato la vita per sempre. Una ragazza distrutta, proprio come lui. Una ragazza che come lui aveva perso una persona importante. Questi diventano amici, litigano, fanno pace, ma si vorranno sempre tanto di quel bene che non si può misurare. Un giorno si divisero, a causa di una ragazza. Ognuno per la sua strada. Questo ragazzo vuole aggiustare le cose, ma sa che se torna da lei perde la ragazza della quale è innamorato. Vede la sua ragazza fare del male alla sua amica e la lascia. Lui non vuole accanto a sé una ragazza che fa del male alle persone. Torna dalla ragazza, tornano a fare i matti. Conosco un altro ragazzo, il ragazzo contro la quale avevano combattuto fino a quel giorno. Si rivela la persona fantastica che è sempre stata, ma che per paura ha tenuto solo per sé. Ora questi tre ragazzi sono qui a vedere questo video e scommetto che stanno piangendo, proprio come dei bambini, perché è questo che sono: Dei bambini che sanno anche essere maturi quando serve, ma che vorrebbero non esserlo per poter vivere una vita senza problemi, né sofferenze. Questa è la tua storia, sta a te decidere come continuarla, ma spero che io e Luke siamo compresi nel tuo progetto. Ancora tanti auguri mio eroe. Ti voglio bene, forse troppo.>>
Il video finì. Ero distrutta. Ero rimasta solo io.
Corsi da lui, non m'importava di nulla, volevo solo correre da lui e chiedergli delle cose.
Arrivai e mi accasciai di fronte la sua tomba:<< Perché hai deciso che non dovevo far parte del tuo progetto? Perché hai deciso tu per tutti e due che non dovevamo stare più l'uno accanto all'altra? Perché hai deciso di portarmi via il mio eroe? Perché mi hai lasciata qui da sola a commettere tutti questi errori? Quando ho visto il tuo corpo, lì, sulla sabbia, in una pozza di sangue, desideravo solo che il mio eroe venisse a salvarmi e mi portasse via da lì. Ma il mio eroe è morto con te, perché tu sei il mio eroe. Non mi amavi? Bene, avresti potuto dirmelo, ti avrei capito. Ma tu hai fatto molto di più... Tu mi hai portato via l'unica persona che mi abbia mai tirato fuori dagli errori, l'unico oltre Jaick, che sapeva come fare a farmi capire dove sbagliavo. Penso spesso a se tu fossi qui con me, e mi piace pensare che io non mi ubriachi, che non salto costantemente la scuola, che non faccio la troia con il mio migliore amico, che starei con Theo, semplicemente perché tu mi hai fatto capire che perderlo è perfino peggio che starci insieme. Mi piace pensare che queste tre settimane senza la mamma tu mi avresti ospitata da te e mi avresti tenuta stretta tra le tue braccia e mi avresti detto che sarebbe andato tutto bene. Ed io so cos'è sbagliato, ma se non ci sei qui tu io non lo capisco. Perché se non ci sei qui tu a tenermi la mano, io non so tornare a galla, perché sono andata troppo in profondità, non so più come ci si torna a galla e ormai la mia bombola d'ossigeno è quasi finita ed io sto per annegare.>>
Piansi, piansi, e piansi ancora, fino allo sfinimento. Mi addormentai lì, accanto alla sua tomba e fu come se fossi tornata a quelle sere in cui dormivo con lui.
Sentii qualcuno prendermi in braccio e mi svegliai: era Luke.
Io:<< Cosa ci fai qui?>>
Luke:<< Ero venuto a cercarti, ho visto che era inserito il cd di Chris e ho pensato che fossi venuta qui. Ti sto portando a casa.>>
Io:<< Grazie. E... e scusa.>>
Luke:<< Per cosa?>>
Io:<< Se sono un disastro. Se ti faccio sempre preoccupare. Se ti senti obbligato a prenderti cura di me. Se ti sto trascinando a fondo insieme a me...>>
Luke:<< Perché dici che mi stai trascinando a fondo con te?>>
Io:<< Me lo ha detto Daniel.>>
Luke:<< Lascialo perdere.>>
Arrivammo a casa e mi preparò qualcosa da mangiare.
Finito di mangiare andammo in camera mia e ci sdraiammo sul letto.
Luke:<< Non ti va di andare al bar oggi?>>
Io:<< No. Voglio solo stare qui, con te che mi stringi tra le tue braccia e non lasci entrare nessun pensiero cattivo. Ti va?>>
Luke:<< Ma è ovvio che mi va piccola.>>
Mi strinse a sé e mi baciò la fronte. Dio quanto mi piacevano i suoi baci sulla fronte, mi facevano sentire piccola e protetta. Mi addormentai e lui con me.