Capitolo 62.

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Finalmente il grande giorno. Mi preparai e scesi. Papà era nervoso e la mamma lo era ancora di più.
Papà andò in chiesa ed io aiutai mamma negli ultimi preparativi, poi andammo in chiesa.
Mi andai a sedere in prima fila, lei doveva entrare con il nonno. Era bellissima, come sempre.
Iniziò la cerimonia ero così nervosa...
Al termine della cerimonia uscirono dalla chiesa ed andarono al ristorante. Io dovevo andare in macchina con Luke e i nonni. Mentre uscivo dalla chiesa vidi Theo e Hanna. Cosa ci facevano lì?
Andammo al ristorante e mamma si avvicinò a me:<< Hai visto? Ho invitato anche Theo.>>
Io:<< Si, l'ho visto.>>
Non volevo rovinarle il giorno così mi limitai a sorridere.
Ci sedemmo al tavolo. Io e Luke ci sedemmo con i nonni e mamma e papà di sedettero da soli. Sembrava quasi che non avessero una figlia.
Iniziarono a portare il cibo, ma io non avevo fame.
Uscii per fumare una sigaretta, senza che nessuno mi vedesse. Theo uscì dopo di me.
Theo:<< Cosa fai?>>
Io:<< Niente.>>
Mi allontanai, ma lui venne verso di me:<< Spegni quella sigaretta!>>
Io:<< Lasciami in pace.>>
Mi allontanai di nuovo, ma lui venne sempre verso di me, prese la sigaretta e la buttò.
Theo:<< Non devi fumare, chiaro?>>
Io:<< Ma che vuoi da me? Perché non torni dalla tua amica e mi lasci in pace?>>
Theo:<< Ho promesso a tuo fratello di prendermi cura di te e così farò.>>
Io:<< Ah, ora devi prenderti cura di me perché Mio fratello te l'ha detto? Jaick mi odia. Io l'ho abbandonato e... E non merito di essere sua sorella.>>
Arrivò Hanna:<< Cosa succede?>>
Io:<< Niente Theo mi stava parlando della sorella di Jaick...>>
Lo guardai con aria di sfida.
Hanna:<< Ma non è venuta al matrimonio?>>
Precedo Theo dicendo:<< No, ho sentito che si è suicidata.>>
Hanna:<< Ah, meglio così. Aspetta... Ma tu cosa ci fai qui?>>
Io:<< Sono venuta con un amico di Jaick, Luke.>>
Hanna:<< Forse dovresti andare via. Sai, è una cosa solo di famiglia.>>
Io:<< Ci stavo pensando anch'io, ma è scortese andare via improvvisamente. Ora scusatemi ma vorrei fumarmi una sigaretta se permettete.>>
Hanna:<< Si certo. Theo andiamo?>>
Presi la sigaretta e la accesi. Theo andò via con lei. Finita la sigaretta tornai dentro e mi sedetti accanto a Luke. Mangiai qualcosa.
Finito di mangiare mi alzai di nuovo ed andai fuori. Sono andata a fare un giro per il giardino fuori il ristorante, improvvisamente vedo Theo che sta baciano Hanna. Mi sono sentita così male. Non volevo piangere, non quel giorno così importante e non avanti a loro. Cambio strada e accendo un'altra sigaretta. Non avevo nulla per farmi del male e fumare era l'unica cosa che mi restava.
Dopo qualche minuto vedo Theo avvicinarsi a me:<< Un'altra?>>
Io:<< Lasciami in pace, per favore.>>
Theo:<< Ma ho promesso.>>
Io:<< La promessa non vale più un cazzo da un po' ormai, e tu lo sai benissimo.>>
Theo:<< Posso spiegare...>>
Non gli lasciai terminare la frase:<< Non voglio le tue stupide scuse. Fanculo! Fanculo tu e la tua amica. E sappi che non vado via solo perché è un giorno importante per i miei genitori.>>
Stavo per andare via, ma lui mi trattiene per un braccio:<< Aspetta! Devi darmi il tempo di spiegare...>>
Lo interruppi nuovamente:<< Io non ho tempo per te.>>
Vidi Hanna arrivare:<< Theo, che stai facendo?>>
Stavolta fu lui a precedermi:<< Devo parlarle e tu le devi delle scuse.>>
Mi dimenai:<< Lasciami il braccio!>>
Arrivò anche Luke:<< Che stai facendo? Lasciala stare!>>
Theo mi lasciò il braccio.
Hanna:<< Io non devo delle scuse a nessuno.>>
Theo:<< Si invece, le devi delle scuse perché...>>
Lo interruppi, ancora:<< Non deve, è solo stata sincera. Cosa che tu non sai essere.>>
Andai via con Luke. Ci sedemmo sul bordo della piscina e lui mi abbracciò:<< Cos'è successo?>>
Io:<< È ufficialmente finita. Ha baciato la tipa.>>
Luke:<< Resisti ancora un po'. Appena finisce ti porto al sicuro, okay?>>
Io:<< Io... Io non ce la faccio più.>>
Luke mi strinse più forte:<< Lo so, ma fallo per i tuoi genitori.>>
Io:<< Ci proverò.>>
Tornammo dentro. Era l'ora del discorso e a chi toccava farlo? A me ovviamente.
Mio padre si alzò e alzò il bicchiere, facendo risuonare la forchetta sul bordo per attirare l'attenzione dei presenti:<< Un po' di silenzio, per favore. C'è una persona qui che vuole fare un discorso.>>
Mi alzai stavo per andare vicino ai miei, ma Theo mi precede. Mi risiedo.
Mamma:<< Grazie Theo per aver preparato un discorso.>>
Theo:<< È un vero piacere essere qui. -Prese un foglio dalla tasca della giacca- Oggi due persone innamorate hanno fatto un grande passo, ed io volevo spendere due parole per loro. Wendy, oh Wendy... Wendy è la persona più dolce che io abbia mai conosciuto. Si prende sempre cura di tutti. Potrei dire che per me è una seconda madre, e ne sono fiero. Sono fiero di essere parte della sua vita e soprattutto sono fiero di lei. Lei cerca sempre di mettere il bene degli altri avanti a tutti. Quando Jaick si è ammalato è stato un brutto colpo per tutti, ma lei, lei non si è mai persa d'animo. Ha combattuto, sia per lui, che per se stessa. Jaick era tutto per lei, anzi scusate, Jaick è tutto per lei. Ha sposato l'uomo sbagliato, ma ora l'uomo giusto l'ha trovato, Dylan. Dylan lo conosco da poco, ma posso dire che è l'uomo per lei. Da quando Dylan è entrato a far parte della sua vita sembra che Wendy sia tornata bambina. Sembra così piccola, ma non lo è. Non lo è perché ora ha un uomo che la protegge da ogni male, da ogni delusione, da tutto... Volevo ringraziarli, perché sono delle persone fantastiche e mi hanno permesso di essere presente oggi. Auguri, so di certo che il vostro amore durerà per sempre.>>
Tutti applaudirono. Tutti tranne me. Cavolo era come se non esistessi più...
Luke vide che stavo per crollare e mi prese la mano.
Mamma si alza:<< Ora la torta.>>
E il mio discorso? Quando lo leggevo?
Lasciai la mano a Luke, mi alzai ed uscii fuori. Presi il foglio dove avevo scritto il discorso dalla tasca, e lo bruciai. Poi presi una sigaretta e la fumai.
Luke mi raggiunse:<< Ehi, stai bene?>>
Io:<< No. Voglio andare via. Voglio andare via ora!>>
Luke entrò per prendere le mie cose ed io aspettai fuori.
Theo si avvicinò a me:<< Vai via?>>
Io:<< Si. Io non servo qui. Sono di troppo.>>
Luke mi portò le mie cose. Stavo per andare via, ma Theo mi ferma:<< Aspetta! Davvero vai via?>>
Una lacrima cadde sul mio viso, ma sorrisi per il nervoso:<< Si. Non vedi che non esisto? Non vedi che non hanno una figlia? Hanno fatto fare il discorso a te, mentre io avevo preparato il mio. Cazzo loro sono i miei genitori, non i tuoi. Ma... Ma loro amano te, non me. Sono un disastro, lo so, ma non merito questo. Non lo merito proprio.>>
Mi asciugai le lacrime ed andai via.

Per loro la serata proseguì. Fecero le foto e dopo la torta in sala partì un video. Era il mio.
Inizialmente erano tutte foto di mamma e di papà. Come sottofondo c'era la canzone "Ed Sheeran- Photograph."
L'ultima foto era una foto dove c'eravamo tutti e tre. La musica si interrompe e c'è tutto buio. Poi esco io:<< Cari mamma e papà, spero davvero che il mio discorso vi sia piaciuto, e spero che vi piaccia il video. Volevo farvi i miei migliori auguri, ancora. Ma soprattutto volevo ringraziarvi. Volevo ringraziarvi perché nonostante tutto, voi vi siete presi cura di me, e senza di voi io non ce l'avrei fatta.
Mamma, hai visto? Alla fine il vero amore trionfa sempre. Grazie per avermi cresciuta così. Sono fiera di te.
Papà, anche se non ti conosco da molto ti conosco abbastanza per dirti che sei fantastico. Non avrei potuto desiderare padre migliore. Grazie, grazie perché ti prendi cura della mamma e lei ne ha bisogno perché mai nessuno si è preso cura di lei.
Concludo dicendovi che vi voglio bene.>>
Il video finì e loro erano in lacrime.
Mi cercarono, ma non riuscivano a trovarmi. Theo gli andò vicino dicendo:<< È andata via. Si è sentita poco bene. Le dispiaceva così tanto.>>
Mamma:<< È andata da sola? Cos'aveva?>>
Theo:<< Luke si stava prendendo cura di lei. Nulla di grave, non preoccuparti.>>
Mia madre sospirò. E tornarono alla serata.

Io nel frattempo ero tornata a casa, mi ero cambiata ed ero andata al bar dove andavo di solito con Luke. Mi ubriacai per l'ennesima volta, questa fu la più pesante.
Non riuscivo a reggermi così il barista chiamò Luke che venne a prendermi e mi portò a casa. Mi spogliò, mi mise il pigiama e mi mise a letto. Mi sentivo così male. Luke prese un secchio ed io vomitai. Vomitai ripetutamente fino a quando non mi addormentai. Luke mi mise sotto le coperte e aspettò che i miei tornassero a casa.
Appena arrivati vennero in camera mia:<< Come sta?>>
Luke:<< Ha vomitato un po', poi si è addormentata. Forse qualcosa che ha mangiato...>>
Mamma:<< Vuoi che ti accompagni a casa?>>
Luke:<< No, la ringrazio, vado a piedi. Mi fa bene camminare.>>
Mamma:<< Ti faccio accompagnare da Theo.>>
Luke:<< Resta a dormire qui?>>
Mamma:<< Si. È troppo tardi per lasciarlo guidare fino a casa sua, così ho ospitato sia lui che la sua amica.>>
Luke:<< Ah...>>
Improvvisamente mi svegliai e ripresi a vomitare. Luke mi manteneva la fronte e i mi legò i capelli.
Finito di vomitare mi riaddormentai.
Luke:<< Le dispiace se resto qui con lei?>>
Mamma:<< Nel senso che vuoi dormire con lei?>>
Luke:<< Se non le dispiace si. Mi dispiacerebbe che svegliasse voi stanotte.>>
Mamma:<< D'accordo. Grazie.>>
Luke si sdraiò accanto a me e mi tenne tra le sue braccia, come per proteggermi, ed io, mi sentivo protetta.

Storia di due angeli.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora