Ultimo giorno in Florida.
Finalmente erano le ultime ore che passavo qui. Poche ore ed avrei potuto rivedere il mio Chris, finalmente.
Mi preparai per andare in tribunale. Jeans, felpa e le solite converse nere.
Pronta ad affrontare questa giornata.
Andammo in tribunale per la sentenza e c'era lui. Sarebbe stata l'ultima volta che l'avrei visto.
Inizia la causa ed il giudice mi chiese di parlare dei miei genitori.
Io:<< C'è stato un periodo in cui odiavo i miei genitori però da quando siamo partite, io e mia madre, ci siamo riavvicinate molto. Le ho dato una seconda opportunità e ho scoperto che è una persona molto interessante. È davvero una brava mamma. Il mio papà... in realtà non ho più un padre. Quell'uomo laggiù ha smesso di essere mio padre nel momento in cui ha messo via la roba di mio fratello, nel momento in cui ha deciso di rovinare la vita a mia madre e a me, nel momento in cui ha preferito quella bambina alla donna che è mia madre. Quindi signor giudice, io non ho un padre e le giuro che io ho provato a dargli una seconda opportunità, ma l'ha buttata via e quando mia madre gli ha chiesto "come hai potuto fare questo ai tuoi figli?" sapete lui cos'ha risposto? Ha risposto "Ti ricordo che uno di questi è morto." come se fosse una cosa da nulla che Jaick è morto. E ricordo ancora che quando vide i tagli sulle mie braccia mi disse " Fai bene a farlo. Non servi a nulla. È solo colpa tua se Jaick è morto." -le lacrime che mi rigavano il viso- Quindi per favore signor giudice, non mi faccia restare con questo mostro. Non mi lasci morire qui con lui.>>
Giudice:<< Grazie, puoi andare a sederti. Signor Miller ha qualcosa da dire?>>
Papà:<< No, nulla.>>
Giudice:<< Signora Miller, lei ha qualcosa da dire?>>
Mamma:<< Volevo soltanto dire ad Alyson che qualsiasi decisione sarà presa io ti resterò vicina. Sempre.>>
Giudice:<< Esaminerò la causa, attendete un'ora.>>
Aspettammo quell'ora che sembrava non passare mai. Poi finalmente passò ed il giudice tornò in aula.
Giudice:<< Ho esaminato attentamente la situazione e penso che dati i rapporti instauratisi sarebbe meglio che la ragazza stia con sua madre, ma per l'aspetto economico sarebbe meglio se stesse con suo padre.>>
Mi alzai di scatto ed intervenni.
Io:<< Signor giudice, mi scusi l'interruzione, però anche mia madre in base all'aspetto economico sta bene, non mi fa mancare nulla e lavora anche più di quell'uomo.>>
Giudice:<< Grazie, ma aspetta che finisco di parlare. -Feci segno di scuse.- Dicevo, per l'aspetto economico sarebbe meglio se stesse con il padre, ma dato la mancanza di interesse da parte del padre la ragazza starà con sua madre e solo se lei vorrà verrà a trovare il padre. Il caso è chiuso. Potete andare.>>
Io e mia madre ci abbracciammo. Non ci eravamo mai abbracciate prima. Corsi ad abbracciare anche il giudice e a ringraziarlo.
Tornammo a casa dei nonni e prendemmo tutta la roba che dovevamo portarci, la caricammo in macchina e ci recammo alla stazione. Caricammo tutto sul treno e ci sedemmo. Ero così felice stavo per rivedere Chris.Nel frattempo in Georgia.
Chris andò a scuola questa volta. Abby puntualmente si sedette al posto di Aly, accanto a lui. Era così devastato dal fatto che Aly non ci fosse. Si mise con la testa sul banco ad aspettare la fine delle lezioni, mentre continuava ad ignorare Abby che continuava a parlare male di Aly. Si scocciò di sentirla così si alzò di scatto ed andò via, ignorando il professore che gli urlava di sedersi. Tornò nel suo posto e rimase lì. Non voleva tornare a casa per nessun motivo, voleva soltanto stare solo a cercare di non pensare, ma poi arriva Abby che si siede accanto a lui, ma resta in silenzio.
Chris:<< Cosa ci fai qui?>>
Abby:<< Volevo scusarmi con te se ho detto qualcosa che ti ha dato fastidio.>>
Chris:<< Lascia perdere. Basta che non parli più di Aly.>>
Abby:<< D'accordo, non ne parlo più.>>
Restarono lì tutta la giornata.Tornai a casa. Appena arrivai posai tutto e mi recai di corsa a casa di Chris.
Io:<< Salve signor Gray, suo figlio è in casa?>>
Peter:<< No, mi dispiace.>>
Io:<< Va bene, grazie mille.>
Andai via, sapendo già dove trovarlo. Arrivata al suo posto lo vidi in lontananza, stava con una ragazza così decisi di non disturbarlo e tornai a casa. Non potevo credere che ero stata via solo tre giorni e lui mi aveva già rimpiazzata. Ci rimasi malissimo. Mi misi nel letto e mi addormentai. Mia madre dopo qualche ora venne in camera mia e mi svegliò.
Mamma:<< Aly, vieni a mangiare qualcosa dai.>>
Io:<< Si, ora scendo.>>
Mamma:<< Ma non dovevi stare con Chris?>>
Io:<< Stava in dolce compagnia, non volevo disturbarlo.>>
Mamma:<< D'accordo. Scendi che la cena è già in tavola.>>
Mi alzai e scesi, mangiai un po' e tornai in camera mia.
Mi misi a leggere un libro, così, per ammazzare il tempo. Non riuscii a dormire. Ero combattuta sul se andare a prenderlo a casa il giorno seguente oppure se aspettare che mi vedesse a scuola. Alla fine decisi di vederlo direttamente a scuola.
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Storia di due angeli.
De TodoMi chiamo Alyson, sono una ragazza di 16 anni che si trasferisce in Georgia, lasciandosi alle spalle un passato brutto, quasi oscuro... Conoscerò un ragazzo, Christopher, alla quale mi legherò tantissimo. M'innamorerò, forse... Sarò mai capace di am...