Capitolo 30.

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Sentii mia madre urlare e mi svegliai. Corsi giù e c'era un uomo che parlava e mia madre che urlava e piangeva.
Io:<< Cosa sta succedendo? Chi è quest'uomo?>>
Mamma:<< Aly torna a letto.>>
Io:<< No, cosa sta succedendo? Ti sta facendo del male?>>
Mamma:<< No, no. Ma torna a letto, per favore.>>
Il signore disse:<< DEVE SAPERE!>>
Io:<< Cosa devo sapere? Chi è lei?>>
Mamma:<< ALY TORNA A LETTO!>>
Signore:<< Devi sapere...>>
Prima che potesse finire la frase lo interruppe:<< ALY VAI DA CHRIS. VENGO A PRENDERTI IO. ORA VAI.>>
Vidi il terrore nei suoi occhi, non me lo feci ripetere una seconda volta. Presi il cellulare ed andai via.
Arrivata a casa di Chris. Bussai. Nessuno aprì. Chiamai Chris. Non rispose. Stavo iniziando a sentirmi male di nuovo. Provai a chiamare di nuovo. Nulla. L'ansia saliva ed io quasi non respiravo. Così mi sedetti avanti alla porta. Piangevo e non riuscivo a respirare. Chiamai di nuovo. Stavolta rispose:<< Che c'è?>>
Io:<< T...ti prego... C...corri a...a casa T...tua. M...mi S...sento M...male...>>
Riagganciò e dopo pochi minuti era lì che correva verso di me ed io che ancora piangevo e non respiravo.
Mi prese il viso tra le mani. Mi asciugò le lacrime e disse:<< Facciamo come l'altra volta, okay? Respira con me. Inspira. Espira. Inspira. Espira. Merda non funziona.>>
Era spaventato. Stavo per svenire...
Io:<< S...scu...scusa...>>
Chris:<< Non parlare. Resta con me. Devi calmarti. Qualsiasi cosa abbia provocato l'attacco lo risolveremo insieme. Calmati. Ti prego. Riproviamo, okay? Inspira. Espira. Così brava. Continuiamo. Inspira. Espira. Ecco così. Inspira. Espira. Ce l'hai fatta. Un'ultima volta. Inspira. Espira.>>
Riuscii a calmarmi. Si lasciò andare e poggiò la sua fronte contro la mia, le sue mani tra i miei capelli e le nostre bocche così vicine...

 Si lasciò andare e poggiò la sua fronte contro la mia, le sue mani tra i miei capelli e le nostre bocche così vicine

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Mi abbracciò.
Io:<< Grazie. E scusa ancora.>>
Chris:<< Non devi scusarti per nulla. Sono io che devo scusarmi con te per averti ignorato. Vieni entra che preparo un po' di cioccolata e parliamo, ti va?>>
Io:<< Sì, per favore. Posso chiederti un favore?>>
Chris:<< Certo, tutto quello che vuoi.>>
Io:<< Posso dormire qui stasera? Non posso tornare a casa. Dormo sul divano.>>
Chris:<< Dormi qui. Ma sul divano dormo io.>>
Io:<< Non voglio farti dormire sul divano.>>
Chris:<< Ed io non voglio sembrarti uno stupido che ti chiede di dormire con lui dopo quello che è successo...>>
Io:<< Allora te lo chiedo io. Dormiamo insieme?>>
Chris:<< Oh, certo.>>
Preparò la cioccolata e andammo in camera sua. Ci sedemmo uno difronte l'altra.
Chris:<< Ti va di dirmi cos'è successo?>>
Io:<< Ecco... Dormivo e sentendo mia madre che urlava mi sono svegliata, sono scesa e c'era un uomo di sotto. Ha detto che dovevo sapere...>>
Chris:<< Sapere cosa?>>
Io:<< Non lo so. Mamma lo ha fermato prima che potesse finire la frase. Urlandomi di venire da te.>>
Chris:<< E se volesse portarti via? Se fosse un'agente che porta via i figli alle madri? Ecco non mi viene il nome...>>
Io:<< Non credo...>>
Chris:<< Ma se fosse così? Non voglio che ti portino via.>>
Io:<< Non mi porteranno via. Ora basta dire idiozie. Piuttosto abbracciami, che ne ho bisogno.>>
Mi abbracciò. Dio se erano belli i suoi abbracci...
Accarezzandomi i capelli:<< Sai che mi piacerebbe tenerti tra le mie braccia tutta la vita e non lasciarti andare via mai più?>>
Io:<< Ah, sì? Davvero?>>
Chris:<< Sì. Mi piace toccarti, accarezzarti, anche solo sfiorarti... Non lo so... È una sensazione che non ho mai provato prima. Ed è bellissima, proprio come te.>>
Io:<< Allora non deve essere così bella... -Chris si staccò da me.- Cosa? Perché ti sei staccato?>>
Chris:<< Non devi dire che sei brutta. Non mi piacciono le persone che mentono.>>
Io:<< Ma io ho solo detto la verità...>>
Abbassai il viso. Chris me lo rialzò, tenendolo fra le sue mani calde:<< Tu sei bellissima. Dire che non è così è una bugia colossale. Un'unità di misura per la tua bellezza ancora non è stata inventata. Quindi basta dire stronzate, okay?>>
Io:<< Oh, Chrì... Non fare così.>>
Chris:<< Così come?>>
Io:<< Così che tieni il mio viso tra le tue mani, così poco distante dalle tue labbra. Così che mi fai i complimenti, così che mi fai sentire bella. Così come mi guardi, con quegli occhi che sembra che stanno vedendo qualcosa di così bello...>>

Chris:<< E perché?>>Io:<< Perché potrei innamorarmi di te

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Chris:<< E perché?>>
Io:<< Perché potrei innamorarmi di te... E tu potresti non essere innamorato di me...>>
Chris disse sussurrando:<< Ah... Forse è un po' tardi...>>
Io:<< Cosa?>>
Chris:<< Nulla. Ho detto che... Che proverò a smettere, per te. Ma non ti prometto nulla.>>
Io:<< Sono un po' stanca. Ti va se dormiamo?>>
Chris:<< Tutto quello che vuole mia principessa.>>
Io:<< Mi daresti un pigiama? Non ho portato il mio...>>
Mi prese una sua maglia:<< Questa va bene?>>
Io:<< Un pantalone?>>
Chris:<< Ecco... Non so se ti va. Non ho altri pantaloni del pigiama...>>
Andai a cambiarmi. La maglia mi stava larghissima e lunghissima. Tornai in camera sua:<< Il pantalone non si tiene... Non hai qualche altro pantalone un po' più stretto?>>
Chris:<< Ho cercato ovunque, nulla.>>
Io:<< E devo dormire così?>>
Chris:<< Guarda che non hai nulla fuori...>>
Io:<< D'accordo. Andiamo a dormire, va.>>
Ci mettemmo nel letto. Mi voltai verso di lui. Lui si voltò verso di me. Ci guardammo negli occhi per un po'. I suoi occhi... Dio...
Stava per baciarmi. Mi voltai.
Chris:<< Scusa. Mi sono fatto prendere dal momento. Però ti prego voltati verso di me.>>
Mi voltai verso di lui:<< Ti devo delle spiegazioni.>>
Chris:<< Per cosa?>>
Io:<< Per averti lasciato lì ed essere andata via così, senza una spiegazione.>>
Chris:<< Non devi darmi spiegazioni. So di aver sbagliato. So di non poter sparire e poi ripresentarmi facendo finta che non sia successo nulla. E so che non si può ricominciare da capo dopo tutto quello che c'è stato tra noi. Io per primo non riesco a ricominciare da capo, ma se serve sono disposto a mettere tutto da parte e ripartire da capo...>>
Io:<< Aspetta. Fammi continuare. Stavo dicendo: che ti ho lasciato lì, senza darti spiegazioni. Io non posso ripartire da capo, ormai è troppo tardi per ricominciare. Ed io non so perché, ma invece di chiamare Luke che mi è sempre stato vicino, io oggi ho chiamato te, che sei andato via senza alcuna ragione. Forse perché sei l'unico capace di farmi stare meglio, l'unico che sa cosa fare quando ho uno dei miei attacchi. Io non so cos'hai intenzione di fare con me, ma io non voglio perderti, ci tengo troppo a te. Però... Però non voglio nemmeno starci male. Vorrei solo, che per una volta qualcuno abbia paura di perdere me...>>
Chris:<< Oh, ehi, io ho paura di perdere te. Io ogni giorno ho la costante paura che qualcuno possa portarti via da me. Ho la costante paura di fare una cazzata che possa rovinare il nostro rapporto. Ho la costante paura di non essere abbastanza per te. Ho paura perché finora non ho mai trovato nessuna come te. Non ho mai avuto nessuno che riuscisse a capirmi come fai tu, con un semplice sguardo... Non ho mai trovato qualcuno che, con un semplice sorriso, riuscisse a farmi dimenticare di tutti i problemi. Non ho mai trovato qualcuno che mi facesse sentire come mi fai sentire tu: importante. Sì, quando sto con te mi sento importante, perché sapere di essere importante per te è ciò che conta per me. Per me l'unica persona che conta sei tu. Io non voglio farti del male, te lo giuro. Non so come farti capire che per me sei la persona più importante al mondo.>>
Io:<< Magari dovresti cercare di non andare via...>>
Chris:<< Si, lo so.>>
Io:<< Ora dormiamo. Buonanotte.>>
Chris:<< Buonanotte piccola.>>
Ci addormentammo, con le nostre labbra poco distanti, le une dalle altre.

Storia di due angeli.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora