Capitolo 40.

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Il mattino seguente fummo svegliati dal mio cellulare: era mamma:<< Dove sei?>>
Io:<< Sto con Chris.>>
Mamma:<< Torna a casa.>>
Io:<< Okay.>>
Presi la felpa di Chris e me la misi.

Chris:<< Ma sai che sei sexy così?>>Io:<< Oh, davvero?>>Chris:<< Sì, vieni qui

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Chris:<< Ma sai che sei sexy così?>>
Io:<< Oh, davvero?>>
Chris:<< Sì, vieni qui.>>
Tornai sul letto accanto a lui. Mi misi seduta su di lui e lo baciai.

 Mi misi seduta su di lui e lo baciai

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Io:<< Ha chiamato mamma. Dovremmo tornare a casa.>>
Chris continuò a baciarmi:<< Dai, cinque minuti.>>
Passò lui su di me e mi diede un bacio:<< Dai andiamo. Non voglio far arrabbiare tua madre. Comunque, buongiorno principessa.>>
Io:<< Buongiorno amore.>>
Chris:<< Hai preso la mia felpa?>>
Io:<< Sì, profuma di te. Posso tenerla?>>
Chris:<< Okay, però devi prestarmela, o vuoi che esca così?>>
Io:<< No, no, metti la mia maglia. Non so se ti sta.>>
Mise la mia maglia. Era davvero divertente. Risi e lui divenne tutto rosso:<< Ehm...Io intendevo quella che hai addosso...>>
Io:<< Sei uno schianto. Hahaha. La mia felpa non te la do.>>
Chris:<< Bene, allora esco solo con la giacca.>>
Io:<< Vedremo.>>
Ecco uscì solo con la giacca. Era così dannatamente sexy.
Arrivati, mi accompagnò a casa e poi tornò a casa sua.
Mamma:<< Dove sei stata?>>
Io:<< Con Chris.>>
Mamma:<< Dove? Ero così preoccupata.>>
Io:<< Mi ha portata a vedere la sua vecchia casa. Da quando è morta la madre non ci era mai tornato, abbiamo cenato e dopo cena ci siamo sdraiati un po' sul suo letto e ci siamo addormentati.>>
Mamma:<< Devo crederci?>>
Io:<< Se vuoi...>>
Mamma:<< E come fai ad avere la sua felpa?>>
Io:<< Me l'ha regalata.>>
Mamma:<< Ma almeno, avete usato le precauzioni?>>
Io:<< MAMMA. Ma che domande.>>
Mamma:<< Rispondimi.>>
Io:<< Sì, ma non torniamo più sull'argomento.>>
Salii di corsa in camera mia, feci una doccia e mi preparai per andare a scuola. Chris passò a prendermi e andammo a scuola.
Arrivati fuori scuola c'erano Abby e Daniel che si baciavano.
Chris:<< Avevi ragione.>>
Io:<< Lo so.>>
Entrammo ed andammo al mio armadietto:<< Vai a prendere i libri ci vediamo in classe.>>
Gli diedi un bacio e lui andò. Non riuscivo ad aprire l'armadietto. Quando lo aprii suonò la campanella. Rimasi solo io nel corridoio. Daniel si avvicinò a me e mi sbatté contro l'armadietto:<< Ora si ritorna alle vecchie abitudini. Bentornata a scuola.>>
Io:<< Che vuoi?>>
Daniel:<< Volevo solo fartela pagare per aver dato della Troia alla mia ragazza.>>
Io:<< State insieme quindi?>>
Daniel:<< Si, siamo innamorati.>>
Io:<< Ma guarda un po', tra stronzi ci s'intende...>>
Mi diede un pugno nello stomaco, ma ne valse la pena, giuro. Mi buttò a terra e mi prese a calci. Venne un bidello che lo fermò. Io mi coprii il viso ed andai in classe:<< Scusi prof, problemi con l'armadietto.>>
Prof:<< Vai a sederti.>>
Andai a sedermi accanto a Chris:<< Cos'è successo?>>
Io:<< Te lo spiego dopo.>>
Finite le lezioni uscimmo e spiegai a Chris cos'era successo. Chris si fiondò su Daniel ed iniziò a prenderlo a pugni fino a fargli uscire il sangue. Dovettero fermarlo due ragazzi del quinto anno. Gli presi la mano e lo portai via.
Io:<< Perché l'hai fatto?>>
Chris:<< Nessuno può toccare la mia ragazza!>>
Io:<< Ma non puoi scendere ai loro livelli. Semplicemente devi ignorarli. Guarda, hai la mano piena di sangue e lividi.>>

Gli pulii le ferite sulle mani e lo riaccompagnai a casa

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Gli pulii le ferite sulle mani e lo riaccompagnai a casa.
Andai nel posto di Luke.
Io:<< Ehi Luke, posso parlarti?>>
Luke:<< Aly lei è Lydia, Lydia lei è Alyson, una mia amica.>>
Lydia:<< Piacere di conoscerti.>>
Io:<< Il piacere è mio. Be' allora passo più tardi.>>
Luke:<< Cosa devi dirmi?>>
Io:<< A scuola è successo un casino. Daniel mi ha picchiata e quando Chris l'ha saputo gli si è fiondato addosso e l'ha quasi massacrato. Ho paura che possano fargli del male.>>
Luke:<< Cosa ti ha fatto Daniel?>>
Alzai la maglia all'altezza della pancia e si videro dei lividi, poi tolsi il cappello ed avevo un occhio nero e un labbro spaccato, e alzai la manica della maglia ed avevo il polso livido.
Luke:<< Non preoccuparti, non farà nulla. Gli parlo quando vado a casa.>>
Io:<< Grazie e scusatemi se vi ho disturbati.>>
Luke:<< Non preoccuparti. Ci vediamo domani a scuola.>>
Io:<< A domani. Ciao Lydia, è stato un piacere conoscerti.>>
Lydia:<< Ciao, anche per me è stato un piacere.>>
Tornai a casa. Sulla strada di casa incontrai di nuovo Daniel:<< Dovrei ucciderti per quello che ha fatto quello sfigato del tuo ragazzo, ma mi limiterò a rapirti e torturarti.>>
Corsi il più veloce possibile e chiamai Chris:<< CHRÌ DANIEL VUOLE RAPIRMI. AIUTAMI...>>
Daniel mi prese e mi tolse il cellulare dalla mano:<< Faresti meglio a stare zitta. E tu Christopher faresti meglio a restare a casa.>>
Da lontano intravidi Chris che correva verso di noi.
Menomale che avevo lui.
Chris:<< LASCIALA STARE.>>
Daniel mi gettò sul pavimento. Mi alzai e corsi da Chris che mi prese tra le sue braccia, poi mi nascose dietro di lui, come per proteggermi.

Chris:<< Non permetterti mai più di toccarla, altrimenti la prossima volta ti ammazzo con le mie stesse mani, chiaro?>>Daniel andò via

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Chris:<< Non permetterti mai più di toccarla, altrimenti la prossima volta ti ammazzo con le mie stesse mani, chiaro?>>
Daniel andò via. Vidi la rabbia di Chris nei suoi occhi:<< Chrì, va tutto bene?>>
Si calmò:<< Sì, tu come stai?>>
Io:<< Io sto bene.>>
Chris:<< Vieni ti porto a casa.>>
Andammo a casa mia, salimmo in camera mia e ci sedemmo sul letto:<< Chrì mi hai spaventata prima. Avevi gli occhi pieni di rabbia. Ti prego non farlo mai più.>>
Chris:<< Scusa piccola.>>
Mi ripulì le ferite e ci sdraiammo sul letto. Poi ci addormentammo.

Storia di due angeli.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora