Capitolo 2

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17 Marzo 2016

Genn

Siamo appena arrivati a casa di Alex, il quale ci ha invitati a stare una settimana da lui per trascorrere un po di tempo insieme e per festeggiare il suo compleanno, che sarebbe stato domani. Dico siamo perchè con me ci sono anche Antonio, Cesare e Leo. Conosciamo Alex da quando siamo piccoli e con il suo trasferimento sono cambiate alcune cose, come ad esempio la mia voglia di cantare e suonare è quasi scomparsa. Si, a me e a lui ogni tanto piaceva suonare insieme, ma non era niente di serio.

Mentre ripensavo al passato Antò suonò il campanello e ad aprirci fu la madre di Alex, Giuseppina. Questa ci accolse con un caloroso abbraccio, come era suo solito fare e ci disse di lasciare le valige all'entrata e di raggiungere Alex che era in sala.

Come il nostro amico ci vide non fece in tempo a salutarci che venne soffocato dai nostri corpi, mentre cercavamo di intonare un coro di saluti. Una volta esserci calmati e salutati con diverse pacche sulla spalla ci invitò a sederci sul divano e ci spiegò i programmi per la serata del giorno successivo:
<<Domani darò una festa in una stanza ormai fissa per le serate che organizzo e ci saranno anche i miei amici di qua. Poi penso che si aggiungeranno altre persone che conosco di vista. Sono sicuro che vi troverete bene con gli altri dato che anche loro sono festaioli e sono molto alla mano. La maggior parte di loro sono fidanzati, le uniche single sono due ragazze a cui sono parecchio legato>>.

Prese una pausa per cercarle su facebook e farcele vedere, come le trovò continuò:
<<Una è lei e si chiama Alessia, ma diciamo che più gli state lontani e meno problemi avrete con me>>.
A questa affermazione diventò tutto rosso e noi scoppiamo in una clamorosa risata seguita da un mio commento:
<< Eh bravo il nostro Alessuccio che si è preso una bella cotta!!>>.
Frase che ci fece ridere ancora di più. Poi lui continuò mostrandoci l'altra: << Questa è la seconda e si chiama Cesca..>>.
Leo lo fermò dicendogli:
<< Ma Alè, la tua amica è un pinguino?!>>.
Tutti ricominciamo a ridere tranne lui che non capiva, quindi girò il telefono dalla sua parte per vedere la foto e quando capì si mise a ridere anche lui e mentre ci faceva vedere un'altra foto ci spiegò:
<< Allora lei è Cesca ed è una ragazza estremamente timida con chi non conosce, ma una volta che ha preso confidenza si apre e mostra quel lato simpatico che conquista un po tutti. Da quello che avete capito dalla foto di prima adora i pinguini e se lo è anche tatuato sulla caviglia>>. Concluse con un sorriso.

Guardando le altre foto ad Antò scappò una risata e disse:
<< Secchetta l'amica tua ahahah ma per caso ha una paralisi facciale?! No, perchè non c'è una foto dove non sorride ahahah>>.
Non l'avesse mai detto che si procurò un occhiataccia da Alex che gli strappò dalle mani il telefono e quasi ringhiando gli disse:
<<Antò, non provare ad insultarla di nuovo che finisci male, è una ragazza assai preziosa a cui hanno spento quel sorriso parecchie volte. Quando è in compagnia sorride sempre per non far preoccupare gli altri e se la conoscerai vedrai che le forme è l'ultima cosa che contano su di lei!>>. Antò alzò le mani come per chiedergli scusa per poi dargli una pacca sulla spalla a cui Alex rispose con un sorriso. Senza farci caso dalla bocca mi uscì:
<< Vedo che questa ragazza ti ha preso parecchio in amicizia e se ci è riuscita deve essere veramente una persona interessante.>>
Rimasi sorpreso quanto il resto dei miei amici che mi guardavano con la bocca aperta, a parte Cesare che si era appisolato sull'angolo del divano. Ripresi da quello ''shock'' Alex disse:
<< Si Genn, non puoi nemmeno immaginare quanto. Io ti consiglio di approfittare di questa settimana per conoscerla e vedrai come mi darai ragione>>.
Lo guardai un pò per poi scuotere la testa e pensare che forse non aveva tutti i torti.

Dopo questa presentazione, la madre ci avvertì che la cena era pronta e una volta finita abbiamo deciso di rimanere a casa a vedere un film data la stanchezza del viaggio.
Finito il film andarono tutti a dormire tranne me che andai di fuori a fumare e a pensare che in quella settimana forse qualcosa sarebbe cambiato.

But I promise this is on a whole new plane. {Genn Butch}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora