Capitolo 36

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08 Giugno 2016

Cesca

Ieri ho dato il quarto esame della sessione estiva e ne mancano ancora due per finire questa tortura per poi godermi al massimo l'estate.

In questi giorni non ho avuto molto tempo da dedicare a Genn, il quale sembra essersela presa per questo. Da cosa l'ho intuito?! Dal fatto che sembra avere un comportamento distaccato come quello che aveva quando ancora non l'avevamo detto agli altri. Ma il problema vero e proprio è che si comporta così anche quando stiamo da soli e questo non lo riesco proprio a capire.
Con lui che si sta comportando in questo modo sembra che la solita routine sia ritornata, ma da una parte non mi dispiace perché ho molto da studiare.
Che poi adesso che ci penso Alessio non mi ha più detto niente del perché Genn quel giorno si fosse comportato in quel modo e nemmeno quest'ultimo ha voluto affrontare questo argomento. Dopo quella chiamata e nei giorni successivi ho sempre pensato quale fosse il motivo di ciò, ma è così complicato e imprevedibile che non riesco a capire cosa gli passi nella testa in certi momenti.

Di studiare non se ne parla quindi decisi di darmi una sistemata e di passare a prendere Lori da nonna per portarlo un po' al mare, sperando di riuscire a distrarmi.

Arrivata da nonna vidi di fuori Lori con il cappello, gli occhiali da sole e il seggiolone più grosso di lui in braccio. Così glielo presi e lo caricai in macchina nel sedile davanti del passeggero.
Mentre stavo andando in garage per salutare nonna, mio cugino mi tirò per i pantaloni e dopo essersi guadagnato la mia attenzione disse:

<<Mi metti il cappello come Genn?!>>.

A quella richiesta sorrisi e glielo posizionai con la visiera dietro per poi lasciargli un piccolo bacio sulla guancia.

Dopo aver salutato nonna che mi diede un borsone stracolmo di cose che potevano servirmi per Lori e altrettante raccomandazioni partimmo.

Durante il viaggio abbiamo cantato a squarciagola tutte le canzoni di Jovanotti, di cui entrambi siamo follemente innamorati, quando mio cugino abbassò il volume e mi domandò:

<<Ma Genn ci aspetta direttamente al mare?!>>.

Rimasi sorpresa dalla domanda, ma me la sarei dovuta aspettare, è come se fosse diventato il suo idolo lo cerca notte e giorno con grande entusiasmo e io ora non so come rispondergli. Così gli dissi la prima balla che mi venne in mente:

<<No Lori, oggi aveva da fare. Ma ti assicuro che lo rivedrai presto>>.

Anche se in realtà non sapevo che fine avesse fatto, cosa che avrei scoperto tra poco dato che lo avrei chiamato.

Arrivati al mare, mentre Lori giocava con le formine dopo avergli dipinto il viso di bianco con la crema solare, presi il telefono e feci il numero di Genn.
Dopo alcuni squilli partì la segreteria, attaccai e riprovai, ma niente non risponde. Così decisi di mettere il telefono in borsa e di concentrarmi sui miei pensieri come ero solita a fare ogni volta che venivo al mare.

Iniziai a guardarmi intorno e non vidii molta gente, cosa al quanto normale dato che la scuola ancora deve finire, gli universitari studiano per gli esami e le altre persone lavorano. Si intravedono solo alcuni anziani qua e là che passeggiano con i piedi nell'acqua per rinfrescarsi.
Poi spostai lo sguardo in direzione del mare e non poteva che essere più limpido di così. Ti permetteva perfettamente di vedere la sua anima, cosa che solo lui può fare. Perchè solo lui?! Bè noi umani non riusciamo a farlo. Abbiamo così tanta paura che qualcuno ce la possa distruggere che la teniamo nascosta anche alle persone a noi più care, come per esempio ai nostri genitori, coloro che se potessero la proteggerebbero al costo della loro vita. E' qualcosa di così prezioso e delicato che tu persona hai paura di metterla in mostra, soprattutto se l'hai esposta parecchie volte a gente sbagliata. Adesso come adesso gli unici che riescono veramente a metterla in mostra così com'è sono i bambini, loro non hanno niente da nascondere e non avendo mai provato il dolore di un'anima bruciata la espongono facilmente.
Però ci riescono anche quelle persone che incontrano l'anima gemella, la quale riesce a farti sentire unica e amata e a farti capire che di lui ti puoi fidare perchè non ti lascerà mai.
Ecco questa cosa la sto iniziando a sentire parecchio, Genn mi ha sempre trattata come se fossi qualcosa di veramente importante per lui, ha cercato in qualsiasi modo di farmi sentire a mio agio con lui e con me stessa, ma la cosa più bella che fatto è stato andare oltre al mio aspetto, cosa che solo pochi hanno fatto.
Ora ripensando a tutto ciò sento che io non ho fatto lo stesso per lui o almeno non sono stata alla sua altezza e forse è per questo che si sta comportando in questo modo. Forse sarebbe meglio parlarne con Alessia, lei saprà sicuramente come aiutarmi.

Venni risvegliata da questo stato da Lori che mi chiamava così mi avvicinai al bambino e gli chiesi:

<<Ei che c'è?!>>.

Lui mi mostrò cosa aveva nelle mai e io alla vista di quei due oggetti spalancai gli occhi.
Erano due conchiglie simili a quelle che avevo trovato la sera che ero venuta qui a passeggiare con Genn. Guardandole ancora mi venne in mente una cosa, così gliele presi e mi avvicinai alla borsa per cercare un cordoncino, mentre Lori continuava a lamentarsi perchè le voleva lui.
Trovato il cordoncino cercai alla meglio di infilarlo nelle conchiglie per farne una collana.

Dopo varie imprecazioni mentali e un cugino curioso che si era messo seduto puntandomi gli occhi addosso la finì e glie la legai al collo dicendogli:

<<Ora il legame che lega me e Genn legherà anche te a noi>>.

Lui sorrise e abbracciandomi disse:

<<Spero tanto che tu e lui starete insieme per sempre>>.

In risposta lo strinsi ancora di più a me pensando che fosse lo stesso mio desiderio.

Dopo aver raccolto tutti i giochi di Lori ripartimmo per tornare a casa e mentre riscoltavamo le canzoni di Jovanotti come se non ci fosse un domani il mio telefonò iniziò a squillare così risposi.
Il cellulare essendo collegato con il bluethoot alla macchina espanse un ''ciao Pingu'' un po' troppo forte per tutta l'auto, facendo svegliare mio cugino che si era addormentato. Scossi la testa per aver trovato una persona così deficiente e gli risposi:

<<Ciao Genn>>.

A quel nome Lori spalancò gli occhi e parlò:

<<Geeeeeeeenn!!>>.

Mr Ghiaccio senza pensarci due volte disse:

<<Loriiiiiiii>>.

A mio cugino gli si illuminarono gli occhi e iniziò a parlargli come se io non esistessi dicendogli:

<<Oggi sono stato al mare con Cesca e ho portato il cappello come te. Ho trovato due conchiglie con le quali cugi mi ci ha fatto una collana. E' bellissima, quando ci vediamo te la faccio vedere>>.

Sentii Genn ridere per poi chiedere:

<<Ti ha detto qualcosa quando ti ha messo la collana?!>>.

A quella domanda diventai rossa e mi girai verso mio cugino che mi guardava per poi sentire Mr Ghiaccio dire:

<<Lori per caso Cesca è diventata rossa?!>>.

Ecco lo sapevo, ci ha fatto apposta. Mio cugino rispose:

<<Si, ma non so il perchè>>.

Genn ridendo gli disse:

<<Te lo spiegherò dopo, ora dimmi se ti ha detto qualcosa>>.

Così Lori iniziò a raccontargli e io diventai sempre più rossa.
Mr Ghiaccio rise per poi dire:

<<Piccolo se è arrossita è per colpa mia, ora devo andare. Fammi un favore dagli un forte abbraccio e un bacio da parte mia. Ciao Pingu>>.

Mio cugino rispose con un va bene e una volta arrivati da nonna fece quello che Genn gli aveva chiesto.

Tornata a casa mi feci la doccia pensando che non avevo più chiesto a Genn che fine avesse fatto oggi,ma non riuscì a richiamarlo perchè dopo essermi asciugata spronfondai in un sonno profondo e piacevole.

But I promise this is on a whole new plane. {Genn Butch}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora